Cap 3

548 36 0
                                    

La luce che filtrava dalla finestra l'aveva svegliata.
Non aprì bene gli occhi,che subito quattro voci si levarono in aria,sollevate ed esultanti. Il tenente regalò loro un caldo sorriso,mentre i suoi colleghi continuavano a rivolgerle mille domande
-Come sta tenete??
-Le fa male il fianco?
-È stanca?
-Ha fame?
Riza non seppe trattenere una risata al pensiero che quegli uomini tanto grandi,in quel momento si comportassero come mamme apprensive.
Cercò di rispondere a tutte quelle domande con pazienza,ma le loro voci continuavano a mescolarsi.
Erano le voci della sua squadra,della sua famiglia,sua e di Roy...Roy! Dov'era lui?
-Il generale Mustang non è venuto?- Non c'era bisogno di nascondere la delusione,non con loro. Loro ,che li avevano protetti fino ad allora,e avrebbero continuato a farlo anche dopo.
Ma alla sua domanda i loro volti parvero rabbuiarsi. Havoc fu il primo a parlare.
-Il generale non ie lo ha ancora detto?- Disse,ostentando una sicurezza che non aveva.
-Detto cosa?- chiese,incerta,Riza.
-Non farà più parte della squadra,tenente. Il generale non la vuole più come sua assistente- Breda era sempre il più diretto. Ma nessuno lo rimproverò sta volta.
Nessuno avrebbe avuto il coraggio di dirlo.
Neanche Havoc,che era arrivato a scontrarsi con il suo superiore pur di fargli cambiare idea.
Non riusciva più neanche a fissare gli occhi nei suoi, senza guardarlo con rimprovero. Fallman era sconcertato per il comportamento del generale. Non voleva credere che il grado gli avesse dato alla testa.
Fury lanciava sguardi comprensivi ai suoi colleghi,ai suoi amici. Si maledì mentalmente per non aver tentato di riportare il generale alla ragione,ma lo sguardo duro,rivolto più a se stesso che a loro,lo avevano distolto dall'intromettersi. In fondo,che cosa ne sapeva lui di amore? Era solo un ragazzo.
Per quanto riguardava Breda...lui compativa quelle povere anime che continuavano a mettersi al primo posto a vicenda,non capendo che questo provocava loro solo sofferenza.
Non riusciva a biasimare Mustang.
Del resto,tutti loro continuavano ad avere una grande stima di lui.
Poteva essere egoista,sleale,ingiusto,ma Roy Mustang sapeva essere anche il tuo miglior amico,quello più fidato,che avrebbe dato la vita per te.
Un uomo come lui era raro di quei tempi.
Questo lo sapeva anche Riza.
E nonostante non avesse esitato ad allontanarla da lui,lei lo amava ancora. Con tutte le sue forze.
Ma non riusciva proprio a mandare giù il fatto che lui non solo avesse preso quella stupida decisione,ma anche che non l'avesse avvisata di persona nè che la fosse andata a trovare con tutti gli altri.
No,lei non lo avrebbe perdonato tanto facilmente.
Si impose di essere fredda almeno quanto lui.
Solo così avrebbe fatto tornare la ragione a quell'idiota di un generale.

Il mio punto deboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora