Erano da poco passate le sei,quando bussarono alla porta del generale. Ricevuto il permesso,Havoch entrò.
-Signore,noi andiamo. Ci vediamo davanti al locale alle 8. Va bene?-
Roy fece un cenno,al quale Havoch rispose con il saluto militare,per poi andarsene.Riza era davvero indecisa su cosa mettersi. Era da un po' che non usciva con il suo team e il loro solito posto era abbastanza elegante. Ma non voleva dare l'impressione di voler attirare l'attenzione di Roy. Sarebbe stato a dir poco umiliante.
Rimuginava quindi su una camicetta in seta e su una gonna lunga fino al ginocchio.
Dopo tutto lei era il capitano Hawkeye, sobrietà era il suo secondo nome.
I suoi pensieri vennero interrotti dal telefono.
-Buonasera,capitano. Volevo dirle che il luogo è cambiato e che alle 7:30 Havoch passerà a prenderla. Per lei va bene?-
"Grandioso,ora sì che devo riflettere su cosa mettermi" pensò per prima cosa.
-Va bene,Kein. Sai com'è questo locale?- Chiese per avere almeno uno spunto sul come vestirsi.
-È abbastanza moderno e ricercato. Ci vanno soprattutto alti ufficiali.-
-D'accordo,allora. A sta sera- Attaccò e si preparò psicologicamente a un cambio di vestiti dopo l'altro.Mustang aspettava sotto il locale con gli altri,quando Fallman e sua moglie arrivarono.
-Buonasera a tutti. Vi ricordate di mia moglie,Angeline,giusto?-
Dopo essersi scambiati i convenevoli,il sottotenente disse,con fare fin troppo teatrale.
-Forse è meglio se entriamo. Havoch è andata a prendere il capitano,quindi arriveranno più tardi-
Alla parola "capitano" a Roy si drizzarono le orecchie.
-Capitano?- Disse,con finta calma.
-Havoc non ie lo ha detto?- Disse con tono fintamente innocente Breda.
-Sono andato a trovare lei e Black Hayate e stavamo parlando proprio di un'uscita tutti insieme,così l'ho invitata. Non le dà fastidio,giusto?- Rispose Fury.
-No. Certo che no.- Rispose calmo ma assottigliando gli occhi.Riza sentì bussare alla porta. Quando aprì,un Havoch a dir poco preoccupato la salutò.
La ragazza si chiese come mai il tenente fosse tanto nervoso, ma non ci badò più di tanto.
Dopo una passeggiata e quattro chiacchiere, arrivarono a un locale molto elegante,illuminato dalle lanterne appese all'esterno. Dentro era ancora meglio. I tavoli erano addobbati con centritavola colorati e le posate erano sistemate in modo impeccabile. Riza si perse in mezzo a tutto quel luccichio ma subito si ridestò,notando Fury dare loro il benvenuto.Roy stava conversando con la segretaria,quando ad un tratto Fury esclamò radioso
-Ecco gli altri!- E si sporse a salutarli,contento. Il generale non sapeva se essere contento per l'arrivo della sua ormai ex (ma sempre bellissima) assistente o essere in collera con quell'idiota di Havoch. Solo il pensiero di loro due che camminano lungo la strada, in abiti civili, lo mandava in bestia. Si girò a guardarli, ma Havoch non lo vide affatto. Cercò di non tenere la bocca aperta, ma diamine! Il capitano era di una bellezza indescrivibile quella sera! Non che di solito non lo fosse,ma quella sera era una dea con quell'abito lungo,in stile cinese per nascondere la schiena, scollato davanti(ma non troppo perché Riza era Riza) e quei capelli così sbarazzini con il solito ciuffo a coprirle la fronte. Cercando di non guardarla negli occhi, il giovane incappò in uno splendido paio di labbra, dannatamente rosse e invitanti. Roy avrebbe dato qualsiasi cosa per assaggiarle ancora una volta, ritrovandosi a pensare che si fosse rovinato con le sue stesse mani.
C'era qualcosa che non andava però. Un intruso, che stava a poco a poco assumendo una forma, rovinando quell'immagine paradisiaca.
Poi Roy comprese: Havoch era al suo fianco. Non LUI,ma Havoch. Lui e quel suo sorrisino da ragazzo impertinente. Teneva in un braccio il cappotto del capita... un momento cosa?? " Da quando Havoch tiene il cappotto del MIO capitano??" Quella non gliel'avrebbe fatta passare liscia, pensò. Intanto i due si erano avvicinati e si stavano sedendo.-Buonasera a tutti,Angelie che piacere rivederti!- Disse Riza,rivolgendosi verso la moglie di Fallman.
-Scusate il ritardo, ma siamo andati a piedi. Una passeggiata ci voleva proprio. Non è vero capitano?- Esclamò Havoch,dopo i convenevoli iniziali, recitando a memoria la sua parte del copione. Per fortuna nessuno osservò la voce incrinata. Stava perdendo circa cinque anni di vita,ne era sicuro. Sempre se il generale lo avesse lasciato in vita per così tanto tempo. Dal canto suo,Roy non nascose il disappunto per quella "passeggiata notturna" ma una voce lo fece desistere dal parlare
-Si,sei proprio matto,Jean! Ma è stato molto divertente- Ammise Riza,ridendo in modo meno contenuto del solito. Due cose colpirono Roy peggio di migliaia di pugni in faccia. Riza lo aveva chiamato per nome,in un luogo pubblico,con altri ufficiali. Non aveva mai chiamato LUI col suo nome davanti a qualcun altro,nemmeno alla loro squadra,che sapeva di loro. Era una loro regola.
Ma guardarla ridere per qualcosa che aveva detto o fatto un altro,così apertamente, mentre con lui non si lasciava mai andare a quelle risate in pubblico, gli fece ancora più male. Forse era lui ad avere più paura,non Jean. Perché avere paura per la propria vita era una cosa, ma avere paura di perdere la ragione della proprio vita era decisamente peggio. Guardò Riza e sospirò,poggiando il mento sulle mani,come faceva quando era stanco. Perché lo era davvero. Era stanco di quella situazione. Ma quando li riaprì,incontrò quelli di Riza. Non si capiva bene se erano più malinconici o severi ma di una cosa era certo. Anzi due: La prima era che Riza non lo aveva ancora perdonato. E la seconda ( e questo gli fece salire un nodo alla gola) era che quegli occhi erano ancora meravigliosi.

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Il mio punto debole
FanfictionIl sacrificio è un'inconfutabile prova d'amore Salve! Sono Aura e sono ossessionata da Fullmetal Alchemist. Ma mi piacciono molti altri anime,quindi penso che scriverò altro in futuro. Perciò,se vi piace come e cosa scrivo, leggete e divertitevi! !!!