✎・twenty two・✎

1.3K 128 92
                                    

Rachel gli mollò uno schiaffo in pieno viso.

«Ahi!» esclamò il corvino, portando una mano alla gota arrossata.

«Si può sapere che avete combinato?»

«Cosa?»

«Tu e Millie, sei stato tre ore nella sua roulotte!»

«Rachel-»

«Aspetta che lo sappia Jacob...» fece per prendere il cellulare dalla tasca, ma Finn la bloccò.

«Ferma, Ferma, Ferma» esclamò frettolosamente, posando una mano sul suo braccio intento ad afferrare il palmare.

«Ascolta...» questa volta, fu lui a cercare qualcosa dalla tasca. Ne cacciò un portafoglio. La rossa corrugò la fronte, guardandolo.

Afferrò delle banconote.

«Ecco, non dirlo a nessuno. Faremo finta di stare ancora insieme, e tu non dirai nulla a Jacob, chiaro?» le porse i soldi.

«Cosa?»

«Prendi i soldi e facciamola finita»

«Finn, mi stai lasciando? Mi stai tradendo?»

«Rach...»

«io ti amavo, Finn Wolfhard» disse a denti stretti, indignata. Aveva gli occhi lucidi, e sembrava si stesse trattenendo dal pianto

«Rachel, tu sai che l'ho fatto per proteggere Millie-»

«Millie di qua, Millie di la... Se hai le palle, vai da lei e proteggila con il tuo stesso corpo, Finn Wolfhard. Codardo che non sei altro, smettila di usare le persone»

«Io-mi dispiace, davvero-»

«No, a te non dispiace. Non vedevi altro che lei ed io ero solo un mezzo per farla ingelosire. Ora hai ottenuto quello che volevi, sei felice?»

«L'ho fatto per allontanarla da quel pazzo!»

«quel pazzo la amava davvero.» disse.

Il corvino la seguiva con lo sguardo, muto.

«non far soffrire anche lei» sussurrò, per poi andare.

Finn restò a fissare il vuoto per una manciata di secondi, poi, il suo sguardo si posò sulle banconote che ancora aveva in mano.

Le posò nuovamente nella tasca.

Quando stava per ricominciare a perdersi nel vuoto, fissando il nulla, scosse il capo, dirigendosi verso il luogo delle riprese.

«Finn!» poggiai le mie mani sulle spalle.

Sobbalzò, e si girò all'istante verso di me.

Sembrava pensieroso, abbozzò un sorriso.

«Oh, ehy»

Cinsi le mie mani dietro al suo collo, e lo abbracciai, lasciandogli un bacio a stampo sulla punta del naso.

Arrossì. Era bellissimo.

«Questa è una novità?» ridacchiò.

Sorrisi.

Venimmo richiamati sul set, e le riprese ricominciarono.

Quel giorno le spalle di Grace e Colten si scontrarono, le loro mani sfioravano.

Non si erano visti per più di una settimana.

Lo sguardo della ragazza inciampò in quello scuro del corvino che la fissava.

«Grace» sussurrò.

꧁꧂

Il compito di matematica è andato uno schifo me lo sento

actors [fillie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora