«Finn» mi voltai verso di lui.
Controllava la strada, le mani sul volante, il sole gli illuminava il viso pallido.
«Si?»
Ci furono alcuni secondi di silenzio.
«nulla.» rimediai.
Sul mio cellulare, solo notifiche da tutti i social.
Instagram, Twitter, Snapchat. Insulti.
Spensi il cellulare, deglutendo.
«Va tutto bene?» mi chiese Finn.
«Tutto bene.»
Arrivammo davanti casa mia.
«Grazie, Finn» lo ringraziai, per poi sorridergli, chiudendo la portiera della macchina e dirigendomi verso il cancello della villa, il breve sentiero soleggiato.
Giurai di averlo notato fissarmi fino a quando non avessi oltrepassato l'inferriata.
Poi, udii le ruote scure ripartire sull'asfalto.
«Millie!» la piccola Ava corse verso di me sorridendo a trentadue denti.
La abbracciai, sollevandola in aria.
«mi sei mancata» la posai a terra delicatamente, e la guardai, sorridendo.
Mia madre uscì in giardino e mi vide. Sgranò gli occhi, e corse verso di me, stringendomi a lei.
Casa. Mi sentii a casa.
Non vedevo i miei parenti da un mese circa, e, dopo quella settimana, non li avrei rivisti per altri mesi.
Quindi, decisi di godermi l'atmosfera.
Quella calda ed accogliente atmosfera di amore.
Credo che aver scelto questa professione mi abbia fatto capire l'importanza e il valore di una famiglia.
Quando li vedi così raramente, impari ad apprezzarli..
Spesso non ce ne accorgiamo, quante cose fanno per noi, quanti sacrifici.
E quanto il loro amore ci manchi una volta rimasti soli.
Da ragazzini vogliamo solo vederli sparire dalla nostra vita, da ragazzini li vediamo come un'ostacolo.
E credo sia totalmente naturale.
Sorrisi.
«ti voglio bene, mamma»
Grace osservò il suo vestito, e sistemò velocemente i boccoli castani con una mano.
Rivolse un'ultima occhiata veloce allo specchio per poi uscire di casa afferrando la borsa.
Era stata invitata ad un matrimonio e il suo ragazzo, Brian, la stava aspettando con la sua auto sotto casa.
«sei bellissima» sussurrò, quando la vide.
Grace arrossì, e gli lasciò un leggero bacio sulle labbra.
Arrivarono alla cerimonia, congratulandosi con la giovane coppia di sposi.
La mora, scorse qualcuno di familiare.
Oramai, ogni riccio su cui il suo sguardo si posava, pensava a lui.
Si era sempre chiesta il perché del calore che dominava le sue gote quando gli parlava, le mani gelate, il cuore a mille.
Non l'aveva mai dimenticato.
Chissà, se era ancora in coma, solo in una stanza, poggiato su una sedia. Era una domanda che si poneva spesso.
Tuttavia, avrebbe dovuto sbarazzarsi del suo pensiero entro il suo matrimonio, o l'avrebbe perseguitata a vita.
Il corvino si voltò, e Grace potette riconoscere un naso familiare.
Sobbalzo.
«Colten» sussurrò.
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Per farmi perdonare per ieri oggi due capitoli :)))
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actors [fillie]
FanficMillie Bobby Brown è oramai una star internazionale, sono passati tre anni dall'ultimo incontro con Finn Wolfhard, nonché sua prima cotta. Non l'aveva dimenticato, il suo volto appariva nostagicalmente nei suoi ricordi, come un lontano pezzo di infa...