✎・four・✎

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Finn aprì la porta, e salutò la ragazza con un bacio.

«ehy! Millie!» mi sorrise, salutandomi.

Ricambiai con un sorriso forzato.

«anche tu reciti qui?» le chiesi.

«no, sono rimasta qui per Finny!» mi rispose, abbracciandolo.

Al nome Finny, trattenni una risata e lanciai uno sguardo al corvino.

Il tipo di sguardo "ti sputtanerò a vita".

Lui prese a scuotere lievemente la testa, come se avesse capito tutto.

Il loro abbraccio si sciolse, nonostante lo sguardo fiero di Iris posato ancora su di lui, imbarazzato.

«che mi dici, Millie?» chiese.

«cosa dovrei dire?» le risposi.

«come vi siete conosciuti tu e Finn?»

«beh, sul set di quella serie, Stranger Things...»

«si, la vidi! Sbaglio o fu Finn il tuo primo bacio?» entrambi arrossimmo violentemente.

«si, cioè si, ma-»

«era un bacio vero?»

«no!» esclamò il corvino. «cioé, si, ma no! Insomma, intendo-»

La bionda rise.

«vi siete messi insieme, a quei tempi, vero?» ghignò.

«No!» esclamammo in contemporanea, diventando ancora più rossi di quello che eravamo già.

«però vi piacevate» sorrise, maliziosa.

Lui balzò in piedi.

«No! Cosa!?»

«Finn, ti ricordi quando ci siamo conosciuti noi due?» gli sorrise la bionda.

«dovevamo girare un video musicale assieme. Dovevamo baciarci» continuò.
«eravamo entrambi così imbarazzati... poi, un paio di anni dopo ci siamo messi insieme. È destino, non credi?» lo baciò.

Quella sera mi addormentai con una sola certezza:

Finn Wolfhard non mi piaceva.

Grace aprì lentamente gli occhi, lasciando la sveglia suonare.

Lanciò uno sguardo al cellulare, per poi balzare in piedi.

Sobbalzò, era il suo primo giorno di scuola nella nuova città, un freddo e noioso paesino della Norvegia, in cui si era dovuta trasferire per il lavoro dei genitori.

Si vestì frettolosamente, con la sola paura di arrivare in ritardo o fare qualche figuraccia.

Arrivata davanti la scuola, deglutì.

Prese un respiro, ed oltrepassò il cancello.

Appena aver trovato la sua classe, si sedette ad un banco ancora vuoto.

Dopo poco, non fu più sola.

Un ragazzo era seduto accanto lei.

Lo osservò per un breve periodo di tempo, ma riconoscerlo non fu tanto difficile.

«Colten?»

Si voltò verso di lei, inarcando le sopracciglia.

Corrugò la fronte e la fissò, per poi esclamare:
«Grace!»

Alzò gli occhi al cielo.

«si. Sono proprio io.» disse.

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Ok scusate per il capitolo corto ma
EHY SONO RISORTA E SOPRAVVISSUTA

:)

KUI LA STORYA SY FA YNTERESNTE

Niente, la smetto

Al prossimo capitolo :')❤

actors [fillie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora