✎・twenty・✎

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Qualcuno bussò alla porta della mia roulotte.

«Millie! Sono io!» aveva detto dall'altro lato della soglia, ed io non avevo risposto.

«Millie, ti prego, ti devo parla-» non gli lasciai completare la frase, che ero davanti a lui, l'uscio spalancato.

Non avevo resistito.

Mi guardò, ed entrò lentamente.

Regnava il silenzio. Io seguivo il corvino con lo sguardo, muta.

«ascolta, scusami se non tel'avevo detto, se lo hai dovuto scoprire così...»

Deglutii, ripensando a quella sera, a quelle sensazioni.

«Mi sei mancata» concluse.

Arrossii.

Ebbi la sensazione si stesse avvicinando a me, come per assaporare nuovamente le mie labbra.

«Quindi ami Rachel, non è così?» dissi.

«Oh, ehm, e a te piace Cole?»

«Cosa? No!»

«stai cambiando argomento» commentai.

«ok, ok, ero solo curioso»

«Perchè sei da me quando la tua ragazza è lí fuori?»

«io e te ci siamo evitati per così tanto tempo...»

«non ti sei nemmeno chiesto cosa avessi...»

«Millie, io ti avrei cercato ogni giorno ma-»

«ma?»

Mi guardò.

«Ma non ti è mai importato di me, forse? O di Iris? O da non oso immaginare di tutte le altre ragazze che hai fatto stare male!»

«Ti fa stare male il fatto che io possa avere una ragazza?»

«N-no... Cioè, tu-io-insomma, mi sono sentita molto ignorata, non mi avevi detto niente. Credevo di essere tua amica»

Trattenne un sorrisino malizioso, ed io arrossii. Dio mio, perché aveva quell'effetto su di me?

«Ascolta, Millie. Io non avrei voluto farlo»

«fare cosa?»

«Mettermi con Rach-cioé»

«perché l'hai fatto, allora?»

«Nulla»

«Ora mi nascondi anche le cose? Insomma, che ti ho fatto di male!?»

«Millie, Jacob mi ha promesso di lasciarti in pace in cambio della mano della sua amica e dallo starti lontano. Ma io non ci riesco-»

«Cosa?»

«Oh mio Dio, Millie. Dimentica tutto. Non dovevo dirlo.»

«Ti sei metto con Rachel... Per me?»

Arrossì violentemente, era adorabile.

«Si» sussurrò.

«D-davvero?» balbettai.

Annuì.

«Perché l'hai fatto?»

«Perché io ti- voglio bene. E voglio soltanto tu sia felice.»

Lo abbracciai.

Un gesto spontaneo, quasi automatico. Me ne sentivo semplicemente in dovere.

Non potevo crederci.

Ero stata male tutto quel tempo, credendo di essere stata dimenticata.

Invece, in quel momento mi sentivo nuovamente bene.

Bene come mi aveva sempre fatto sentire Finn, quel senso di protezione che mi donava e i suoi sorrisi così belli.

Mi sentivo nuovamente leggera, libera da pensieri negativi, e non desideravo altro.

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CIAODOMANIHOILCOMPITODIMATEMATICACIAO

actors [fillie]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora