Quel giorno, finite le riprese, presi ad affrettare il passo per raggiungere la mia roulotte, come al solito.
Era un giorno piuttosto nuvoloso, il cielo grigio non lasciava oltrepassare i raggi di sole.
Sentii i passi di qualcuno in lontananza, si avvicinavano.
Erano passi veloci, come se stesse cercando di raggiungermi alla mia andatura.
Mi voltai leggermente, la vidi.
Come non riconoscere quella dannata chioma rossa.
Perché diamine mi seguiva? Cosa voleva? Non le bastava avermi rovinato già abbastanza giornate?
Affrettai il passo, ancora di più.
Anche i suoi passi svelti presero la mia andatura, poi, prese a correre.
Mi posò una mano sulla spalla, e mi voltai di scatto.
«si può sapere che diamine vuoi?» urlai.
«Ma che ti prende?!» fece un passo indietro.
«smettila, puttana» borbottai.
«quindi la puttana sono io, giusto? Non eri tu quella che aveva rotto all'improvviso e senza motivazione con Jacob Sartorius?»
«Avevo un motivo» sussurrai, abbassando lo sguardo.
«ti eri stufata, eh? Cambio di ragazzo? Magari tu e Cole pomiciate di nascosto, cosa mi posso aspettare da te!»
«Magari tu e Finn Wolfhard pomiciate di nascosto, cosa mi posso aspettare da te!»
Mi scrutò, sgranando gli occhi.
«Brutta stalker» borbottò a denti stretti.
«stavo soltanto tornando nella mia roulotte»
Arricciò le labbra, scuotendo appena la testa in orizzontale.
«Finn non ti merita» sbottò.
«perché merita te, ovviamente»
«Nemmeno Jacob ti meritava»
«cosa te lo fa pensare?»
«io e Jacob eravamo amici»
«di' al tuo amico di smetterla di picchiare le ragazze, non è un ottimo metodo per rimorchiare»
«non crederò mai alle tue balle, piccola illusa»
Disse, per poi allontanarsi.Menomale che mi sembrava una tipa simpatica.
Quella sera mi addormentai senza molte difficoltà ed in fretta, ero davvero stanca.
Mi svegliai di soprassalto, avevo ignorato per tutto quel tempo quello che avrei dovuto girare quel giorno.
Balzai in piedi.
Come al solito venni truccata e vestita.
Sarah, come di consuetudine, si era occupata della mia acconciatura.
Quando lasciai il camerino mi rivolse un sorriso malizioso, giurai di averla vista mimare con le labbra un "buona fortuna".
Arrossii e, appena varcai la soglia di uscita, sobbalzai.
Era così bello, così bello ogni suo riccio smosso dal vento, così bella ogni sua piccola lentiggine. Così belli i suoi occhi scuri e profondi, le sue labbra rosee e carnose, la sua pelle candida e pura.
Era semplicemente perfetto, adesso che lo guardavo per bene, adesso che eravamo così vicini.
«Millie...» sussurrò.
Feci per voltarmi ed allontanarmi, ma qualcosa mi bloccò.
Era la sua mano sul mio braccio, mi irrigidii, le mie gambe si pietrificarono, il mio respiro si fece pesante.
«scusa»
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Questa storia stava diventando troppo poCo fiLlie
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actors [fillie]
Fiksi PenggemarMillie Bobby Brown è oramai una star internazionale, sono passati tre anni dall'ultimo incontro con Finn Wolfhard, nonché sua prima cotta. Non l'aveva dimenticato, il suo volto appariva nostagicalmente nei suoi ricordi, come un lontano pezzo di infa...