𝕻𝖗𝖔𝖑𝖔𝖌𝖔

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31 ottobre.

I bambini sono soliti mettersi dei costumi.

Zombie, mummie, vampiri, fantasmi.

Si raggruppano e vanno in giro per le case, a chiedere 'Dolcetto o scherzetto?'

Si divertono, mangiano, giocano.

I ragazzi vanno alle feste, si ubriacano, fanno qualche casino e si divertono anche loro.

Normalmente è così.

È sempre stato così.

Ma non più.

Non più da quando loro sono entrati a far parte della nostra vita, stravolgendo completamente il nostro modo di vivere e pensare, distruggendo le nostre famiglie, facendoci vivere nel terrore.

Da quando, circa un secolo fa, quei mostri succhiasangue, iniziarono a rapire migliaia di noi, le città non sono più le stesse.

Le persone non sono più le stesse.

Il mondo non è più lo stesso.

Tutto è più buio, più tetro, più pauroso.

Ogni sera, appena il cielo comincia a scurirsi, tutti si chiudono dentro casa, serrano porte e finestre.

Come un coprifuoco.

Alle origini fu una carneficina.

Ogni giorno migliaia di uomini venivano presi, e portati chissà dove.

Ogni giorno migliaia di famiglie venivano distrutte dal dolore.

Ogni giorno.

Con il passare degli anni, i vampiri iniziarono ad arrivare una volta al mese.

Come fosse stato un programma.

E noi ci preparavamo ogni volta.

Alcuni riuscimmo persino a catturarli.

Invano.

Nonostante tutto, loro resistevano, fino ad uccidersi da soli per non dire nulla.

Da circa trent'anni però, venivano a prenderci una volta all'anno.

Il 31 di ottobre.

E ciò rendeva ancora più terrificante la cosa.

Ogni 31 ottobre venivano rapiti migliaia di uomini, donne, bambini.

Erano sempre di più le vittime.

Delle persone dicevano di aver visto loro conoscenti diventare vampiri ed uccidere, come se tutta la sofferenza provata precedentemente fosse stata cancellata.

𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡𝔶𝔪𝔬𝔬𝔫 𝔗𝔬𝔴𝔫 [𝔪.𝔶𝔤+𝔭.𝔧𝔪]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora