Ero completamente assorto nei miei pensieri, intento a guardare il panorama dalla finestra della casa di Jimin quando quest'ultimo mi chiamò.
Scese in fretta le scale e mi raggiunse con il fiatone, tenendo qualcosa in mano.
"Yoongi, oh Dio, ho scoperto una cosa assurda"
Inarcai un sopracciglio. "Ovvero?"
"C'era un...cioè io...mi ero messo a tirare fuori i miei giochi da un cassetto e c'era anche la scatola dello scarabeo, poi mi sono ricordato di averla buttata così ho-" iniziò a farfugliare.
"Jimin, vai dritto al punto" lo bloccai io.
"Sì scusami, c'era questo quaderno, che ho scoperto essere di mia madre, così l'ho aperto e l'ho letto e..." mi porse quella carta straccia. "Vedi con i tuoi occhi"
"Cos'è?" domandai prendendolo, per poi aprirlo piano per paura che si sbriciolasse tra le mie mani.
"Un albero genealogico della mia famiglia"
Annuii, notando il nome di Jimin. "E allora?"
"E allora guarda l'inizio" indicò un punto con il dito ed io mi immobilizzai.
"Nam...Namjoon?" potrei giurare che se fossi stato umano sarei sicuramente impallidito.
"Da quanto lo conosci, Yoongi?"
"Circa...300 anni credo, forse di più, non lo so..."
"Bene, la data di inizio dell'albero genealogico è del 1657, e ora siamo nel 2059 Yoongi, l'hai conosciuto che era già un vampiro, ma lui è un mio avo" spiegò guardandomi. "Ho scoperto che la mia famiglia faceva parte di una congrega creata nell'anno di inizio dell'albero genealogico, e che forse è stata creata proprio per aiutare Namjoon poiché era un parente"
Lo osservai, tutto quello che stava dicendo era davvero assurdo, ma poteva avere senso.
"Salvarlo? Jimin, santo cielo è un vampiro, ora e soprattutto all'epoca se diventavi un vampiro non importava chi fossi, se un figlio, un marito o un padre, quelli ti ammazzavano"
"Sì, ma Yoongi, mia madre ha scritto...ha scritto che la congrega aiutava una uhm...com'è che l'ha chiamata? Ecco, una setta di vampiri non proprio cattivi, cioè vampiri che facevano e fanno del male non perché vogliano ma perché sono costretti, ma che in fondo sono buoni perché...nati con...oh..." la sua voce si affievolì ed io deglutii.
"Nati con?" insistetti per farlo continuare.
Sapevo dove stava arrivando.
Lo sapevo perfettamente.
"Perché non ci ho pensato prima..." disse tra sé e sé.
"Jimin, parla"
"Lo sapevi, vero? Ecco perché quello strabiliante discorso del rapporto tra bene e male, non è così? Sei uno di loro, non è vero?" mi guardò, e Dio, quegli occhi sembrarono leggermi dentro.
"Puoi per piacere finire la frase che avevi iniziato?" lo incalzai, non volevo rispondere.
Non ancora.
"Nati con una parte angelica dentro di sé, cristo, Yoongi, sei uno di loro?" Sul suo volto c'era un'espressione indecifrabile, non riuscivo a capire se fosse arrabbiato, deluso o sorpreso.
Ma cazzo, c'era arrivato.
Aveva colpito in pieno.
"Non...non siamo in molti" risposi finalmente.
"È così? È davvero così? Perché non mi hai detto prima di essere legato alla mia famiglia?!"
Vidi chiaramente i suoi occhi riempirsi di lacrime, portò le mani sul mio petto e mi spinse via.
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𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡𝔶𝔪𝔬𝔬𝔫 𝔗𝔬𝔴𝔫 [𝔪.𝔶𝔤+𝔭.𝔧𝔪]
Fanfiction"Quanto staremo via?" "Non lo so..." fece avvicinandosi a me. "Dipende da quanto tempo impiegheremo a trovare ciò di cui abbiamo bisogno" portò un dito sotto il mio mento, ed io alzai lo sguardo titubante su di lui. "E dopo averlo trovato?" dissi...