"Basta, sono stanco" dissi praticamente lanciando un libro contro il tavolo.
Yoongi sussultò, e lo vidi girarsi verso di me con aria confusa.
"Ma che diavolo..."
"Sono tipo due giorni che siamo rinchiusi dentro questa dannata biblioteca, penso di aver sfogliato e letto ogni singola pagina di almeno 100 libri senza trovare niente" esclamai.
"Sono stanco, non mi va più" aggiunsi incrociando le braccia al petto.
"Sembri un dodicenne capriccioso, Dio santo" alzò gli occhi al cielo Yoongi.
"Sai, a differenza tua io sono umano, e purtroppo spreco energie più facilmente di te" borbottai. "Ho solo bisogno di una pausa, avrò dormito tre ore in due giorni"
"Vai a mangiare qualcosa e torna qui" mi disse lui.
"Oh, ti prego, sto andando avanti a mangiare biscotti e schifezze, non ne posso più"
"Ma non fai altro che lamentarti tu? Prenditi questa maledetta pausa e tra un'ora torna qui" sbuffò Yoongi.
"E dai, per favore, voglio solo rilassarmi un pochino..." risposi a bassa voce.
Lui si avvicinò a me.
"Rilassarti uhm?" fece portando le dita sotto il mio mento. "E come dovresti rilassarti?"
"Dormendo?"
"Nah, dammi un bacio" mi disse.
"Che?" esclamai io.
"Non credo sia così difficile da capire, dammi un bacio Jimin" rispose con fare ovvio.
"P-Perché?" cercai di capire.
"Perché voglio un bacio, smettila di fare domande e fallo" mi impose.
Sospirai, d'altronde non potevo di certo negarglielo.
L'avevo già fatto.
Così mi avvicinai ancor di più e poggiai le mie labbra sulle sue.
Dischiusi leggermente la bocca e lui fece lo stesso, così feci scontrare le nostre lingue.
Mi piaceva baciarlo.
Dio santo, mi piaceva così tanto e non ne concepivo il motivo.
Odiavo il fatto di amare le sue labbra gelide ma era più forte di me.
Lui mi strinse i fianchi e li spinse a sé possessivamente e mi venne istintivo di portare le braccia al suo collo.
Il bacio ormai andava avanti da qualche minuto quando decisi di allontanarmi per riprendere fiato.
Il mio respiro era pesante e mi sentivo rosso in viso.
"Ah, Jiminie" sussurrò accarezzandomi il viso.
Dio, ma perché doveva fare così e farmi cadere tra le sue braccia?!
Lo odiavo così tanto eppure avevo sempre bisogno di lui e delle sue attenzioni.
Non ne sapevo il motivo e molto probabilmente non lo avrei mai saputo.
Mi prese la mano, tirandomi con sé, fino a farmi ritrovare davanti a lui, che si appoggiò con la schiena al muro.
"Che aspetti?" fece.
"Che aspetto per fare cosa...?" domandai confuso.
"A fare ciò che vuoi"
"Ciò che...scusami, non capisco" mormorai.
"Ti sto dando la possibilità di farmi ciò che vuoi angelo" spiegò.
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𝔅𝔩𝔬𝔬𝔡𝔶𝔪𝔬𝔬𝔫 𝔗𝔬𝔴𝔫 [𝔪.𝔶𝔤+𝔭.𝔧𝔪]
Fanfiction"Quanto staremo via?" "Non lo so..." fece avvicinandosi a me. "Dipende da quanto tempo impiegheremo a trovare ciò di cui abbiamo bisogno" portò un dito sotto il mio mento, ed io alzai lo sguardo titubante su di lui. "E dopo averlo trovato?" dissi...