VII

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Non mi piacciono molto i confronti. Io mi reputo sempre inferiore agli altri. Lei però non mi guardava così. I suoi occhi non si fermavano all'esterno, ma scavavano in profondità. Nuotavano nella mia anima. L'hanno conquistata e adesso loro erano i padroni. Mi incantavo alcune volte, era bello fissarla e farla diventare rossa. Quando diventa rossa, la facevo sentire leggera. Subito dopo che diventava rossa sorrideva mostrando il suo sorriso che era bellissimo. I suoi occhi diventavano più chiari con una lucina bianca. Amavo quella lucina, quella lucina era la mia felicità. Non so se i suoi occhi erano così anche in passato, ma adesso sono così ed è quello che importa.

Sono un pochino geloso della sua storia passata, non tanto perché ha avuto un ragazzo prima di me, ma perché lui ha vissuta prima. Ero anche geloso di lui come persona, lui secondo me era più bello. Si secondo me, ma non secondo lei. Mi confesso che, ripensando alla sua storia passata, fece dei confronti tra lei di adesso, lei di otto mesi fa, io e il suo ex.

«Voi due siete completamente diversi, siete l'uni l'opposto dell'altro e sinceramente, non lo dico perché ora esco con te, ma tu sei migliore. Con lui non sono mai stata sicura, avevo sempre in testa il fatto che lui in realtà non parlasse solo con me, ma che avesse altre (in passato era così) e non ha mai fatto nulla per rassicurarmi. Tu, nonostante non stiamo insieme, mi rassicuri sempre che ci sono solo io ed è una cosa che mi mette una tranquillità che non immagini. Con lui molto spesso quando messaggiavamo non mi cagava per delle ore, senza mai dirmi il motivo e non hai idea del male che stavo, tu invece sei sempre così dolce ogni volta che mi lasci anche solo per un'ora, mi chiedi sempre scusa ed è un altro motivo per cui mi sento sicura con te. Lui molte volte se ne fregava di come potevo stare, del fatto che certe cose non volevo farle, c'era prima lui e poi io, tu invece mi metti sempre al primo posto, io sento che tu non potresti mai farmi del male, con lui invece ero consapevole del fatto che poteva farlo, perché sotto sotto lo faceva già..tu mi dai una sicurezza che non ho mai provato prima e non è dato dal fatto che non hai esperienza o cose così, semplicemente per come sei fatto. Non mi obbligheresti mai a fare delle cose che non voglio, non mi "manipoleresti mentalmente" per ottenere certe cose e se dicessi no, non mi sforzeresti. Non credo di essere cambiata, cioè ovvio che ora, come puoi vedere, in una relazione ci vado molto molto piano e ho bisogno dei miei tempi, ma io sono sempre la Martina di otto mesi fa quando mi sono ritrovata da sola, forse un pochino più forte, ma neanche tanto secondo me, forse più matura e più responsabile, ma credo di non essere cambiata così radicalmente»

Non ho mai reputato il suo ex uno stronzo, non quel tipo di ragazzo che insulta o che semplicemente è geloso del suo ex. Sono ex proprio per questo. Odiavo il fatto che lei infamasse la sua storia passata, svalutandola e cercando di dimenticarla. Non si può dimenticare una persona che ha fatto parte di un capitolo della tua vita. Io non potrò mai dimenticare lei, il primo amore non si dimentica.

Nonostante ciò l'ho reputato immaturo e molto ingenuo. Lei è una persona preziosa, e lei non doveva star male anche se il dolore qualche volta serve. Il dolore ti fa crescere, ma ti fa soffrire.

Tutti vogliono cambiare il proprio passato, ma non ovviamente non si può. Non esiste una macchina del tempo che ci permette di andare indietro, ma ne è esiste una che ci insegna ed è proprio il passato. Il passato ci insegna a non sbagliare, a non commettere più gli stessi errori.

Lei voleva imparare dal passato, ma allo stesso tempo voleva cancellarlo. Lo stava già facendo e non doveva. Non si ricordava gli attimi più importanti della sua vecchia storia, e adesso che ne stava vivendo una nuova aveva paura di commettere gli stessi errori del passato. Io non voleva farla star male, non volevo che avesse paura.

Non sono sbagliate le paure, sono nostre amiche e io volevo diventare amico delle sue paure. Volevo che si aprissero con me, volevo che mi confidassero i peggiori dubbi che avevano. Volevano che trovassero un amico, prima di un fidanzato.

Questo volevo essere per lei. Un amico con cui confidarsi, un amico con cui ridere, ma allo stesso tempo fidanzato da amare e da condividere i migliori sguardi.

Crepe d'armaturaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora