XII

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Mi sveglio con un senso di leggerezza e pesantezza al tempo stesso.

Mentre guardo fuori dalla finestra, mi tornano alla mente gli eventi della scorsa notte.

Ho fatto l'amore con Scorpius Malfoy.

Io. Rose Weasley.

Il sole è ancora basso fuori dalla finestra.

I miei sensi sono tutti all'erta.

Malfoy tiene un braccio attorno alla mia vita, tenendomi saldamente a sé.

Il suo respiro regolare e leggero mi solletica la spalla.

Le nostre gambe sono un groviglio di membra languide e pesanti.

Ho fatto la cosa giusta?

Adesso non riesco a pensare come vorrei. La sua mano sul mio ventre è una grande fonte di distrazione.

Mi districo piano per non svegliarlo.

Mi vesto velocemente, e sto per aprire la porta, quando qualcosa mi blocca.

Voglio davvero fuggire via, come se fosse stata una botta e via e chi si è visto, si è visto?

Giro lentamente la testa, e lo guardo.

Profondamente addormentato, sembra più leggero, e ancor più bello di quanto non sia già.

Lascio andare la maniglia e mi appoggio con le spalle alla porta.

Che cos'è, questa voglia di restare? Questo incessante desiderio di tornare tra quelle lenzuola ed addormentarmi fra le sue braccia, e lasciarmi andare?

Lo osservo per quelli che sembrano minuti, forse ore, e mi chiedo se tutto questo che sto sentendo lo provi anche lui, oppure no.

Lo guardo ancora un po'.

Lui si agita nel sonno.

-Rose..-

Mormora il mio nome, ancora addormentato, come quella volta sul treno per Hogwarts.

Mi scappa un sorriso. L'idea che possa sognarmi non mi dispiace per niente.

Si sveglia ed io sussulto, come colta sul fatto.

Lui sorride mezzo addormentato verso di me.

Ci guardiamo ancora un po', fino a che lui non mi fa cenno di raggiungerlo.

In fondo, ormai è fatta.

Mi sfilo i sandali e lui mi fa spazio fra le lenzuola.

Mi abbraccia, ed io mi sento di nuovo come da Ollivander, sette anni fa, quando la mia bacchetta mi scelse.

Sarà questo? Sarà che questo sia come uno di quei legami che legano il mago alla propria bacchetta?

Un legame semplicemente... Destinato ad essere?

Un legame che nasce dopo anni di 'Ti odio', 'Ti destesto'... Destinato ad essere?

Non lo so. Sembra inspiegabile, proprio come il legame tra un mago e la sua bacchetta.

Disarmante.

-Non saremo niente che tu non voglia Rose...- mi dice.

Mi giro verso di lui.

-Non stavo pensando a quello.- gli rispondo.

La sua mano mi accarezza ritmicamente il pezzo di schiena lasciato nudo dal top.

E Merlino.. Mi viene difficile concentrarmi, specie se aggiungiamo i suoi occhi.

-E a cosa pensavi?-

-A quanto Albus e James vorranno spaccare la tua bella faccia, dopo averlo saputo..-

Scoppia a ridere, e mi lascio coinvolgere anch'io.

-Hai poca fiducia in me, piccola.-

Mi accarezza il viso ed io chiudo gli occhi per un attimo.

-Sei davvero bella, Rose.-

Sorrido.

-Anche tu.- gli sussurro.

Poi mi bacia. Ed io non aspettavo davvero nient'altro.


*


Esco dalla doccia della mia camera, e mi vesto con abiti puliti.

Poi scendo a fare colazione.

Trovo Anna ed Albus che preparano la colazione, punzecchiandosi e baciandosi a vicenda, mentre gli altri sono seduti attorno alla penisola della cucina.

Anna mi sorride. Non sembra arrabbiata per la discussione di ieri sera, e sono felice di questo, oltre al fatto che le voglio più bene di prima, se possibile.

E poi, se sapesse che proprio la sua discussione ha acceso la miccia che poi è esplosa, ogni traccia di riserva sparirebbe.

Come al solito si accorge di qualcosa.

Non mi capita di essere sorridente di prima mattina. Ultimamente non mi capitava di essere sorridente quasi mai, a dirla tutta.

Non facciamo altro che guardarci, io e Scorpius, tanto che Albus deve scrollarlo un bel po' di volte per ottenere la sua attenzione.

-Si può sapere che cos'hai, testa di Erumpment?-

Scorpius non gli risponde, ma passa il suo sguardo da lui a me, e viceversa.

Poi si alza. E viene verso di me.

Non mi stacca mai gli occhi di dosso.

Ed io so che cosa vuole fare. E non so se ridere o piangere.

Mi fa alzare, mi prende il viso tra le mani e mi bacia davanti a tutti.

-Mi sei mancata, Weasley.-

Sorrido sulle sue labbra.

Poi ci giriamo verso i nostri amici. Dopo un breve silenzio, scoppia un boato.

Tutti applaudono, perfino James si lascia andare ad un sorriso.

Albus invece ha la mascella a terra.

Veniamo sballottati di abbraccio in abbraccio, Lily strilla come una forsennata 'Lo sapevo io, lo sapevo che prima o poi sarebbero finiti assieme', Alice annuisce soddisfatta, e Domi fa finta di asciugarsi le lacrime.

-Non mi hai detto niente.-

La risposta di Albus a tutto questo è come un Silencio potentissimo.

-Al, io...-

-No, Rose. Avresti potuto dirmelo. E anche tu, Scorpius.-

Ci fissiamo per un po' tutti e tre, e l'aria è talmente intensa che si potrebbe fare a fette.

Nessuno ha il coraggio di muoversi.

-Avevamo paura che tu potessi reagire male..- inizio.

-E cruciarci..- aggiunge Scorpius.

Io e mio cugino gli lanciamo un'occhiataccia, e lui alza le mani in segno di resa.

-Avete un'opinione molto bassa di me, se pensavate che mi sarei trasformato in un lupo mannaro solo per questo.-

Sorride. Ed io so che questa è la sua benedizione.

Ricominciano gli applausi.

Ed Albus mi viene incontro abbracciandomi.

-Qualunque cosa. Ed io e la mia bacchetta saremo al tuo servizio.- mi sussurra sulla spalla.

Lo stringo ancor più forte, e per un attimo ritorniamo a quando eravamo due bambini impacciati e maldestri che avevano trovato la propria persona nel cortile sul retro della Tana.

Meant to Be.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora