Martedì - Un pomeriggio bellissimo - (seconda parte)

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Tornato a casa, Rick trovò un post-it lasciato da Brian sul frigorifero, c'era scritto: "Se vuoi rilassarti, raggiungimi al mare." Non ci pensò due volte. Prese uno zaino, ci infilò dentro il telo e la crema solare, poi indossò il costume da bagno. Per il pranzo si sarebbe arrangiato una volta arrivato lì, avrebbe sicuramente trovato qualcosa da mettere sotto i denti nei locali presenti in zona. Salì in sella alla sua moto e si diresse verso Folly Beach.

Passando nei pressi del museo vide Erin camminare sul marciapiede. Attirò la sua attenzione con un colpo di clacson, lei si voltò ma non lo riconobbe, così Rick decise di accostare e sfilarsi il casco.

«Ciao Rick!» disse lei, alzando la voce per superare il rombo del motore.

«Che fai, vai al lavoro?» le domandò.

«A dire il vero ho appena terminato, oggi mi spettava la mattina come turno. Tu invece..., sei diretto al mare da quel che vedo.»

«Sì, approfitto della bella giornata e di qualche ora libera.» Rimasero a fissarsi in silenzio per qualche istante. «Ti andrebbe di unirti a me?» Le chiese lui infine cogliendola di sorpresa.

Non seppe cosa rispondere, le parole sembravano essere come imprigionate dentro la sua bocca. «Lo prendo come un sì.» Commentò Rick. « Se per te va bene, puoi andare a prepararti mentre io torno indietro a prenderti il casco. Ci vediamo dopo da te.» Lei restò come imbambolata sul quel marciapiede a osservare lui sfrecciare via.

Quando Rick arrivò davanti a casa di Erin, credeva di trovarla fuori sulla veranda ad aspettarlo, ma non fu così. Che avesse cambiato idea? Pensò. Scese dalla moto e si diresse verso la porta d'ingresso, bussò e si accorse che era aperta.

«Erin!» chiamò, restando fermo sulla soglia.

«Entra pure.» Rispose lei da un'altra stanza. «Un minuto e arrivo.»

L'appartamento in cui viveva era molto carino. Il pavimento di legno si univa perfettamente al colore chiaro delle pareti, tutto era in ordine e l'aria profumava di pulito. Sul tavolo nel salotto un vaso con dei fiori freschi era posto come centrotavola, sopra il camino le foto dei genitori erano affiancate a dei deliziosi bonsai, e dalle finestre che davano sulla via il sole riusciva a penetrare inondando l'intera casa di una calda luce estiva.

«Ti ho portato il...» Non terminò la frase.

Lei spuntò all'improvviso, lasciandolo senza parole. Indossava un vestito verde, con dei motivi floreali abbinati alla sua borsa da mare, sul viso invece portava degli occhiali da sole scuri. Una cosa che attirò la sua attenzione fu il fatto che fosse a piedi nudi, questo piccolo particolare la rendeva ancora più affascinante ai suoi occhi.

«Vado bene così?» domandò.

Avrebbe voluto dirle quanto fosse incantevole, ma cercò di limitarsi. «Sì, stai benissimo. Anche se non credo sia l'abbigliamento adatto per la moto.»

«La moto!» ripeté, dandosi con il palmo della mano un leggero colpo sulla fronte. «Me ne sono totalmente dimenticata. Mi cambio in un lampo, giuro.»

Tornò dopo pochi minuti con un abbigliamento più consono: t-shirt gialla e pantaloncini in jeans.

«Forse è meglio trasferire la mia roba nel tuo zaino, non penso sia comodo affrontare il viaggio con questa borsa.»

«Va bene, ci dovrebbe stare tutto.»

Dopo aver fatto il trasferimento nel suo zaino, Rick le consegnò il casco. Lo indossò subito, senza neppure togliersi gli occhiali da sole.

Dieci Giorni E Un Futuro [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora