Venerdì - Scivolare sulle onde - (seconda parte)

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Pochi minuti più tardi decisero di andare a fare il bagno, lui smise di leggere e li raggiunse, le ragazze come al solito temevano l'acqua fredda, allora con Brian decisero di prenderle alle spalle e lanciarle di peso in acqua, non si poteva di certo definire un gesto galante, ma era troppo divertente. Quando Cindy ed Erin riemersero in superficie non avevano un'espressione del tutto felice, anzi entrambe in quel momento provavano lo stesso sentimento di odio nei loro confronti.

Non andarono tanto al largo per via delle avverse condizioni del mare, a dire il vero sarebbe stato meglio evitare il bagno, ma era l'unico rimedio efficace contro il caldo. Rick si avvicinò a Erin per farsi perdonare del repentino cambio di temperatura che il suo corpo aveva dovuto subire, l'abbracciò da dietro e la baciò sul collo.

«Pensi che questo basti a farti perdonare?» Disse, sussurrandogli all'orecchio.

«Lo spero, anche perché ora qui non posso fare di più.»

«Potresti scrivermi una bellissima lettera come quella che ho trovato ieri in borsa.» Inclinò leggermente il viso di lato mentre continuava a guardarlo in attesa di una sua risposta, accortasi di averlo lasciato senza parole continuò lei. «Grazie, nessuno mai si era rivolto a me usando parole così belle. L'ho letta più di una volta, e addirittura poco prima di andare a dormire l'ho posta sotto al cuscino, volevo agevolare la tua presenza nei miei sogni.» L'abbracciò stringendola forte a sé, convinto di non volerla mai lasciare.

Si trattennero a lungo in acqua divertendosi come dei bambini. Erin e Cindy salirono sulle spalle dei rispettivi ragazzi, riproponendo il gioco che da piccoli Rick e Brian facevano in sella ai loro papà durante le vacanze estive. Lo scopo era quello di disarcionare l'altro facendolo cadere in acqua. Lo scrosciare delle onde era l'unico suono in grado di coprire le loro risate, vinse Cindy anche se Erin non se la cavò male. Quando uscirono dall'acqua raggiunsero di corsa i loro zaini, infreddoliti presero i teli e si asciugarono per bene, il sole impiegò poco a scaldarli.

«Erin, ti va di unirti a noi stasera?» le chiese Cindy.

«Sì volentieri, grazie.» Rispose, poi si voltò verso Rick e Brian. «Ma voi stasera non dovete lavorare?»

«Oggi no, siamo stati tutti quanti invitati ad una festa organizzata da Alyson nella sua casa al mare.» Affermò Brian.

«Allora era questo il motivo per cui non dovevo prendere impegni per stasera.»

«Ti avevo avvisato che ti dovevi fidare di me, vedrai ci divertiremo e poi sono contento che Erin venga con noi, ormai è dei nostri.» Fece piacere a Rick sentire Brian definire Erin come una di loro. Non era tenuto a dirlo, e questo fece sì che apprezzasse ancor di più le sue parole.

Più tardi quel pomeriggio decisero di rientrare in acqua, questa volta però solo Rick e Brian accompagnati dalle loro tavole da surf. Era fuori allenamento, Rick, i suoi movimenti non erano più sciolti come in passato, si sentiva rigido, e anche l'equilibrio sulla tavola ne risentiva parecchio. Rimase stupito quando Brian gli diede una mano invece di prenderlo in giro come era solito fare. Lui negli ultimi mesi non si era mai fermato, aveva continuato a praticare surf ogni qualvolta le condizioni del mare lo permettessero. Rick invece decise di abbandonare, aveva perso l'entusiasmo, fare per tanto tempo sempre la stessa cosa finiva con l'annoiarlo. Qualche volta gli fece compagnia, andò a osservarlo, ma sempre senza portarsi dietro l'attrezzatura.

«Piega le ginocchia, allarga le braccia e inclina il torace in avanti.» Gli consigliò Brian.

«È inutile, non riesco a mantenere l'equilibrio.» Replicò Rick scoraggiato.

«Fai come ti ho detto, devi abbassare il tuo baricentro.»

«Per quale dannato motivo oggi mi sarà saltato in mente di riprendere col surf?» Si domandò ad alta voce, perdendo ogni speranza di potercela fare.

«Non devi disperarti, è normale, succede a chi resta fermo per tanto tempo. Prova con la posizione goofy, ti ricordi come si fa?»

«Quella con il piede destro in avanti.»

«Esatto proprio quella.»

«Ho perso l'abitudine, non la memoria.» Disse in modo un po' troppo sgarbato.

«Vedrai che adesso con calma è qualche minuto di pratica tornerà e ti sembrerà di non averla mai persa.»

Si sentì subito in colpa per aver risposto a Brian in quella maniera, lui sembrò non dare troppo peso a ciò, tant'è vero che continuò a stargli vicino e a consigliargli i giusti metodi per riacquistare quella padronanza con la tavola che aveva ormai perso. A farlo sentire ancora di più uno stupido si aggiunse il fatto che aveva avuto ragione lui, bastarono pochi minuti e qualche caduta a far tornare le cose come in passato. Non appena Rick acquistò la giusta dose di sicurezza si diressero al largo, remando con le mani fino al luogo scelto da Brian. Non disse nulla questa volta, si fidava completamente di lui, del resto in tutti quei mesi Brian non aveva fatto altro che arricchire la sua dose d'esperienza. Per un attimo Rick ebbe la sensazione di essere un suo allievo.

Si scusò con lui, approfittando di un momento in cui le onde erano basse e quindi non ideali per essere cavalcate. Non riusciva a mandar giù il modo in cui gli aveva risposto, Brian lo tranquillizzò dicendogli di non preoccuparsi, un'amicizia come la loro non poteva di certo tener conto di quelle sciocchezze. Sapeva che l'avrebbe perdonato, ma questo non fu sufficiente per farlo stare meglio, continuava a essere arrabbiato con se stesso. Se avesse potuto si sarebbe volentieri preso a schiaffi da solo.

«Rick, la prima onda prendila tu.» Annunciò Brian.

«Sei sicuro?»

«Sì, e ricordati senza paura tutto è possibile.»

«Lo terrò a mente.» Gli rispose, mentre si metteva in posizione.

Rick vide l'onda alle sue spalle gonfiarsi e avvicinarsi piuttosto velocemente, si preparò ad affrontarla. Appena fu il momento iniziò rapidamente a remare con le mani e subito dopo grazie a un colpo di reni si mise in piedi, eseguendo la posizione goofy che gli aveva consigliato Brian. Acquistò subito velocità, scivolando sull'acqua come se niente fosse, come se non fossero mai esistiti quegli istanti di difficoltà incontrati solo pochi minuti prima. Si rese conto di aver dimenticato quello che si provava in quei momenti, fu una sensazione bellissima. Giunto in prossimità della riva si sedette sulla tavola e si voltò verso Brian. Lo vide partire, l'onda che aveva scelto di cavalcare era davvero grande, più grande di quella con cui aveva avuto a che fare lui. Notò subito i suoi progressi, era migliorato tantissimo, si percepiva anche il suo essere a proprio agio. Per Rick era sempre stato piacevole starlo a guardare, ma dopo quei miglioramenti lo era ancora di più.

«Come ti sono sembrato?» Chiese a Brian non appena lo raggiunse.

«Come ai vecchi tempi, sei stato grande.» Gli rispose dandogli il cinque.

Si misero nuovamente sdraiati sulle tavole pronti a remare verso il largo. Rick si voltò un istante verso Erin per salutarla, la vide sola, dietro di lei scorse Cindy mentre camminava in direzione del bar. Raggiunta la postazione fu Brian a partire per primo questa volta, a lui invece non andò bene come la prima, l'onda lo travolse facendogli perdere l'equilibrio e scaraventandolo in acqua. Tornato in superficie recuperò la tavola e si diresse a riva dove Brian era lì ad attenderlo. 


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Buona lettura LOVERS!

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