Rick passò a prenderla di buon'ora, quando arrivò la vide fuori sulla veranda intenta ad aspettarlo. Indossava una camicetta bianca a maniche corte infilata dentro un paio di jeans aderenti, una borsetta a tracolla e un paio di occhiali da sole, usati per nascondere i risultati prodotti dalle ore piccole della notte precedente. Le prime luci del giorno la illuminavano delicatamente, mentre scendeva i gradini diretta verso la macchina. Salutò Rick sfiorandogli la guancia con le labbra e sussurrandogli il buongiorno.
«Sono contenta che tu abbia deciso di passare questa giornata con me, Holly Hill ti piacerà, ne sono sicura.» Disse con il sorriso stampato in faccia.
«Mi rende felice che tu voglia mostrarmi i posti in cui sei cresciuta, credo sia una cosa molto intima.»
Holly Hill distava a poco più di ottanta chilometri da Charleston, non era tanto grande, si sarebbe potuta definire la classica città dove si conoscono tutti o quasi. Rick non ebbe mai l'occasione di visitarla e farlo attraverso gli occhi di Erin sarebbe stato divertente. Era tremendamente curioso di conoscere i luoghi che più la rappresentavano, quelli in cui avevano trovato rifugio i suoi ricordi.
Quando arrivarono in città lei gli fece da navigatore indicandogli le strade da percorrere per giungere a destinazione. Una delle prime cose che colpì Rick fu la cura quasi maniacale dei prati davanti alle case, avevano tutti l'erba tagliata e nonostante ci fossero piantati anche degli alberi non c'era presenza di foglie a terra. La casa della madre si trovava in una zona tranquilla e poco trafficata, era indipendente e ad un solo piano come la maggior parte delle case di Holly Hill. Parcheggiarono l'auto nel vialetto di fianco all'abitazione, Erin prese la sua borsa dal sedile posteriore e si diressero verso l'ingresso, infilò la chiave nella toppa e dopo tre mandate la porta si aprì. Appena dentro, Rick riconobbe subito il divano che veniva citato nella lettera, quello su cui Erin si sedette per sfogliare l'album di fotografie. L'intera casa si trovava nel bel mezzo di un trasloco, la stanza che li accolse era quasi del tutto sgombra dai mobili. Oltre al divano posto al lato della finestra era rimasto soltanto un tavolo con sopra le sedie capovolte e sulla parete frontale una grande libreria in legno ormai priva di libri. Alzando gli occhi, Rick si accorse che il lampadario era già stato portato via, al suo posto erano rimasti solo dei fili elettrici ben isolati con del nastro. Dappertutto vi erano delle scatole più o meno grandi riportanti la scritta fragile. Rick non toccò nulla, si limitò solo a osservare Erin che con grande attenzione sceglieva le cose da portare via. Gli chiese di darle una mano spiegandogli i criteri attraverso i quali scegliere cosa portare con loro a Charleston e cosa invece bisognava lasciare lì.
Passarono delle ore ad aprire e chiudere scatoloni, ma alla fine riuscirono a fare una selezione. Si occupò Rick di caricare tutto in macchina. Si trattava perlopiù di scatole colme di libri, alcuni indumenti e qualche fotografia incorniciata che la ritraeva da bambina insieme ai genitori o mentre soffiava le candeline sulla sua torta di compleanno. Tutti ricordi che avrebbero fatto sembrare meno doloroso quel distacco netto e prematuro con il quale si era trovata a fare i conti.
Quando Rick finì tornò in casa, Erin lo invitò a sedersi di fianco a lei sul divano, aveva le gambe piegate di lato e teneva in mano un grande libro. Avvicinandosi, Rick si rese conto che si trattava dell'album contenente le fotografie del matrimonio dei suoi.
«Questa è la festa a cui mi sarebbe piaciuto più di tutte partecipare.» Affermò.
«Credo di aver letto qualcosa in merito.» La guardò e sorrise, poi le passò un braccio intorno al collo e lei con un piccolo balzo si avvicinò di più.
Continuò a sfogliare l'album soffermandosi di tanto in tanto su alcune fotografie. «Il giorno del mio matrimonio voglio avere la stessa espressione sorridente che ha mia madre in questa foto.» Disse, indicandone una.
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Dieci Giorni E Un Futuro [COMPLETA]
RomantizmRick Parker ancora non lo sa, ma il suo destino dipende da un incontro casuale e tanti piccoli pezzetti di carta gettati per terra. In un giorno come tanti, dove gli impegni e la routine la fanno da padrone, Rick getterà le basi che lo porteranno a...