Lunedì - Ti chiedo scusa - (terza parte)

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Rick tornò a casa con l'umore a terra, era arrabbiato per come era andata a finire e allo stesso tempo deluso e dispiaciuto. Si adagiò sopra il letto, nella testa aveva ancora la sua voce che con tono rabbioso chiedeva spiegazioni. Forse aveva avuto ragione lei, avrebbe dovuto semplicemente farsi gli affari suoi. Quei pensieri gli apparivano ancora più chiassosi nel totale silenzio della casa. Per fortuna a breve sarebbe dovuto montare al pub, il lavoro l'avrebbe aiutato a tenere distanti i ricordi del pomeriggio.

Sotto lo scorrere dell'acqua si chiese se realmente ne sarebbe valsa la pena struggersi così tanto per una ragazza che in fin dei conti non gli rappresentava nulla. Si rispose di no. Nella verità di quella risposta trovò l'interruttore per spegnere tutti i pensieri. Uscì dalla doccia e finì di prepararsi, un'altra serata di lavoro lo stava aspettando.

«Eccomi, scusa il ritardo.» Disse entrando al pub. Brian era già dietro al bancone e i primi clienti iniziavano ad arrivare.

«Avanti racconta.»

Rick si sedette su uno sgabello dall'altra parte del bancone. «C'è mancato poco che mi prendesse a calci.»

«Mi dispiace. Come stai ora?»

«Tutto sommato bene, anche se non nego che mi sarebbe piaciuto approfondire la conoscenza. Era piacevole stare insieme a lei, prima di mostrarle la lettera.»

«Dai ora non pensarci più, fatti questa e vedrai che tutto passa.» Disse, porgendogli una birra gelata.

«Solo se mi fai compagnia.» Replicò lui. Non se lo fece ripetere due volte.

Nonostante si trattasse d'inizio settimana i clienti non mancavano, e tra un ordine e l'altro il lavoro andò avanti senza intoppi. A metà serata arrivò Cindy, era sola, si recò in maniera piuttosto decisa verso Rick.

«Sono venuta a riscuotere il premio.» Affermò poggiandosi sopra il bancone.

«Ciao anche a te, Cindy.» Disse lui ironizzando sul fatto che non l'avesse salutato. «Te lo preparo subito.»

«Come è andata?» domandò.

«Diciamo che..., è andata.» Le rispose. Non voleva entrare nei dettagli.

«Tutto qui? Dimmi almeno se era lei la ragazza che cercavi.»

«Sì, le tue informazioni sono state fondamentali, grazie ancora.» Lei gli sorrise. «Ecco il tuo Mojito come promesso.»

Cindy prese il bicchiere e raggiunse Brian all'estremità opposta del bancone, si salutarono dandosi un leggero bacio sulle labbra. Rick vide la scena e si sentì contento per lui, stavano davvero bene insieme. Era la prima volta che lo vedeva così... innamorato. Frequentò tante ragazze, con la maggior parte di loro non si lasciò mai andare, era diventato un maestro nel frenare i sentimenti, e in questo Rick gli assomigliava. Non capiva perché facessero così, sta di fatto che, quel loro atteggiamento gli rendeva ancora più affascinanti agli occhi delle ragazze che frequentavano. Così finirono per creare l'effetto opposto, invece di allontanarle, le attraevamo ancor di più. Rick si chiedeva cosa avesse di speciale Cindy, l'avrebbe sicuramente scoperto con lo scorrere dei giorni, tuttavia il Brian che vedevano i suoi occhi non era lo stesso dei tempi passati. Anche se stavano insieme da qualche giorno, aveva notato che era disposto a passare più tempo insieme a lei, mentre con le altre avrebbe immediatamente tirato fuori qualche scusa.

Rick andò un istante in cucina per vedere se tutte le ordinazioni fossero pronte. Il cuoco si stava facendo in quattro per preparare tutte le pietanze ed evitare così una lunga attesa ai clienti, gli promise che se gli affari fossero andati bene, presto avrebbero assunto un aiutante. Poco dopo arrivò anche Brian, cercava lui.

Dieci Giorni E Un Futuro [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora