Lei è stato un evento che
mi ha travolto fortemente
troppo fortemente.
Ed io, forse, ero troppo distratto
o troppo disattento
per non innamorarmi.
( Charles Bukowski)
****Il bancone della cucina è ingombro di pentole e una miriade di utensili a me perfettamente sconosciuti. Saetto incessantemente il mio sguardo osservando tutti i misteriosi arnesi. La cucina è infestata da una quantità inestimabile di farina e dinanzi ai miei occhi Jessica, con addosso un grembiule macchiato, sta mettendo in mostra le sue doti culinarie, cercando di preparare i cupcake. Doti culinarie che sono confermate dal gradevole odore che invade la nostra piccola cucina.
<<Quindi è così che trascorri il tuo tempo libero?>> chiedo curiosa poggiando il gomito sul bancone e la testa sulla mano.
<<Direi che è più che altro un modo per evadere dai libri>> sentenzia lei in tono conciso versando l'impasto negli stampi.
<<E tu come trascorri il tuo tempo libero?>> mi chiede pulendosi con cura l'angolo della bocca da un pizzico di glassa.
<<Beh...niente di speciale...il più delle volte mi ritrovo a litigare con i miei pensieri>> affermo ridacchiando.
<<Figo!>> esclama lei ostentando una risata soave.La osservo nei suoi movimenti aggraziati, la montatura spessa degli occhiali è leggermente sporca di Dio sa cosa, i suoi capelli sono arruffati, legati in un trascurato chignon mentre le sue mani gracili si muovono freneticamente, tentando di dare vita alle sue creature. È particolarmente concentrata mentre continua a impastare e mi rilassa osservarla, mi trasmette una strana quiete.
<<Ritornando al discorso di prima...Secondo me dovresti pretendere delle spiegazioni>> afferma assumendo un tono serio e cinico da perfetta psicologa.È assurdo di come non faccia altro che parlare di Derek con chiunque. Sono diventata una sorta di videocassetta inceppata che trasmette ripetutamente lo stesso piagnisteo. Nemmeno io riesco a sopportare più la mia voce.
<<Ci ho già provato>> sbuffo seccata, <<ma non risponde al telefono e non l'ho trovato nemmeno a casa>> ripeto rassegnata per l'ennesima volta. Dopo quella strana conversazione con James sono tornata a casa con la coda tra le gambe come un cane bastonato e ho trascorso l'intero tragitto dal suo appartamento a casa mia versando lacrime ininterrottamente.<<Mi hai detto che il suo amico ha organizzato una festa questa sera...>>
La osservo inebetita sapendo già dove vuole arrivare.
<<Quindi?...>>
<<Beh...dovresti andare lì. Lo troverai sicuramente>> afferma mentre inforna i cupcake.
Arriccio il naso decisamente contrariata.
<<Non se ne parla>> sbotto <<E poi ci sarà anche il mio ex ragazzo>>
<<Dico sul serio. Deve darti delle spiegazioni.>>
Mi mordicchio il labbro inferiore riflettendo su quanto ha appena sostenuto Jessica.
<<Si hai ragione. Ci vado subito>> confermo. Infilo rapidamente la giacca che avevo scaraventato sul divano mentre Jessica mi regala un sorriso soddisfatto e orgoglioso. Prima di uscire di casa intrufolo un dito nella scodella piena di glassa al cioccolato portandolo sulle labbra. È davvero squisita!
<<Ehi...>> mi ammonisce lei sorridendo e dandomi una leggera pacca sul braccio.
<<Sei davvero brava>> commento sinceramente assaporando lentamente quella prelibatezza. Le sue guance iniziano a dipingersi di un rosso accesso e la timidezza ritorna prepotentemente a circondare la sua figura.
<<Grazie>> squittisce sfoderando un sorriso sghembo, <<In bocca a lupo>> dice infine mentre contro ogni buon senso esco dalla porta di casa.***
Parcheggio la macchina dinanzi l'impetuosa villa di Luca. Respiro sommessamente prima di dirigermi all'interno e mi ripeto mentalmente il mio piano d'azione:
Evitare Clark e cercare Derek.
Evitare Clark e cercare Derek.
Evitare Clark e cercare Derek.
Sembra facile.
Si! Facile un cazzo, mi ricorda la vocina beffarda nella mia testa ma la ignoro, come sempre ultimamente.
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Audere 2
RomanceSEQUEL DI AUDERE. Dal loro primo sguardo Giulia e Derek sono stati investiti da una passione travolgente e primordiale, in grado di abbattere i loro pensieri e le loro paure, una passione che sta prendendo sempre di più le sembianze di un sentiment...