Capitolo 4

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Se al principio non mi trovi, insisti.
Se non sono in un posto, cerca in un altro.
Io mi fermo da qualche parte
ad aspettarti.
E se non mi trovi, non temere.
Prima o poi arriverò io da te.
***

Derek's POV

La città avvolta nel buio scorre rapidamente dietro i finestrini della mia auto a causa della ferocia con cui sto pigiando sull'acceleratore. Le mie mani sono rigidamente ancorate al volante mentre il cuore batte all'impazzata, mentre sento che sto per impazzire.

È ubriaca fradicia...non si regge in piedi.

La frase di James rimbomba nella mia mente per tutto il tragitto.
È colpa mia se si trova alla festa. So che sperava di incontrarmi. Lo so perché James mi aveva già riferito che era stata a casa e che mi cercava. E quando mi ha detto che i suoi grandi occhi verdi erano leggermente velati dalle lacrime mi sono sentito una merda.

Parcheggio bruscamente l'auto di fronte la villa e mi incammino a passo svelto attraversando il giardino che pullula dei soliti coglioni. Volto continuamente il mio sguardo in tutte le direzioni, ma di lei non c'è traccia.
Scorgo la figura di James di fronte la porta d'ingresso e mio fiondo nella sua direzione spintonando alcuni ragazzi che mi stavano intralciando il cammino.

<<L'hai trovata?>> chiedo ansimando. I miei respiri non fanno che diventare sempre più pesanti ad ogni minuto che passa senza sapere dove si è cacciata.
Lui mi osserva angosciato e scuote debolmente la testa.
<<No Bro...>>, ma viene interrotto da un violento spintone che per poco non gli fa precipitare il cocktail dalle mani.
<<Sei un coglione>> impreca James trucidando Luca con lo sguardo.
<<Che cazzo di fine avevate fatto?>> urla Luca sfoderando un sorriso da ebete e roteando ripetutamente i suoi occhi rossi a causa della quantità inestimabile di erba che deve aver fumato e che lo rende più coglione di quanto non lo sia già per natura.
Clark è accanto a lui, limitandosi a dare una pacca amichevole sulla spalla di James mentre con l'altra mano tiene una bottiglia di birra. Roteo gli occhi al cielo e sbuffo pesantemente.
Merda ci mancava lui!

<<Hai già visto Giulia?>> gli chiedo d'istinto in tono serio puntando gli occhi dritti nei suoi. Lui mi osserva stupito arcuando un sopracciglio dubbioso.
<<No. Perché?>> sbotta sospettoso riducendo gli occhi in due fessure. Ormai è palese che dubita di me ma in questo momento non me ne frega un cazzo delle sue paranoie.
<<L'ho vista io ed era piuttosto ubriaca. Era totalmente persa e blaterava cose a caso...ma adesso non so più che fine ha fatto>>interviene James al posto mio cercando di calmare la situazione.
A quelle parole sul volto di Clark si delinea un'espressione di totale stupore. Si porta una mano sull'accenno di barba che caratterizza il suo mento e impreca mentre Luca rimane leggermente con la bocca semi aperta borbottando un qualcosa di incomprensibile.

Mi sento totalmente impotente e la consueta frustrazione inizia a infiltrarsi nel mio corpo. Mi stanno facendo perdere tempo, sarei già dovuto andare a trovarla invece sono costretto a mostrarmi calmo e disinteressato mentre dentro di me sto esplodendo come un vulcano.

<<Andiamo a cercarla>> sbotta infine Clark in tono rigido.
Finalmente cazzo!

<<Andiamo a vedere al piano di sopra, magari si è andata a coricare in qualche camera da letto>> interviene Luca.

Giulia's POV

<<Dov'è James?>> chiedo con un filo di voce ma non ricevo risposte. Vengo spinta violentemente sul letto e il mio corpo cade inerme sul materasso. Socchiudo gli occhi terrorizzata e un campanello d'allarme si attiva immediatamente nel mio cervello. Vorrei scappare, fuggire e urlare, ma non riesco a fare niente di tutto questo. Il mio corpo non risponde ai miei comandi, come se si fosse alienato e distaccato dalla mia mente.
Cerco di sollevarmi debolmente dal letto ma due grosse mani mi tengono bloccata per i polsi e uno sgradevole odore di alcol invade le mie narici.

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