Capitolo 1

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Ricordati di me
quando ti sveglierai
***

Mi soffermo a percepire lo scricchiolio delle mie converse ormai ingiallite mentre mi dirigo all'università per seguire le lezioni del pomeriggio. Ho già perso le lezioni di questa mattina, ma mi va bene così. Per la prima volta da un tempo indefinito sono riuscita a dormire bene, e so che se il mio sonno è stato così intenso e indisturbato questo è stato grazie a quelle braccia possenti che hanno stretto il mio corpo esile per tutta la notte. Derek è andato via questa mattina dal mio appartamento per andare ad un appuntamento con James senza svegliarmi e di questo gliene sono grata.

Non sa che senza di lui ho trascorso notti insonne in cui le lacrime erano l'unica certezza che accompagnava le ore buie, ma quando questa mattina mi sono osservata allo specchio i miei occhi riflettevano una luce diversa, non erano più spenti e cupi, sembrava che il senso di vuoto che avevo dentro si era colmato, era stato ricucito.

Raggiungo la mia aula e saetto il mio sguardo incessantemente in tutte le direzioni alla ricerca di Paul. Lo intravedo come sempre seduto all'ultima fila con il gomito poggiato sul banco e l'aria un po' smarrita, ma mentre sto per raggiungerlo una ragazza dai capelli rosso fuoco con in mano una tazza di caffè mi passa accanto in modo maldestro e in un lasso di tempo mi ritrovo il suo caffè impresso sulla mia camicia verde.

<< Merda>> impreco osservando sbigottita la macchia che giace spensierata.
<< Scusami tanto>> squittisce la ragazza impacciata cercando di estinguere invano la macchia con un fazzoletto sgualcito.
<< Tranquilla. È tutto okay>> bofonchio esasperata considerando che non ha fatto altro che peggiorare la situazione.
Mi allontano da lei prima che la macchia indesiderata raggiunga dimensioni colossali e mi siedo all'ultima fila accanto a Paul, il quale non esita a nascondere una risata dopo aver assistito al mio incidente.

<<Mi piace>> prorompe sghignazzando
<< Cosa?>> sbotto preparandomi già psicologicamente alle sue battute squallide.
<<La macchia marrone. Si addice particolarmente al colore della tua bella camicia>> ridacchia.
Inarco un sopracciglio infastidita, ma osservando il bel sorriso che aleggia sul suo volto non posso non trattenere un risolino.
<< Aspetta. Aspetta. Una ragazza ti ha appena rovesciato del caffè addosso e tu ridi?>> chiede sbalordito sbarrando le palpebre.
<<Non è certo una tragedia. È solo un po' di caffè>> obietto scrollando le spalle.
<< Tu non me la racconti giusta>>
Esibisco un risolino sotto lo sguardo ancora più confuso di Paul e mi zittisco all'istante quando intravedo il Professore entrare in aula per cominciare la lezione.
<< Dopo>> gli sussurro increspando le labbra in un sorriso leggermente malizioso.

Come promesso dopo che la lezione è terminata racconto a Paul il motivo per il quale nemmeno una orrenda macchia di caffè sulla camicia può farmi perdere il sorriso.
<< No aspetta...credo di non aver capito bene. Puoi ripetere?>> farfuglia lui incredulo mentre ci avviamo nel cortile del campus.
<< Non ti ripeterò nulla...hai capito benissimo>> sbotto.

Sono già imbarazzata per avergli raccontato di aver fatto l'amore con Derek questa notte, figuriamoci se glielo ripeto.

Scuote la testa stupito e poi di scatto le sue labbra si dilatano in un sorrisetto impertinente.
<< Chi è più bravo?>> chiede d'istinto e percepisco l'euforia prendere vita nelle sue pupille.
<< Di che diavolo stai parlando?>>
<< Chi è più bravo a letto? Derek o Clark?>> chiede schietto e non smetterò mai di stupirmi della sua sfrontatezza e sfacciataggine.
Sgrano gli occhi sconcertata e mi schiarisco la voce per celare l'imbarazzo.
<< Paul se pensi che sia una di quelle ragazze che ha l'agendina con sopra l'elenco dei ragazzi con cui è andata a letto e accanto un voto...ti sbagli di grosso>> obietto con un risolino.

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