The right choices - Lawlight

Cap. 2 - Il piano

"Impossibile, dopo tutta la fatica che ho fatto si ostina ancora a credere che io sia Kira?" pensava Light sulla strada del ritorno verso casa.

-L'ho sempre detto io che era in gamba il ragazzo- annunciò Ryuk, lo shinigami costretto a seguire Light fino alla sua morte, alludendo ad L. Lo disse masticando una delle sue amate mele, volteggiando a fianco di Kira. Quest'ultimo si guardò in torno controllando che non ci fosse nessuno nei paraggi prima di rispondere.

-Mangiare mele fuori casa è rischioso, non tutti i giorni capita di vedere una mela volante masticata dal nulla-

-Dimenticavo che solo tu puoi vedermi- commentò Ryuk ingoiando definitivamente la mela, torsolo compreso.

"Anche se per ora continua a dubitare di me, dopo aver attuato il nuovo piano non avrà uno straccio di prova che confermi la sua teoria e piano piano anche i suoi ultimi sospetti cadranno."

* * *

-Altri 10 criminali sono morti nella prigione di Chiba per arresto cardiaco...-

Giorno dopo giorno notizie di questo genere non facevano che provocare scalpore tra la gente chi a favore di Kira, chi contro. Kira. Colui che si riconosceva come un giustiziere. Colui che aveva provocato tante morti. Tante morti di criminali. Ma che non aveva esitato ad uccidere persone innocenti solo perchè gli avevano intralciato la strada. I membri del quartier generale non avevano ancora trovato nessuna soluzione, nessuna pista. Solo L sembrava avere ancora dubbi su Light, diminuiti certo, ma sempre presenti. Tutta la squadra ferma a fissare la televisione, ad ascoltare le nuove pessime notizie che quella portava, demoralizzati più che mai. Silenzio tombale.

Fu in quel preciso istante che Light prese una decisione -Rinchiudetemi.- dette quelle parole tutta l'attenzione fu volta verso lui, pronto a spiegare quell'affermazione tempestiva -Ryuzaki, come ti ho già detto al telefono, purtroppo credo di essere io Kira. Tutte le prove portano a me. Di certo non sarebbe intenzionale ma potrei ugualmente essere io- L riflettè sulla proposta quanto bastava per darne la sua conferma -E va bene-.

Light venne rinchiuso in una cella, legato mani e piedi, senza alcuna possibilità di compiere una qualunque azione al di fuori di parlare. Le due settimane che succedettero la reclusione non una morte venne annunciata. Kira sembrava essersi fermato e finalmente il puzzle si stava ricomponendo, ogni pezzo della vicenda stava tornando al suo posto tracciando la fatidica pista che tanto L bramava. Light sembrava essere inevitabilmente Kira.

* * *

-Alcuni si chiedono perchè faccio questo- fu quello che disse Light a Ryuk agli inizi della vicenda -Vedi, Ryuk, gli esseri umani sono fatti così. Per esempio nelle scuole, nelle assemblee di classe non capita mai che si discuta del fatto che sia giusto o meno uccidere i malvagi. Nel caso se ne parlasse tutti diventerebbero dei santi e direbbero "secondo me è una cosa sbagliata", risponderebbero tutti così. Ovviamente è giusto rispondere in quel modo, perchè di fronte agli altri bisogna dare l'impressione di pensarla così...ma la verità è soltanto una: sono tutti dei codardi- il dio della morte ascoltava, curioso di conoscere le motivazioni del ragazzo, ciò che lo spingeva a compiere tali azioni, perciò non lo interruppe -In fondo all'animo chi è senza peccati fa il tifo per Kira, mentre i colpevoli tremano al solo pensiero che il castigo del giustiziere si abbatta su di loro- prima di porre un termine al discorso Light, o Kira, comunque lo si voglia chiamare, fece una scrosciante risata -Ed è giusto così-

Gli ideali rimasero quelli. Nonostante fosse arrivato fino a farsi rinchiudere in una cella senza possibilità di fuga, nonostante tutto, gli ideali di Light rimasero quelli. Sarebbe riuscito nel suo intento. Questa era l'ennesima fatica, e forse anche l'ultima prima di poter dichiarare vittoria. Il suo piano, architettato nei minimi dettagli, stava prendendo forma. Il tutto partì da un'unica parola. Una sola parola rivolta a Ryuk. Una sola parola per farla franca.

-Rinuncio.-