Cap. 4: Il secondo giorno di scuola

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MIKASA  POV.

Dopo aver raccontato a mia madre tutta la giornata scolastica (ovviamente sorvolando quello che ho visto riguardo Eren e Levi) e dopo aver pranzato, mi dirigo in camera mia. Fortunatamente non ci hanno assegnato praticamente niente di compiti in quanto primo giorno di scuola, giusto qualcosa da ripassare dall'anno scorso.

Ho sempre dedicato molto tempo allo studio, ma questa volta non mi ci è voluto molto a ripassare. 

Dopo aver finito di studiare guardo l'ora, le 5 del pomeriggio. Nessuno mi ha chiesto di uscire, questo vuol dire che mi aspetta un giorno da stare a casa. A questo punto mi sdraio sul letto e ripenso ad oggi: ripenso a quello che stavano facendo Levi ed Eren, ma soprattutto a quest'ultimo.

Credo di essermene innamorata. Non so perchè, ma mi attrae. Mi rendo conto però che è un amore impossibile, lo ha detto pure lui, anche se mi chiedo cosa nasconde. Oggi parlava di un potere, ma di cosa si potrà mai trattare? Poi la magia non esiste, quindi di che diamine parla?

Mi soffermo a pensarci per molto tempo, fino a quando non sento il telefono vibrare. Mi è arrivato un messagio da parte di Armin.

'' Ciao Mikasa! Visto che domani è venerdì che ne dici se verso le 21 di andare al Bowling che sta vicino a Shiganshina? Viene tutto il gruppo o quasi. So che Shingashina è pericolosa, ma questo Bowling è un pò distante ed è una zona sicura, te lo posso assicurare''

Shiganshina, diamine se odio quel posto. E' un quartiere un pò malfamato della città, però fortunatamente so dove si trova questo Bowling, e poi mi fido di Armin, quindi gli scrivo un semplice ''Va bene''.

Dai, almeno domani uscirò un pò, ne ho proprio bisogno. Però aspetta, ora che ci penso, potrei invitare Eren. Potrei farlo unire al nostro ''gruppo'', e magari, che ne so, potrei conoscerlo meglio.

Passo il resto della giornata così, a fantasticare sul domani, e dopo cena mi rendo conto che sono molto stanca

Mi stendo sul letto, e  mi metto a dormire.

Mi sveglio che sono le 6.30. Mi alzo e scendo a fare colazione. Dopo una veloce doccia ed essermi preparato, verso le 7.30 esco di casa e in mezz'ora neanche arrivo a scuola. Una volta in classe mi accorgo che Eren non è ancora arrivato. Il prof Oruo inizia a fare l'appello. Una volta letto il suo nome, ovviamente non può mancare il solito commento del prof  su di lui:

''NON CI POSSO CREDERE, SIAMO AL SECONDO GIORNO DI SCUOLA E QUELLO GIÀ SALTA SCUOLA? NON È POSSIBILE!''

L'ora passa velocemente e all'inizio della seconda ora (con la prof Ral) vedo Eren entrare in classe e sedersi accanto a me.

''Perchè sei entrato in seconda?'' gli chiedo io.

''E secondo te di prima mattina ho voglia di ascoltare quel pazzo di Oruo?'' risponde lui.

Sorrido, non ha tutti i torti.

In terza ora poi abbiamo Scienze, che la insegna la professoressa Hanji Zoe.

Lei è una prof particolare, è molto simpatica quando vuole, ma è matta da legare. Appena entra si rende contro della presenza di Eren.

''Jaeger! E cosi stai in quarto anche quest'anno eh? Tranquillo! Se mi ascolterai a dovere passerai l'anno facilmente!''

A quel punto guardo la faccia di Eren: annoiata, come al solito.

Il resto dell'ora la passiamo con la Prof. Hanji che spiega spiegato bene o male gli argomenti che faremo quest'anno. Finita l'ora inizia la ricreazione, ed Eren scompare di nuovo. Ma stavolta so dove cercarlo.

Mi avvio verso il tetto della scuola, e lo ritrovo di nuovo lì, a fumare.

''Lo sai meglio di me che non dovresti stare qui'' gli dico.

Lui mi fissa, sgrana gli occhi e mi risponde:

''Si può sapere cosa vuoi da me? Perchè mi cerchi?''

Non posso fare a meno di arrossire.

''B-bhe, ecco... v-volevo chiederti se p-per caso questa sera eri libero e m-magari potevi venire al bowling con noi...''

''Stasera non posso proprio'' dice lui, e subito dopo si alza e fa torna in classe, lasciandomi lì.

Cavolo, è vero. Mi ero totalmente dimenticata del discorso che aveva fatto con Levi. Diamine, voglio assolutamente sapere dove va. Ma come?

Torno in classe e lo rivedo. Quegli occhi mi fregano sempre, c'è poco da fare.

Finita scuola mi avvio verso casa. Oggi fortunatamente non piove, quindi non ho problemi ad arrivarci. 

Una volta a casa vedo il classico sorriso di mia madre, che subito mi chiede:

''Tesoro, com'è andato il tuo secondo giorno di scuola?''

Finito di mangiare, salgo su in camera, studio, e mi preparo per la sera. Una volta fatte le 20.30, Armin mi dice di scendere.

Ci viene a prendere Jean che ha la macchina. 

Dopo un pò di viaggio, decidiamo prima di andare al bowling di andare nel bar che sta davanti, ma una volta entrata mi accorgo di lui.

Mi sarei aspettato di vedere chiunque, ma non lui qui.


SPAZIO AUTORE:

mi rendo conto che come capitolo non è un granchè, e mi scuso se ho scritto male qualcosa ma sono le 4:00 del mattino e non avevo altro tempo per scriverlo. Spero però che i prossimi capitoli vi piaceranno di più!

Un mondo dannatamente bello  [Eremika, COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora