MIKASA POV.
Entro nel bowling.
Dopo che tutti hanno preso l'occorrente e pagato, vedo apparire sul tabellone in alto i nostri nomi.
Inizia la partita.
La partita va avanti tranquilla, fra Jean che continua a fare Strike o Spear e si vanta di quanto è forte, Armin che continua a sbagliare e tutti gli altri, compresa me, che se la cavano.
Finita la partita sento ancora Jean, che ha vinto, esultare:
''Dai ragazzi, su con la vita, c'è chi è portato e chi no, vero Armin?''
''Ehm, s-si, come dici tu'' risponde Armin a disagio.
Dio nessuno lo sopporta quando fa così, solo Marco penso.
A questo punto, dopo gli ultimi saluti vedo tutti andarsene, anche se io come al solito non ho un passaggio.
Ma a questo ci penserò dopo, voglio cercare Eren.
Quasi tutti mi offrono allora un passaggio
Anche Armin si offre di accompagnarmi ora che sono venuti i suoi genitori a prenderlo, quindi, dopo milioni di suppliche da parte di Armin, lo convinco ad andare, e rimango quindi da sola.
Mi incammino quindi nel buio di quella notte, verso quel piccolo quartiere.
Dopo circa trenta minuti di ricerca inutile per Shiganshina prendo il telefono per vedere l'ora, sono le 23:45. Mi rendo conto di essere una totale deficiente a non aver accettato il passaggio da parte di Armin.
Mi ricordo solo ora di dover scrivere a mia madre.
Difatti, controllo e noto svariate chiamate perse.
Faccio allora per chiamarla, ma la batteria del telefono mi tradisce proprio adesso.
Cazzo, mia madre mi ucciderà.
E adesso come faccio? Sono senza telefono, di notte e per giunta a Shiganshina.
Giro un pò intorno, e poi mi ricordo del bar. Magari posso chiedere ad Hannes se posso chiamare casa. Mi avvio verso il bar, ma prima di entrare, noto qualcuno Entrare.
E' Levi.
Cosa diamine ci fa lui qui? Ci sarà sicuro di mezzo Eren. Mi nascondo dietro la finestra vicino il bancone del bar, in modo da ascoltare la loro conversazione.
''Aaah Levi, desideri qualcosa? Magari qualche shottino'' Chiede Hannes appena vede Levi entrare.
''Tsk, no. Lo sai che non bevo'' Risponde con la sua classica faccia apatica Levi.
''Cos'hai, paura di ubriacarti?'' Gli risponde Hannes.
''Sai benissimo che riesco a reggere l'alcol meglio di chiunque altro'' Risponde a tono Levi.
''Va bene, va bene, immagino sei qui allora per seguire l'incontro di Eren, giusto?'' Dice Hannes.
Un incontro? Ma quindi Eren...
''Si, voglio vedere come se la cava dopo l'allenamento che gli ho riservato ieri. Oggi ha pure un avversario abbastanza temibile'' Risponde Levi.
''Eh si, non è mai facile uno come Raino, ma ho fiducia in Eren'' Continua Hannes.
''Come mai Veena non è qui con te a lavorare?''
''Mi sembra ovvio che è andata a vedere l'incontro di Eren'' Ridacchia Hannes.
''E' ancora ossessionata da Eren?''
''Beh, ci sta del tenero fra quei due, anche se non credo che Eren se ne renda conto'' Risponde Hannes.
''Considerando che Eren è fidanzato'' Risponde Levi, sempre con la sua faccia apatica.
COSA????!
EREN FIDANZATO?
DOVE?
CON CHI?
QUANDO?
Il mio cervello va leggerissimamente in tilt, fino a quando Levi continua a parlare:
''è fidanzato con una che si chiama Mikasa, mi sembra''.
Arrossisco di botto. Ancora con questa storia, vedi che sono proprio fissati eh?
''Ah si, quella ragazza è stata nel bar poco fa, ma ha detto che non sono fidanzati'' Puntualizza Hannes.
''Tsk, poco ci manca'' Risponde Levi guardando nella mia direzione.
Subito mi abbasso, ho il cuore a mille ed ho paura che Levi possa avermi sentito.
''C'è qualcosa che non va?'' Chiede Hannes.
''No, ho solo il presentimento di essere spiato. Sarà la mia immaginazione'' Risponde Levi.
Diamine, ci manca poco che mi becca. Lì sarebbero cazzi amari.
''Involontariamente mi sto interessando troppo a quel ragazzo, addirittura mi intrometto nella sua vita sentimentale. Quanta inutilità'' Continua Levi.
''Ti sei affezionato al ragazzo. Levi, è inutile che fai quella faccia, si vede lontano un chilometro che ci tieni a lui. Tutti questi anni che avete passato insieme vi hanno segnato indelebilmente'' Risponde Hannes.
''Forse hai ragione...d'altronde se ho scelto di fare un lavoro sporco e rozzo come quello del bidello è per controllarlo da vicino. Non si sa mai possa fare casini . Comunque, meglio che vada, l'incontro è quasi finito.'' Continua Levi.
Quindi lui fa il bidello per stargli vicino... tutto questo ha a che fare con quel il potere di Eren di cui parlavano ieri?
Mentre il mio cervello si riempie di domande, sento qualcuno prendermi per il colletto della giacca.
Mi gira, e lo vedo negli occhi. Levi.
''E tu cosa ci fai qui mocciosa?'' Dice lui.
E' parecchio incazzato
''Sono venuta a chiede ad Hannes se posso fare un chiamata a casa'' Gli dico io, con il tono più convincente possibile.
''Nascosta dietro la finestra del bancone? Ascoltami mocciosa, se hai sentito una sola parola...''
''Non ho sentito un bel niente'' Lo interrompo io.
''Sarà meglio per te, ed ora vai a casa'' Mi dice Levi dopo avermi buttata per terra.
Lo vedo avviarsi verso Shiganshina. La mia intenzione iniziale era quella di chiamare casa, ma dopo tutto quello che ho sentito, decido di seguire Levi, consapevole che sto per vedere Eren.
SPAZIO AUTORE:
breve capitolo, a breve spero di riuscire a far uscire il prossimo. Purtroppo a causa di problemi personali non sempre riesco a scrivere i nuovi capitoli, ma visto che ultimamente ho più tempo, spero di far uscire i prossimi a breve. Alla prossima!
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Un mondo dannatamente bello [Eremika, COMPLETATA]
Romancefreddo come il ghiaccio, il cuore di Eren ha bisogno di amore, ha bisogno di amare, e Mikasa sarà sempre al suo fianco. Questa storia è anche un crossover, in quanto ho inserito vari personaggi dal mondo di "League of Legends", personaggi che ho res...