Cap. 9: Il giorno dopo

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MIKASA POV.

Mi sveglio la mattina dopo, verso le  dieci del mattino. Sono crollata appena arrivata a casa ieri sera, dopo che mia madre mi ha cazziato. 

Sono fradicia, ancora dalla pioggia di ieri. Anche il mio letto è bagnato, ma qualcosa mi ferma dall'alzarmi. Un odore, anzi un profumo, che mi rilassa, mi fa sentire al sicuro. 

Abbasso lo sguardo, e la vedo. 

La sciarpa di Eren.

Eren, Eren, Eren...

Ho bisogno di lui...

Ieri mi ha salvato la vita, non lo dimenticherò mai.

Io lo amo.

Dopo averlo messo in carica, accendo il telefono, che non lo aprivo da ieri sera, e mi ritrovo minimo trenta chiamate perse da mia madre ed una ventina perse da Armin, con allegato un messaggio che mi chiedeva se fossi riuscita a tornare a casa.

Ma quello che attira di più la mia attenzione è un messaggio proveniente da un numero sconosciuto. 

Apro la chat, e leggo:

''stai bene?''

Apro la sua immagine di profilo, e vedo una foto di Eren, di profilo. 

QUANTO CAZZO E' BELLO DIO SANTO.

Ok, calma Mikasa, analizziamo la situazione. Eren ha trovato il mio numero e mi ha chiesto come sto. 

Lui ha pensato a me. Con il batticuore, gli rispondo:

''Si, grazie a te''.

Mi alzo finalmente dal letto, si sono fatte ormai le dieci e mezza.

Cambio le lenzuola, che sono ancora bagnate, e mi dirigo verso il bagno.

Ho assolutamente bisogno di farmi una doccia.

Mentre entro nella doccia, mi vengono in mente tante cose, da quello che ho scoperto ieri, al fatto che sono stata quasi stuprata, ed Eren è venuto a salvarmi. Un brivido percorre la mia pelle, e se Eren non fosse venuto in tempo? Dove sarei ora? Sarei ancora viva? 

Di istinto mi tocco la cicatrice che tengo sul volto, quella che mi ha inflitto l'uomo che mi teneva ferma con il coltello.

Probabilmente mia madre avrà pensato che sono semplicemente cascata da qualche parte, o almeno spero che la pensi così.

Esco dalla doccia, e mi sento come nuova. Non mi sono mai sentita così bene in vita mia.

Mi ci voleva proprio.

Mi sdraio di nuovo sul letto dopo aver messo le lenzuola nuove. E' incredibile come mi sento ancora così stanca nonostante mi sia svegliata da poco.

Dio, dopo tutto quello che è successo ieri mi sento così fragile...

Dopo un pò di tempo, mi faccio forza e scendo per fare colazione, ma mia madre mi ferma:

''Ti cercavano'' mi dice lei tutta emozionata, quasi dimenticando la storia di ieri.

''Era Armin?'' le rispondo io incuriosita.

''Nono, non so se te lo ricordi'' dice lei con il sorriso di chi la sa lunga.

''Dai mamma, chi era?''

''Si chiama Eren'' dice lei.

COSA?

''Aspetta, come conosci Eren?'' le chiedo io.

''Ma come tesoro non ricordi? Quando eri piccola, e ti sei persa vicino a Shiganshina?''

Un mondo dannatamente bello  [Eremika, COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora