Cap.20: Ritorno

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MIKASA POV.

Mi sveglio di colpo, con la luce del sole che trapassa le tapparelle della finestra della stanza.

Mi sento stanchissima. Al che, con molta fatica, prendo il telefono che risiede nel comodino accanto al mio letto e guardo l'orario.

Sono le 12.24.

Mi sveglio dal mio stato di "semi-sonno" di botto, è tardissimo e oggi avevo scuola.

A questo punto mi rendo conto di essere completamente nuda.

Mi guardo intorno, e scorgo una chiazza di sangue sul letto. 

Arrossisco, ora comincio a ricordare tutto...

Mi volto e lo vedo. Accanto a me ci sta Eren, profondamente addormentato.

E' bellissimo...

Sembra un angioletto quando dorme, con quell'espressione tranquilla...

Ma ora me ne rendo conto, questa notte ho perso la verginità.

Ho fatto sesso per la prima volta nella mia vita, con la persona che amo, ma soprattutto, Eren mi ha rivelato che mi ama.

Vengo inondata completamente da una felicità improvvisa, mi sembra di essere al settimo cielo.

Questo vuol dire che sono felicemente fidanzata con il ragazzo che amo, con la persona che ho, inconsciamente, sempre desiderato.

Ma un dubbio sorge dentro di me... 

Lui era ubriaco... Era serio o era solo preso dal momento quando ha detto di amarmi? Si ricorderà di quello che abbiamo fatto stanotte? Era la sua prima volta?

Okay, stai calma Mikasa, pensiamo alle cose primarie.

Prima di tutto, io sono qui e non ho avvertito minimamente mia madre.

Subito di scatto prendo il telefono, spaventatissima.

Ma invece che le diecimila chiamate perse che mi aspetto, mi ritrovo un semplice messaggio, mandato ieri notte da mia madre.

"Mika, Levi mi ha detto che questa notte rimani a dormire da loro e domani mattina aiuterai al bar. Sono contenta che hai deciso di dare una mano a quel bar dopo la morte del proprietario, ma almeno la prossima volta avvertimi!"

Rilascio un sospiro di sollievo, devo un favore a Levi per avermi parata stanotte.

Ma aspetta un momento... come fa mia madre a conoscere Levi?

Lo scoprirò tra poco, intanto ho bisogno di una doccia, e in fretta pure. 

Dò un bacio ad Eren, che ancora dorme, prendo una coperta per coprire il mio corpo nudo e mi alzo dal letto per andare nel bagno vicino alla stanza di Eren.

Ma prima di uscire noto una dispensa tra il letto e la porta, con delle foto sopra.

Mi avvicino a dare un'occhiata, e noto una foto raffigurante una coppia sposata, con in braccio il loro figlio appena nato. 

Sulla cornice sono impressi i nomi "Grisha Jaeger" e "Karla Jaeger". 

Sono i genitori di Eren, e quello è un piccolissimo Eren.

Rivolgo uno triste sorriso alla foto, a conoscenza del loro triste destino.

Mi soffermo su Karla, la donna che incontrai insieme ad Eren tanti anni fa.

E' davvero triste questo destino.

Passo alla seconda foto, dove sono raffigurati molti dipendenti del bar.

Un mondo dannatamente bello  [Eremika, COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora