Cap. 11: Nove anni dopo

1.2K 61 79
                                    

MIKASA POV. 

''Non so cosa dire'' sussurra Eren dopo essersi staccato dall'abbraccio.

''Non devi dire niente'' gli dico io sorridendo.

Da lì, iniziamo a camminare insieme.

Passiamo il tempo semplicemente parlando, e noto che lui continua ad essere freddo, come se non avesse un'anima, ma è molto più sciolto rispetto ai giorni passati.

Continuando a parlare, mi sembra che lui si trova bene con me, riesce a confidarsi, e il mio cuore continua a battere sempre più forte...

Ma soprattutto, per i suoi occhi.

I suoi dannatissimi occhi.

La prima cosa che ho visto di lui e che continua a farmi emozionare ogni dannata volta che lui posa lo sguardo su di me.

Passa il tempo, e ormai si fa orario di pranzo, e tutto d'un tratto lui mi dice:

''Ti va di mangiare qualcosa insieme a me?''

Calma Mikasa, calma.

Sicuramente lui non intende un appuntamento, ma la cosa comunque mi emoziona tantissimo.

Cazzo no, mi sono ricordata ora, non ho un soldo dietro.

Quanto posso essere stupida? ''Esco'' con il ragazzo dei miei sogni e non mi porto niente dietro?

Sono una totale idiota.

Così, con molto rammarico, sono costretta a dirgli:

''M-mi dispiace ma, non ho portato soldi, non posso pagare''

Guardo per terra. Mi sento molto stupida.

Sento la sua mano sulla mia spalla, e mi sussurra:

"Stai tranquilla, pago io".

Come cazzo si fa a non amarlo mi chiedo io.

"Ma n-no, non ti devi disturbare così tanto" provo a digli io, ma vengo fermata da lui.

"Ed io insisto" continua lui, accennando una specie di sorriso.

Oddio, finalmente lo vedo sorridere, anche se non del tutto.

''V-va bene, però poi ti restituisco tutto eh'' gli dico io.

''Ma assolutamente no, ti ho detto che pago io, quindi pago io. Mi sembra anche il minimo dopo tutto quello che è successo'' continua lui.

Sorrido, e gli dico in tono affettuoso:

''Stupido''.

Sorride anche lui.

Finalmente sorride, ma sorride sul serio.

E' la prima volta che glielo vedo fare.

''Vieni, ti faccio conoscere un posto non molto lontano da qui che è fantastico'' mi dice lui, e a quel punto mi prende per mano, e mi trascina con se.

Ho un  déjà vu, mi sta trascinando, proprio come 9 anni fa.

Arriviamo davanti un locale, una specie di enoteca e ristorante, gestita da un certo Dot Pixis.

A quanto mi ha raccontato Eren, Pixis era un ex generale che gli ha fatto da insegnante per il suo "lavoro".

Appena entrati, si sente subito un odore inebriante di vino, e subito un uomo sulla sessantina e con delle strane cicatrici sotto gli occhi si presenta davanti a noi.

''Buonsalve Eren, cosa ti porta da queste parti? E vedo che sei anche in dolce compagnia, la tua ragazza immagino''

Ecco un altro che pensa che io ed Eren siamo fidanzati. Oddio, non che la cosa non mi faccia piacere, ma comunque mi mette in imbarazzo...

''Semplicemente avevamo fame, bene... Pixis, le presento Mikasa'' dice Eren.

A quel punto l'uomo mi porge la mano, ed io faccio la stessa cosa, precisando:

''M-ma io non sono la sua raga...''

''Prego, seguitemi ai tavoli'' mi interrompe Pixis, senza farmi finire la frase.

Una volta accomodati, entrambi ordiniamo l'arrosto di maiale, che come ha specificato per tipo venti volte da Pixis, è la specialità della casa.

Una volta ordinato, lo sento urlare allo chef :

''PREPARA DUE DUE ARROSTI PER LA COPPIETTA QUI!''

Okay, ora sono a disagio.

Quindi chiedo ad Eren, completamente rossa in faccia:

''Come mai non hai negato quando ha detto che siamo fidanzati?''

''So com'è fatto, anche se provo a farglielo presente, lui non mi ascolterebbe, quindi tanto vale non perdere tempo'' mi risponde lui.

"Mhh" mugugno io.

''Ti posso fare una domanda?'' mi chiede lui.

"Ma balbetti spesso in questo modo?" continua lui senza aspettare la mia risposta.

Ecco. 

E mo cosa gli rispondo?

''O-ovvio, no, cioè, non sempre almeno'' provo a rispondergli io, ma lui mi zittisce sorridendo divertito.

Il pranzo continua, e noi parliamo di un pò di tutto, della scuola, dei suoi incontri, del perchè arrossisco e così via.

Una volta che abbiamo pagato, o meglio, Eren ha pagato, ci dirigiamo fuori dal locale, e torniamo al parco.

E' pomeriggio ormai, e mi sto rendendo conto solo ora che ho passato la giornata con la persona che amo.

E' stata una giornata stupenda.

''Grazie di tutto Eren, ancora una volta'' gli dico d'un tratto io.

''E per cosa?'' mi risponde lui.

''Per tutto quello che hai fatto per me in questi due giorni, e anche per quello che hai fatto per me quando eravamo piccoli....insomma, grazie di esserci'' gli dico io, guardando per terra imbarazzata stringendo le mani dietro la schiena.

Sento le sue mani prendermi le guance e tirare su la faccia.

Ora ci stiamo guardando negli occhi.

''Grazie a te, Mikasa'' risponde lui.

Quindi si è davvero sciolto così tanto?

Era così distante due giorni fa, ma è così vicino adesso.

Davvero cercava così tanto quella bambina che salvò tanti anni fa?

A quanto pare sì...

Ci stiamo avvicinando l'uno sull'altra.

Il mio cuore sta battendo all'impazzata.

I nostri nasi si toccano, e le nostre bocche si avvicinano.

Si sta per coronare il mio sogno.

Ma proprio mentre le nostre labbra si stanno per toccare, sento una voce, una voce che ci fa tornare sulla terra e che quindi interrompe il bacio.

Il mio primo bacio.

''Hey, Eren!'' sento.

Mi giro, e vedo una ragazzina sui sedici anni con lunghi capelli neri e grandi occhi marroni, che ci guarda con sguardo arrabbiato.

Eren gli risponde:

''Cosa ci fai qui, Veena?''.






SPAZIO AUTORE:

Eccomi ragazzi, scusate se ci ho messo così tanto a pubblicare, spero di far uscire il prossimo capitolo a breve! Mi raccomando, commentate e votate in tanti! :D


Un mondo dannatamente bello  [Eremika, COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora