Un mondo dannatamente bello [Eremika, COMPLETATA]

Cap.19: Unione

capitolo vietato ai minori di.... dai facciamo i seri, quando mai qualcuno ascolta ste raccomandazioni? Comunque penso che se avete dai sedici anni circa capirete bene i sentimenti all'interno. Buona lettura e leggete anche le note finali!

MIKASA POV.

Mi trovo in camera mia, nel mio letto. Non ho toccato cibo da quando sono tornata a casa poco fa. 

Ho incontrato LeBlanc dal vivo, per la prima volta in vita mia.

E' inutile ripeterlo tra me e me, questo è il punto più basso che io abbia mai toccato in tutta la mia vita. 

L'incontro con quella donna mi ha tolto tutte le emozioni, mi ha tolto la voglia di vivere, mi ha tolto tutte le sicurezze che riponevo in questo mondo. Cosa posso fare ora? Lei potrebbe essere chiunque in questo momento, e non posso saperlo. Devo diffidare da chiunque ora, non mi fido di nessuno.

La scuola è cominciata da poche settimane, ma troppe cose sono successe nel mentre, veramente troppe.

Ora  è questione anche di salvare ciò che è marcio in questa nazione. Bisogna salvare il popolo sì, ma soprattutto il MIO Eren.

Dio, ho bisogno di vederlo di nuovo.... 

Dentro di me sento che è la persona giusta, la persona con cui voglio passare il resto della mia vita.

Ho deciso, ora vado da lui.

Mi alzo dal letto molto lentamente, sono ancora troppo stanca.

Comincio a scendere in cucina, giusto per avvertire mia madre che sto uscendo. 

"Va bene" mi risponde lei con un sorriso, ma io non le rispondo.

Dopo quello che è successo oggi è meglio diffidare da chiunque.

Vado in fermata, per prendere il bus che mi porti all'entrata di Shiganshina, dove si trova il bar che, tempo fa, era di Hannes.

Mentre aspetto l'auto però invio un messaggio ad Eren, giusto per informarlo che sto arrivando al bar.

Passa un'oretta circa, sono le sei del pomeriggio, e sono appena scesa dall'autobus che mi ha portata alla fermata davanti al bar.

Dopo la morte di Hannes, il bar viene gestito da un suo amico, Keith Shadis. 

Entro nel bar. Subito l'aria calda del locale inonda la mia fredda pelle, scaturendo in me un leggero brivido. Un brivido che mi fa sentire come a casa.

Non ci vuole molto per trovare Eren, si trova in un punto isolato del bar.

Lo guardo negli occhi, i suoi magnifici occhi che mi incantano sempre. 

No, sono sicura che non sia LeBlanc, perchè è il mio cuore che lo guarda.

Mi siedo quindi accanto a lui.

"Ho letto il tuo messaggio" esordisce lui appena mi siedo, bevendo un sorso di un liquido semi-trasparente, probabilmente molto alcolico.

"Come mai avevi intenzione di vedermi?" mi chiede lui in tono freddo.

Lo guardo, sembra molto triste, ma ha le guance arrossate a causa dell'alcol.

"Ho incontrato LeBlanc" gli rispondo io secca.

Alle mie parole, lo vedo quasi strozzarsi con il liquido appena ingerito.

"T-TU COSA?" quasi urla lui. Rendendosi conto di aver alzato un pò troppo la voce.