MIKASA POV.
Mi trovo in un giardino buio, nessuno è nei paraggi e solo la luna illumina ciò che vedo.
Ci sono fiori ovunque, di tutti i colori.
Il tutto è contraddistinto da un senso di oscurità che mai in tutta la mia vita avevo provato, neanche quando ho incontrato LeBlanc per la prima volta.
Mi soffermo su un fiore particolarmente bello, con petali rosso fuoco così vividi da togliere il fiato. Un rosso tale da illuminarsi quasi al buio.
Non avevo mai visto un colore simili, e quasi senza rendermene conto, lo stacco, e il fiore rilascia un'aroma talmente denso da dovermi far chiudere gli occhi.
Li riapro, e mi ritrovo dentro una casa...
ma che dico una casa, questo è come un castello.
Non ho più il bellissimo fiore rosso fuoco tra le mani.
Mi giro intorno, alla ricerca di qualche segno di vita da qualche parte, iniziando a camminare.
Sulla mia sinistra mi ritrovo una rampa di scale a chiocciola, e piano piano, quasi volando, mi avvio verso la superficie di queste scale.
Anche se non sembravano molto alte dal basso, non riesco a trovare la cima.
Un senso di ansia e paura continua a salire nel mio corpo ad ogni gradino che salgo.
La luna che penetra le vetrate di queste scale continua a farmi luce lungo questo mio cammino, guidato anche da moltissime farfalle che svolazzano lungo la scalinata.
E' peculiare il fatto che queste farfalle siano dello stesso colore rosso del fiore che ho strappato poco fa...
Non avevo mai visto delle farfalle di notte.
Finalmente, dopo quella che mi sembra un'eternità, vedo la porta che sancisce la fine del mio percorso.
La sto per aprire...
Riapro di scatto gli occhi, e mi tolgo il sudore dalla fronte.
Sono in camera mia, e mi rendo conto di aver fatto di nuovo quello stranissimo sogno.
Acconto a me vedo Eren, che si è addormentato sul bordo del letto.
Dopo quella nostra "scampagnata" da nudi, mi sono presa una febbre da record.
Ed Eren, ogni giorno, viene a casa mia per controllarmi e stare un pò con me.
Sorrido vedendolo mentre dorme... è proprio un angelo...
Ma continuo a pensare a quel sogno.
E' una settimana che sogno quei fiori, quelle scale e quella maledettissima porta che non riesco mai ad aprire.
Ed ogni volta che la sogno, è sempre come la prima volta che vedo tutto ciò...
Ne sono certa, ho il dovere di aprire quella porta.
Rimetto la testa nel mio cuscino, continuando a pensare a quella dannatissima porta, fino a quando i miei occhi cominciano a farsi pesanti.
E senza neanche rendermi conto, comincio ad entrare di nuovo nel mondo dei sogni...
Mi trovo di nuovo in quel nero giardino.
Mi guardo intorno, non un'anima viva.
Ma stavolta sento qualcosa di diverso, questa volta sò cosa fare.
Passo per il giardino, strappo il fiore e chiudo gli occhi.
Vado a sinistra della sala, ed inizio a salire le scale.
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Un mondo dannatamente bello [Eremika, COMPLETATA]
Romancefreddo come il ghiaccio, il cuore di Eren ha bisogno di amore, ha bisogno di amare, e Mikasa sarà sempre al suo fianco. Questa storia è anche un crossover, in quanto ho inserito vari personaggi dal mondo di "League of Legends", personaggi che ho res...