A Pirate Life (Vita Da Pirata) #Wattys2018

IX

Decisi di aggraparmi a uno, chiusi gli occhi e lasciai che la corrente mi trasportasse.

- Flora. Flora? Ci sei? Sei ancora viva? - disse una voce inconfondibile, Will.

- Lascia stare, è una ragazza. Ovviamente non sarebbe sopravissuta - disse Jack.

Lo vedevo camminare su e giù con la bussola in mano.
Mi feci forza e mi alzai.

- non è vero! - dissi con voce stanca.
Will sorrise dalla felicità di rivedermi. Jack guardò il cielo straziato dal vedermi ancora viva.

Mi guardai intorno. Eravamo su un isola deserta. Intorno a noi c'erano kilometri e kilometri di acqua.

- hey! Hey?! - era Gibbs che urlava a noi da un kilometro di distanza. Nonostante fosse un'isola, era più grande di quanto mi aspettassi.

Ci incontrammo e ci accordammo sul nostro prossimo passo. Dopo tante discussioni, Jack propese di ispezionare la terra su cui ci trovavamo per vedere se ci fosse qualche segno di vita.

Ci introducemmo nell'enorme bosco che occupava i 3/4 dell'isola.

Era da un'ora che caminavamo. Era un incubo. Il sole ci frustava con i suoi raggi bollenti. La foresta sembrava quasi come quella amazzonica, da come avevo letto sui libri. Gli alberi sembravano quasi tutti identici. Infatti pensavamo molte volte di esserci persi. Non avevamo trovato niente che animali idioti che facevano i loro bisognini ovunque, specialmente gli uccelli.
Odio quei esseri.

Circa più di un'ora dopo Gibbs si fermò a prendere fiato. Ci fermammo ad aspettarlo e decisimo di prende tutti fiato.
Gibbs si appoggiò su un albero accanto a lui. All'improvviso una rete lo prese dal suolo e lo intrappolò in aria.
Ci ripresimo immediatamente e cercammo di aiutarlo, ma era troppo in alto. Ci fermammo quando sentimmo il suono di un flauto. A seguire vidimo una freccia che tagliò la corda che faceva pendere la reta.
Quando ci girammo c'erano delle persone vestite in una strana maniera. Avevano delle piccole gonne e delle corte magliette fatte da pelle di animali.

Ci stavano puntando delle frecce a dosso. Uno di loro urlò un ordine in una strana lingua. Non capimmo ma quando ci presero e ci legarono era tutto più chiaro.

Cercammo di dimenarci ma ci addormentarono con delle freccie addormentanti.