XV

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- Jack - disse Will interompendolo. - avevi ragione. Hanno una nave -

- bene - disse Sparrow. - quindi, se hai finito Miss so tutto io e insulto la gente, noi avremmo da fare. -

- vengo anchio - dissi seguendoli.

Ci dirigemmo alle coste dell'isola ossia il luogo in cui si trovava la presunta barca che il caro Jack voleva possedere.
Tutti loro salirono e li seguii senza sapere cosa avevano in mente.

- bella barca. - disse Jack a un marinaio che stava portando una cassa di pesci. Nel mentre Will cominciò a slegare la corda che teneva la nave a terra.

- hey... - url l'uomo posando il cassetto. Si diresse da Tarner ma Gibbs gli diede un pugno in faccia.
Tutti gli altri alzarono la sguardo e cominciarono a combattare.

Jack aveva già brandito la sua spada prima di me. Stava sempre nello stesso punto e aspettava che la squadra opposta venisse ad attaccarlo. Prima parò un colpo, ne parò un altro e in seguito pose fine alla sua vita infilzandolo brutalmente. Quando vide che c'era qualcun altro dietro al uomo, lo spinse con la gamba e caddero allo stesso momento.

Gibbs era ancora lì che cercava di mettere sotto sopra il marinaio. Diede un pugno destro poi uno sinistro ma il marinaio riuscì ad evitarli. L'avversario gli diede un pugno in faccia che fece ragionare Gibbs. Senza farsi notare prese un coltello e pugnalò l'avversario.
- hai iniziato tu - gli sussurrò prima di lasciarlo cadere a terra.

E ultimo non d'importanza c'era Will. Lui era apposto. Anche lui aveva la spada in mano. Sembrava che gli arrivassero gli avversari più deboli.

Emisi un lieve sospiro.

Era ovvio che Sparrow l'avrebbe presa con la forza.

Vidi uno dei avversari a terra con una spada nel petto. Presi l'arma e cominciai e combattere.

Uccidevo tutte le persone che incontravo.

- ... - urlò un uomo. Avevo intuito che stava chiamando i rinforzi.

Lo avavo azittito anche se era troppo tardi.

- ragazzi. - dissi gettando la spada. - dobbiamo andarcene -
Will continuò a slegare le corde. Non ci mise così tanto, infatti un minuto dopo ci trovavamo sospesi nel Oceano.
Quando poppa stava per lasciare l'isola sentii qualcosa tirarmi dalla nave. Gli altri non se ne erano accorti.

Mi ero schiantata sulla sabbia e magicamente la sabbia scomparve e caddi sotto terra. Il buco che si era formata si chiudeva sempre di più. Avevo sbattuto la testa molte volte. L'ultima volta fu quella più dolorosa e mi fece perdere i sensi.

A Pirate Life (Vita Da Pirata) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora