27. Alternative

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Luca's POV

Il sottoufficiale si rivolge ai due operai.

Sottoufficiale: Fermi! Portate quelle persone qua e fatele salire.

Nobile: Lei è impazzito. Non possiamo riempire di più questa lancia!

Fede: Sì che si può. Ne può portare il doppio di quanti siamo adesso.

Nobile: Non appena questa barchetta darà segni di cedimento lei sarà il primo ad essere buttato in acqua.

IO: Provi solo a toccarlo e ne subirà le conseguenze.

Nobile: Cosa può farmi un mingherlino come lei?! Lei seguirà il suo amico!

Sottoufficiale: Ora basta! Se lei non la smette immediatamente sarà l'unico ad essere gettato in queste fredde acque!

Il nobile si ammutolisce e gira lo sguardo dall'altra parte.

Ben fatto sottoufficiale.

Le donne e i bambini lo ringraziano per la sua bontà e vengono fatti accomodare.

Ad un certo punto, mentre la scialuppa inizia la sua discesa, una di quelle donne si avvicina a me e a Federico dicendo che aveva sentito tutto il discorso che avevo fatto al ragazzo dell'equipaggio e vorrebbe sdebitarsi.

IO: Vede...

Donna: Ma lei perde sangue!

Ella si avvicina a Federico e gli ispeziona la gamba.

Donna: Io potrei aiutarlo. Anni fa ero un'infermiera.

IO: Sì, la prego.

Donna: Farò il possibile.

Fede: Gra...zie. Posso sapere il suo nome?

Donna: Amelia.

Andrea's POV

IO: Giovanni sai dove stiamo andando?

Giovanni: Ehm, sì....Okay non so dove siamo finiti. Non è semplice raggiungere i ponti superiori dalla terza classe; io conoscevo solo una strada, la solita strada, ma era bloccata!

IO: Troveremo un'uscita, abbiamo ancora tempo.

Giovanni ha ragione, questi corridoi sono gli uni uguali agli altri, sembra quasi di girare in tondo da minuti ormai; probabilmente creati apposta per non permettere alla terza classe di accedere ai ponti superiori. L'unico che conosceva bene la nave era Mauricio, spero che almeno loro ce l'abbiano fatta.

Attorno a noi le persone corrono disperate in ogni direzione in cerca, come noi, di una via di fuga.

Giovanni: Proviamo da questa parte.

Corriamo per l'ennesimo lungo corridoio e alla fine di esso l'ennesimo vicolo cieco.

Giovanni: Uff...Non è possibile che non ci sia un'altra uscita! Dobbiamo risalire al più presto.

Forse il problema è proprio questo, noi stiamo tentando di salire cercando vie di fuga in salita, ma se la vera via di fuga prevedesse prima una discesa?

IO: Forse ho un'idea, ma non mi prendere per pazzo.

Giovanni: Di pure.

IO: Dobbiamo passare alle aree dell'equipaggio.

Giovanni: Ma Andrea ci abbiamo già provato ed era quella che conoscevo e tramite cui siete arrivati a me, ma ora è inaccessibile.

IO: Infatti, dobbiamo scendere e accedere a quelle del ponte inferiore.

Giovanni: Ma saranno praticamente inondate!

IO: Che altra scelta abbiamo?

Giovanni si guarda attorno nella speranza di un'altra via, ma alla fine si volta nuovamente verso di me.

Giovanni: Andiamo!

Giorgio's POV

Ho pregato Dio, tutti i santi e gli angeli affinché me lo ridassero. Sì, io, la persona forse più blasfema a questo mondo, ho pregato; sono disposto a tutto, darei la mia vita per la sua. Però loro, anche se esistessero, non ascoltano nessuno, non gliene frega niente di noi.

Ma io non posso perderlo.

Senza di lui io non sono niente. Lui è sempre stato una parte di me.

Narratore's POV

Ma proprio quando tutto sembrava perso, qualcosa accadde.

Un respiro.

Una vita.




SPAZIO AUTRICE

Weilà gente!!!

Scusate il ritardo di qualche giorno nella pubblicazione, ma da quando ho visto Avengers: Infinity War non riesco a pensare ad altro. Quel film mi ha stravolto l'esistenza!😨😨😭😭😭 

Comunque ringraziate il fatto che io non sia come i fratelli Russo e che con me i personaggi hanno un po' più di fortuna.😅

Parlando invece del capitolo, per coloro che hanno letto anche l'altra mia storia, c'è stato una specie di ritorno. Questa storia aveva bisogno di una piccola presenza femminile, tutto qua.

Per il resto cosa ne pensate?😊

Ora torno a studiare!

ASGANAWAY!!!😎

FriendShip ~ Illuminati CrewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora