36. Inferno nell'inferno

147 11 10
                                    

Narratore's POV

La nave riprese la sua lenta discesa verso gli abissi. Essa si era ormai spezzata completamente in due, ma alcuni cavi continuavano a reggere. La parte a prua era completamente immersa e stava trascinando con se la restante parte.

Sempre più persone, vedendo la poppa rialzarsi, si buttavano fuori bordo. Le persone in salvo sulle scialuppe osservavano questi puntini lanciarsi giù e creare schizzi all'impatto con l'acqua. Ed era proprio lì che si generavano vere e proprie lotte per la sopravvivenza: coloro che avevano il giubbotto salvagente si sentivano abbastanza sicuri, ma coloro che ne erano sprovvisti andavano alla ricerca di appigli, come assi, barili di legno e simili, e spesso nella disperazione si aggrappavano alle altre persone, generando ulteriore paura e caos. Era un inferno nell'inferno.

Giorgio's POV

Ormai siamo rimasti praticamente noi 5 e pochi altri attaccati alla parte esterna della nave, esattamente nel punto in cui era stato inciso il nome e l'anno di costruzione.

Ancora una decina di metri, non manca molto all'inabissamento totale del Conte Rosso. Il suo destino è segnato: giacerà sul fondale di questo oceano, probabilmente per sempre, e di tanto in tanto qualche squadra ritornerà in questo posto e verrà a dare un'occhiata al relitto coperto di alghe e ruggine. La sua storia verrà raccontata e ricordata da tutti, ma la stessa sorte non toccherà ai nomi di coloro che periranno in questa notte.

Forse anche il mio destino è segnato e lentamente scivolerò giù nel buio dell'oceano. Nessuno si ricorderà più di me, anche i miei amici un giorno se ne dimenticheranno, come se io non fossi mai esistito. Ma perché me ne preoccupo? Intanto io non sarò più qui per saperlo.

Matteo: Noi non moriremo questa notte! Non lo permetterò!

IO: Eh?

Matteo: Tutti si ricorderanno di noi, i ragazzi più coraggiosi che scapparono al disastro!

Ho ragionato ad alta voce e non me ne sono nemmeno accorto.

Giovanni: Ce la faremo. Tutti e 5!

Mauricio: Insieme!

IO: Insieme.

Mauricio: Penso che tra poco dovremo buttarci in acqua, per evitare un possibile risucchio da parte delle correnti create dalla nave.

Adesso sì che ho paura.

Mauricio's POV

IO: Ragazzi al mio tre saltiamo. Cercate di allontanarvi il più possibile dalla nave con il salto e di evitare la gente sottostante.

I ragazzi annuiscono e si voltano verso l'acqua.

IO: Uno... due... TRE!

In pochi secondi ci ritroviamo nelle gelide acque.

Matteo: Non me le ricordavo così freddo!

Giovanni: Già, si gela!

Devo mantenere la mente lucida. Guardo Giorgio e Matteo, e poi Giovanni e Andrea. Quest'ultimi non indossano il giubbotto di salvataggio e al momento non vedo degli oggetti a cui aggrapparsi nelle vicinanze, non so per quanto riusciranno a rimanere a galla.

IO: Voi tenete questo.

Mi tolgo il giubbotto e lo cedo ad Andrea e Giovanni.

Andrea: Cosa? No, no, serve a te.

Giovanni: Stai tranquillo, troveremo qualcosa a cui aggrapparci.

IO: NO, prendete! Andrò io a cercare qualcosa. Con tutto il rispetto, ma voi non resistereste cinque secondi in mezzo a questa gente disperata. Quindi attaccatevi in qualche modo a questo giubbotto e restate uniti. Non cambierò idea.

Andrea's POV

Mauricio ci passa il giubbotto e noi, anche se con rimorso, lo afferiamo.

IO: Sarà difficile rimanerci attaccati entrambi.

Giovanni: Però dobbiamo escogitare un modo per farlo.

Il giubbotto riesce a mantenere a galla una sola persona, se e solo se viene indossato correttamente.

Matteo: Aspetta Mauricio, ho un idea. Potremmo disporci a cerchio, alternandoci tra noi che abbiamo il giubbotto e voi che non ce l'avete. Può andare?

Giovanni: Secondo me non è male come idea. A questo punto il giubbotto dovresti mettertelo tu, Mauricio. Sei più robusto di me e Andrea.

Mauricio: L'idea mi sembra ottima...per ora, ma presto il freddo si farà sentire e, rimanendo fermi con questi giubbotti ingombranti, rischieremo di morire congelati velocemente. Quindi voglio cercare qualcosa a cui aggrapparci e magari anche su cui salire.

Giorgio: Va bene, ma stai attento.

Mauricio: Lo sarò.

Detto ciò si allontana velocemente da noi.

Giovanni: Mettitelo tu. *porgendomi il giubbotto seriamente* Io mi aggrapperò in qualche modo a voi.

IO: Ma...ne sei certo? Io...

Giovanni: Dopo tutto ciò che hai fatto per me, questo è il minimo.

Senza perdere altro tempo, prendo il giubbotto e lo indosso.

Matteo: Okay, allora Andrea tu vieni qua e tu, Giovanni, aggrappati a Giorgio e Andrea. Per ora dovrebbe andare.

Tra noi cala il silenzio. Non sappiamo cosa fare e l'idea di poter morire di ipotermia non ci rende tranquilli. Speriamo che Mauricio torni presto con qualche novità.



SPAZIO AUTRICE

Weilà gente!!!

Dopo poco più di un mese rieccomi! Avevo intenzione di pubblicare il 26 novembre, giorno del mio compleanno, ma alla fine non ho avuto tempo (studio+serie tv+anime😅). Poi si è messa in mezzo pure Trenitalia che mi ha tolto l'unico treno diretto da Alessandria per Bologna, e quindi sono impegnata a mandare email a destra e manca...🤬 Che stress!!!

A parte tutti i miei problemi, voi come state?

Cosa ne pensate dell'altruismo di Mauricio, sempre pronto ad aiutare il prossimo? Riusciranno a sopravvivere i nostri ragazzi nell'inferno ghiacciato?

Piano piano lo scopriremo! Quindi vi do l'appuntamento al prossimo capitolo, mi raccomando non mancate!

ASGANAWAY!!!😎

FriendShip ~ Illuminati CrewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora