CAPITOLO 18

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Dopo essermi fatta la doccia e vestita con gli abiti che mi ha portato Lauren, esco dal bagno trovandola sdraiata sul letto con il telefono in mano. Sorrido alla sua tenerezza, e mi sdraio accanto a lei appoggiando il capo sulla sua spalla e dandogli un bacio sulla guancia. Abbassa lo sguardo, mi guarda e sorride prima di tornare ad usare il cellulare. Mi metto comoda gustandomi questo attimo di tranquillità che sto avendo con Lauren. Inizio a viaggiare con l'immaginazione, e penso a cosa faremo in Mexico. Giornate in spiaggia a prendere il sole, feste, divertimento a più non posso, amore e passione. Voglio andarmene e dimenticarmi di tutti I problemi qui presenti a Miami. Sorrido pensando a me e a Lauren che passiamo tutta la giornata insieme in Mexico. Sento il suo braccio circondarmi il torso stringendomi contro il suo petto. Mi lascia un bacio dietro all'orecchio facendomi rabbrividire, sospiro felice di aver risolto le cose tra di noi e di poter finalmente tornare a come eravamo una volta, più o meno. Incrocio le nostre mani sopra il mio stomaco e giocherello con gli anelli alle sue dita. Sento il suo respiro sul retro del mio collo diventare sempre più regolare, segnalando il fatto che si sta addormentando. Mi giro sdraiandomi supina sul materasso e le faccio appoggiare la testa sul mio petto accarezzandole I capelli. La sento mugolare di piacere come se fosse un gatto e rido, facendole muovere la testa su e giù a ritmo con il movimento della mia gabbia torica. Geme infastidita, sprofondando la testa nell'incavo del mio collo e mordendomi leggermente <Sta ferma, sto cercando di dormire in pace senza che tu rida di me. E continua ad accarezzarmi I capelli come stavi facendo prima, è rilassante> borbotta leggermente assonnata facendomi tenerezza. "Ok, ma smettila di mordermi o lascerai un segno" la accontento riniziando ad accarezzarle I capelli, ma questo non la ferma dal mordermi ancora "Lauren, che cosa ho appena detto? Smettila oppure mi alzo e me ne vado in un altra stanza a dormire e te ne stai da sola" non prestando attenzione alla mia minaccia continua a fare ciò che le passa per la testa. Volendo testare la sua pazienza e volontà, mi alzo dal letto allontanandomi da lei, e senza guardarla prendo il cuscino e esco dalla sua stanza andando in quella degli ospiti. Sistemo il letto matrimoniale presente in camera e mi sdraio abbracciando il cuscino. Mi aspettavo che Lauren mi seguisse e mi chiedesse di tornare da lei, ma a quanto pare non accadrà. Sto per chiudere occhio quando sento un movimento dietro di me e le coperte spostarsi. <Pensavi davvero che ti avrei lasciata dormire sola, che ti avrei permesso di farmi dormire in quel letto ormai freddo, senza te accanto che mi riscaldi?> "In realtà speravo che mi seguissi e mi pregassi di dormire con te, quindi no, non ho pensato neanche per un millesimo di secondo di lasciarti sola" mi fa voltare verso di lei essendo che ero di spalle e mi bacia, un bacio a stampo che mi girare la testa come un turbine, e che mi fa sorridere felice. <Bene, allora adesso possiamo dormire pure, non ho intenzione di alzarmi un altra volta e di andare in camera mia, qui va più che bene> annuisco d'accordo con lei, non avendo le forze per alzarmi e camminare. "Buonanotte Lolo" <Buonanotte princesa>

La mattina dopo, qualcosa di umido sul mio collo mi fa svegliare. Mi giro a pancia in giù volendo dormire ancora un po', scansando in questo modo qualsiasi cosa fosse sul mio collo. Poso le mani sotto il cuscino e mi rilasso completamente con la guancia contro il materasso. Cerco con la mano destra il corpo di Lauren ma non trovandolo sbuffo. "Lauren" la chiamo con una voce bassa e impastata dal sonno, sperando che sia qui in camera con me e che mi senta. Aspetto qualche secondo, per assicurarmi che non si trovi in stanza, sto per gridare il suo nome, ma sento le sue mani sulle mie spalle e lei che si siede sul mio sedere iniziando a farmi un massaggio. Ansimo dal piacere che mi sta facendo provare. Sento I muscoli tesi sciogliersi sotto le sue grandi e calde mani. Mi sfila la maglietta lentamente, provocandomi. Tolta definitivamente mi slaccia il reggiseno prendendolo e buttandolo da qualche parte insieme alla maglietta. Mi stringe le spalle, facendomi girare sulla schiena. Vedo I suoi occhi affamati passare per il mio torace, osservando il mio seno nudo in mostra davanti al suo sguardo. <Sei perfetta Camila > scuoto la testa "No, non lo sono, nessuno è perfetto" mi guarda negli occhi incredula, ridendo <Allora per me sei imperfettamente perfetta>.Dopo le sue parole appoggio le mani dietro al suo collo e l'attiro verso di me baciandola. Le nostre lingue si scontrano in una battaglia famelica che mi fa impazzire. Morde il mio labbro inferiore, succhiandolo e tirandolo verso se stessa. Le sue mani salgono lentamente, dal mio ventre piatto passano a sotto il mio seno e sopra le mie costole che traccia una ad una. Rimangono li per un po' di tempo continuando a baciarmi, poi finalmente le sposta sui miei seni piccoli, ma che sono perfetti per le sue soffici ma anche ruvidi e forti mani. Gemo quando mi pizzica I capezzoli ormai turgidi dalle attenzioni prestate. Avvicina le labbra lentamente al mio seno destro e inizia a baciare attorno all'aureola stuzzicandomi. "Lauren ti prego, smettila di stuzzicarmi e falla finita. Ho bisogno di te, della tua bocca e delle tue maniche mi toccano, dei tuoi occhi che mi guardando mentre mi dai piacere e mi fai godere" finalmente si decide a poggiare le sue labbra sul capezzolo del mio seno, facendomi gemere ad alta voce. <Si, gemi il mio nome, gridalo ad alta voce così che tutti ti sentano> infilo le mani tra I suoi capelli, tirandola più verso di me. Lecca, morde e succhia, portandomi a inarcare la schiena dal piacere. Sposta la sua attenzione all'altro seno prestandogli lo stesso trattamento. Vedendo che è ancora vestita a differenza mia, le tolgo la maglietta e poi il reggiseno. Capovolgo la situazione portandola sotto di me, le slaccio I pantaloni, facendoli scendere giù per le sue bianche e muscolose gambe, lasciandola solo con addosso I boxer. Mi lecco e mordo il labbro inferiore, guardando la tenda che si è formata dall'eccitazione del suo membro. Il nervosismo si fa sentire sempre di più, facendomi fermare. Lauren ancora sdraiata sotto di me, apre gli occhi precedentemente chiusi e mi guarda preoccupata. <Che c'è? Vuoi che ci fermiamo? Non devi sentirti obbligata di fare niente. Voglio che tu sia a tuo agio quando facciamo questo passo nella nostra relazione> "N-non ho mai fatto u-una cosa del genere prima d'ora..." spalanca gli occhi mettendosi subito seduta e prendendomi le mani <C-cosa? Pensavo lo avessi già fatto almeno una volta. O mio dio se lo avessi saputo sarei stata più cauta. Se n-non vuoi possiamo fermarci subito qui e...> "No, no io voglio, c-cioè...e-ecco, non vorrei fermarmi proprio ora. S-solo facciamo piano per favore ok?Non voglio affrettare molto le cose" annuisce guardandomi ancora insicura, chiedendomi un'altra volta con gli occhi se lo voglio proprio fare. Per rassicurarla la bacio dolcemente e con cautela. Ancora in braccio a lei mi fa spostare adagiandomi sul materasso bianco. Mi toglie tutti gli indumenti rimanenti che ho addosso lasciandomi completamente nuda. Si toglie I boxer liberando il suo membro che era stretto tra essi, posizionandosi poi tra le mie gambe. Con le ginocchia le allarga di più, procurandosi più spazio per muoversi. Abbasso gli occhi per guardare il suo pene eretto e duro in mezzo alle sue gambe. Deglutisco affascinata dal suo membro pulsante e allungo la mano poggiandola su di esso e stringendo piano non volendole fare male. Sfioro con il dito la punta, facendole muovere come riflesso il bacino verso l'alto creando frizione. Rilascia un suono gutturale quando inizio a muovere la mano su e giù con calma, non essendo sicura di quello che sto facendo. Avvolge la mia mano con la sua aumentando velocità. Rimango incantata dalla vista che mi si presenta davanti; la testa lanciata all'indietro, le palpebre chiuse dal piacere, gocce di sudore che scendono verso il suo petto nudo, il bacino che si muove su e giù al ritmo della mia mano e il respiro corto e affannato che fuoriesce dalle labbra socchiuse. Aumento il movimento, dopo aver contemplato la dea che si trova sopra di me, capendo dal tremolio delle sue gambe che sta per venire "C-camila, si s-si cos-sì non fermarti. Ah...ti prego p-più veloce" con l'altra mano le stringo la coscia graffiandola, volendo osservare la sua reazione. Qualche secondo dopo viene sulla mia mano gridando il mio nome. Si allontana dalla mia stretta, stendendosi accanto a me respirando a fatica e cercando di riprendersi dall'orgasmo appena avuto. Le accarezzo I capelli corvini sparsi per il cuscino mentre osservo il suo profilo partendo dalle sue sopracciglia folte e ben definite, le sue lunghe ciglia che proteggono I suoi bellissimi occhi, il naso contornato da un piercing e le labbra gonfie reduci dei nostri baci "Sei bellissima...bellissima" sussurro sulla sua fronte. Ride e arrossisce abbracciandomi e appoggiando la fonte sul mio petto. <Mai più di te princesa, mai. Tu sei imperfettamente perfetta" sorrido intenerita dalla sua dolcezza. "Dovremo alzarci Lo, abbiamo già saltato la scuola. Noi vorrei stare tutta la mattina sdraiata sul letto" mugola in disapprovo ma si alza comunque, <Andiamo a farci una doccia?> alzo un sopracciglio suggestivamente "Insieme? Ne sei sicura Lauren, penso che sprecheremo solo acqua" mi lazo dal letto lasciando cadere il lenzuolo a terra e mi avvicino a lei <N-no f-forse hai ragione s-sarebbe solo una di-distrazione>le tocco lo stomaco girandole attorno mettendomi dietro di lei ed abbracciandola "Ma sarebbe anche interessante non pensi...Lauren" le bacio la spalla scendendo con le mani sempre più in basso. Freme dall'eccitazione, ma prima che possa raggiungere il suo sesso mi stacco entrando in bagno e chiudendo la porta a chiave. Ci sono alcuni minuti di silenzio prima che Lauren inizi a battere I pugni sulla porta freneticamente <Non è divertente Camila, mi la pagherai stanne certa> rido ad alta voce facendomi sentire da lei ed entro sotto i getti d'acqua calda a lavarmi con un sorriso sghembo in faccia.

The Last Word: Goodbye (Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora