Scrivere mi ha sempre calmato, sin da quando ho scoperto di provare attrazione verso le donne, lo scrivere insieme alla musica mi ha aiutato. Trascrivere su un foglio I miei sentimenti e pensieri mi ha fatto riflette su quello che volevo davvero nella mia vita, è come l'esprimere a se stessi ad alta voce ciò che si vuole davvero, senza rimorsi o rimpianti. Si ha quella sensazione di sentirselo dire in faccia e finalmente accettarlo, provi quell'impeto di affrontare le tue difficoltà per provare agli altri di non aver paura di niente neanche di te stesso, di andare avanti senza guardarti indietro e ripensare a quello che hai fatto perchè sicuro delle tue scelte. Forse avrei dovuto ragionarci un po' su, prima di dare una possibilità a Lauren senza che lei mi abbia dato delle spiegazioni, ma non ho saputo resisterle, lei è sempre stata il mio punto debole, come lo sono la musica e la scrittura.
Ora mi trovo sul terrazzo della scuola, da qui si può vedere tutto, le persone sembrano quasi delle formiche che si muovono di qua e di la senza una meta precisa, il tempo è un po nuvoloso, con un po di vento, ma non ci faccio caso, sto ancora pensando a cosa dire a Lauren. Sono passate solo due settimane da quando lei e le ragazze sono tornate, sta andando tutto un po troppo velocemente. Lauren che mi bacia, io che parlo con le ragazze e ora I miei amici e loro che passano un po di tempo insieme, è come se niente fosse cambiato, a parte il fatto che io e Lauren ci siamo baciate. Prendo la fotocamera in mano e scatto una foto al panorama di fronte a me, la fotografia e un altra delle mie passioni, mi sembra di riuscir a fermare il tempo con una semplice foto, e di avere il potere su di esso, di essere finalmente qualcosa di più grande del mondo e non una semplice persona che prima o poi morirà.
La fotocamera era di mia madre, ogni volta che ce l'aveva in mano mi diceva che quando scattava le foto con essa riusciva a catturare un momento che per molte persone poteva sembrare banale, ma che per lei trasmetteva la gioia e la felicità di quel esatto istante. Mi metto a controllare tutte le foto scattate con la fotocamera e mi imbatto in una di mio padre insieme a Lauren. Sono tutti e due sorridenti accanto alla grigliata. Mi ricordo di quel giorno, ci eravamo riunite tutte le famiglie del quartiere per stare insieme e divertirci. Per la famiglia Jauregui era la prima volta che una cosa del genere accadeva, infatti tutto il quartiere si era impegnato per accoglierli il meglio possibile. Facevamo questa piccola festa ogni anno il primo giorno di primavera, con alcune persone che si scambiavano regali tra di loro per ricordo di quelle giornate indimenticabili e altri invece portavano del cibo da mangiare insieme a tutti. Mio padre aveva incontrato Lauren per la prima volta mentre girava per il giardino di casa nostra meravigliata di tutto quella che stava succedendo. Era una bambina piccola di 5 anni, mio padre le si era avvicinato e l'aveva aiutata ad integrarsi in quel ambiente che per lei era nuovo ed estraneo, e mia madre che girava per controllare se tutto era apposto, era riuscita a scattare quella foto che rappresentava loro due sorridenti e a loro agio. Quando ero piccola, ogni volta che andavo a dormire, mi facevo raccontare da mia madre, come lei avesse trovato mio padre ed un altra bambina insieme a scherzare spensierati accanto alla grigliata, e ogni volta mi ingelosivo del fatto che una bambina avesse catturato l'attenzione di mio padre senza neanche un minimo sforzo. Rido al ricordo, e mentre riprendo a scattare altre foto sento qualcuno dietro di me che si avvicina, sono sicura che sia Leilani perchè lei è l'unica a sapere di questo posto a parte me, ma quando mi giro mi trovo davanti Lauren.
Avrei voluto parlare con Leilani riguardo a come affrontare Lauren per dirle che tutto sta succedendo molto velocemente, ma a quanto pare il destino ha voluto che affrontassi subito la situazione.
Fermo quello che sto facendo, ripongo la telecamera nello zaino e mi alzo in piedi. Restiamo ferme a guardarci, nessuna delle due parla, io che cerco di riordinare I miei pensieri per dirle quello che di cui volevo parlarle, ma vengo distratta da quei due smeraldi che ha al posto degli occhi, e lei che mi guarda con un espressione indecifrabile. Nessuno delle due dice niente per qualche minuto fino a quando non mi decido ad aprire bocca "Hey..." la saluto non molto sicura di quello che devo dirle. Lauren continua a guardarmi senza spiccare parola fin che si decide <Perchè te ne sei andata in quel modo dopo ciò che ha detto Dinah?> la sua domanda mi prende in contropiede, non pensando che lei potesse essere cosi diretta, e inizio a balbettare "E-ecco,i-io n-n-non saprei,è-è successo troppo in fretta,e-cco..."chiudo gli occhi, sapendo di apparire stupida in quel momento. Prendo un bel respiro prima di iniziare a parlare "Penso che stiamo andando troppo in fretta" le dico senza giri di parole, mi guarda confusa con un cipiglio in fronte <Di che cosa stai parlando Camila?> sono stata per un po' di tempo quassù a pensare a cosa dirle, ma trovandomela di fronte non so se ci riesco. Per ritrovare la forza per esprimermi il meglio che posso, stringo le mani in due pugni e cercando di essere il più neutrale possibile parlo "Intendo dire che questa cosa che c'è tra di noi non può più andare avanti, niente baci, coccole e appuntamenti almeno fin che mi dirai la verità" guardo Lauren in faccia per vedere la sua reazione. Mi sembra di vedere nei suoi occhi una luce strana, come se le mie parole le avessero fatto molto male, ma subito scompare e al loro posto vedo un altro sentimento: freddezza
Le parole che dice dopo mi lasciano spiazzata, il suo sguardo è freddo così come il suo tono di voce <Deve finire cosa?Tra di noi non c'è mai stato niente, solo perchè ti ho baciata e siamo uscite insieme a qualche appuntamento, non vuol dire che tra di noi ci sia qualcosa o ci sarà, era tutto solo per divertimento> rimango impietrita non sapendo come reagire. Tutto quello che per me era speciale, per lei era solo divertimento, sono solo un giocattolo di cui prima o poi si sarebbe annoiata e buttato via. Cerco di capire se quello che sta dicendo è la pura verità o se stia mentendo, ma il suo sguardo rimane impassibile, come una statua di ghiaccio "C-come? T-t-tutto quel-lo che ab-biamo fatto insieme era so-olo per d-divertimento?" cerco di trattenere le lacrime che vogliono scendermi, ma le parole che dice dopo mi spezzano il cuore <Si, tutto quello che abbiamo "passato insieme" era solo per divertimento, io non provo niente per te> la voce le si spezza leggermente alla fine, come se le facesse male dire certe parole, ma fa finta di niente. Inizio ad allontanarmi con le lacrime che mi scivolano sulle guance, mi fermo un ultima volta e cercando di mantenere la voce la più ferma possibile dico "Bene, allora addio Lauren, non venire più a cercarmi" e incomincio ad allontanarmi. Fa un passo verso di me facendomi fermare, volendo sentire cos'altro ha da dirmi <Non dovresti fidarti molto delle persone Camila, in questo modo risulti solo ingenua e ti farai ferire da molta gente in futuro. Cresci>.Non volendo più ascoltare le sue parole scendendo le scale singhiozzando e correndo fuori dalla scuola il più velocemente possibile ed allontanandomi da lei.
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The Last Word: Goodbye (Camren)
FanfictionL'ultima parola detta tra le due scherzosamente? Addio, un addio che si avvererà prima di quanto loro si aspettino. Quando Lauren se ne va, Camila si sente perduta, la persona a lei più cara l'ha lasciata sola in un momento buio. Le sue giornate son...