14.

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BanGaze
ClaudexBryce
Richiesta da: @007giulia

Fuoco potente,feroce e distruttivo.
Gelo estremo.

-Abbiamo fallito..ed è solo colpa vostra!
-La colpa in ogni caso è di entrambi,non potevamo,non dovevamo metterci in testa di diventare più forti della Genesis!
Il ragazzo dai capelli rossi sbatté il pugno a terra,nella celletta ove lui e l'altro capitano,Gazelle,scontavano la punizione. La punizione per aver disobbedito agli ordini.
-Sta zitto,Gazelle..stai zitto!
Gazelle lo guardò furioso ma tacque.
Torch andò a sdraiarsi sul lettino e iniziò a creare figure con le fiammelle che uscivano dalle sue mani.
L'albino invece si addormentò per evitare le sue emozioni. Già,lui avrebbe voluto congelare i suoi sentimenti per il giovane capitano della Prominence.
Era innamorato di lui e anche se all'apparenza non lo sopportasse in realtà covava un fuoco ardente nel suo cuore gelato.
Ed era strano,perché il suo elemento era il ghiaccio,come dimostravano i cubetti che riusciva a generare con le sue dita.

D'altra parte Torch era dominato da un gelo siderale nei confronti del suo più acerrimo nemico.
Era un gelo però bisognoso in realtà di qualcosa che lo sciogliesse,di un fuoco caldo,di un fuoco altrui.
Magari quello di Gazelle,il giocatore da lui odiato perché saccente e antipatico.
Lui era il più forte.
La Diamond Dust era inutile,come il suo capitano.
Strinse i pugni e cercò di riposare.

Alla mattina,i due si svegliarono e fecero colazione isolati dal resto dei compagni. Vennero portati in una sala dove fecero allenamento durissimo con anche punizioni corporali. Astram non risparmiava nessuno.
Torch dava furenti calci al pallone pur di non concentrare il suo sguardo sul compagno che cercava invece di evitare colpi su colpi.
Era come calamitato da quella massa di capelli argentea e quello sguardo freddo,indifferente.
Lo voleva,Torch Beacons voleva Gazelle Whitingale.
Ma l'altro non lo sopportava e nemmeno lui lo faceva. Doveva toglierselo dalla testa.

Di nuovo nella celletta,dopo aver consumato un piatto di minestra,Gazelle si passò una mano fra i capelli e si tolse la maglia per dormire. Era girato di spalle e non si rese conto di una mano che piano piano iniziò a percorrere la sua schiena.
Brividi e formicolii lo percorsero per tutto il corpo quando si rese conto che era il suo compagno di prigionia.
-T-Torch...
-Che c'è,non ti piace?-disse lui ghignando.
Gazelle chiuse gli occhi.
-Si..continua.
Torch non aspettava altro e levandosi la maglietta anche lui si avventò sull'albino,graffiandolo e mordendogli un labbro. La sua bocca sapeva di neve.
D'altro canto,Gazelle non aveva mai provato un gusto più buono di quello delle labbra di Torch. Era come se contenessero l'arsura del deserto.

Fuoco potente,feroce e distruttivo.
Gelo estremo.

-NO!
Gazelle scaraventò via da sé Torch e iniziò a respirare affannosamente. Si stavano baciando e non doveva succedere!
Torch strinse i pugni.
-Cosa?!
-Ho detto no,non mi devi toccare. Che ti passa per la testa?
-Ah è così? Non mi rivolgere più la parola.
Torch era un bambino,pensò Gazelle.
Si girò di spalle e cercò di trovare una distrazione nel creare fiamme che però,a causa della sua rabbia nei confronti di Gazelle e di se stesso,si ingrandivano sempre di più.

Torch non si controllò nemmeno quando una sua mano partì e andò a colpire Gazelle,bruciandolo all'altezza del collo.
L'urlo di dolore del compagno fu la cosa più brutta che lui avesse mai sentito.
Torch si guardò le mani e poi guardò l'altro.
-G-Gazelle,io..-
-Lasciami stare. Stammi lontano.-rispose Gazelle,allungando le mani davanti a sé e contraendo le labbra in una smorfia di disgusto mista ad orrore.
Torch non si fermò. Mise da parte l'orgoglio e nonostante gli urli di Gazelle lo afferrò e lo baciò nel punto in cui lo aveva ferito.
Lo tenne stretto,coccolandolo e continuando a baciarlo:
-Aiutami..ho il gelo nel cuore.
Gazelle,con la testa appoggiata nell'incavo della spalla del suo peggior nemico,sorrise leggermente nonostante il dolore.
-Io invece sento qualcosa che arde dentro il mio corpo..qualcosa di potente e passionale.
Si staccarono,guardandosi negli occhi.
Torch piantò i propri gialli in quelli azzurri di Gazelle e sussurrò:
-Aiutami a sciogliere questo ghiaccio perenne,Bryce.
Bryce sussultò,ma poi inclinò la testa.
-E tu aiutami a spegnere questo fuoco,Claude.
Si avvicinarono di nuovo e si baciarono dolcemente,immersi nel loro rancore diventato amore.

Fuoco potente,feroce e distruttivo.
Gelo estremo.
Caos.

-spazio autrice-
Spero che questa shot vi sia piaciuta e non vi sia risultata noiosa! Votate e commentate,chiedendomene altre.
-Manu❤️

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