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CeliaxScott
Richiesta da: @Peddie13Jeroy

Erano passati dieci anni dal FFI e Celia Hills si ritrovava ad essere di nuovo manager della Raimon ma in un modo completamente diverso.
Aveva realizzato il suo sogno di diventare professoressa della Raimon ma ancora non aveva trovato l'anima gemella.
Un giorno, mentre stava guardando gli allenamenti dei ragazzi, le squillò il cellulare e lesse sul display il nome di Silvia,una delle sue più care amiche ai tempi della vecchia Raimon.
Rispose senza esitare.
-Pronto?
-Ciao Celia, sono Silvia.
-Ehi Silvia, come va?
-Tutto bene, grazie. Senti, ti andrebbe di venire a vedere gli allenamenti della mia squadra?
Eh già, Silvia allenava una squadra di ultra cinquantenni che si chiamava "L'età dell'oro".
-Volentieri,ti raggiungo con Mark!
L'amica aveva un tono divertito ma Celia decise di non farci caso.
Comunicò il suo desiderio di andarci a Mark che ovviamente apparve entusiasta.
Dopo gli allenamenti dei ragazzi si recarono così a quelli della squadra di Silvia.

-Ciao Celia,ti sono mancato?
Celia quasi non ebbe un sussulto.
-S-Scott! Sei tu?
-Ovvio che si, non mi vedi?
Scott Banyan, il ragazzino immaturo che amava fare scherzi quando lo avevano incontrato alla Cloister Divinity School, era apparso davanti a lei in divisa da capitano della squadra di Silvia e molto più maturo, con una presenza più seria e virile che tradiva però alcune sfumature rimaste del suo carattere fanciullesco.
Salutò Mark e sorrise a Celia, che arrossì.
Non era cambiato molto, era solo più alto e aveva un fare più amichevole.
Celia ricordava alla perfezione tutti i momenti vissuti con quel bambino che non si fidava di nessuno a causa dell'abbandono della madre e le faceva strano vederlo così scrupoloso mentre giocava un partita d'allenamento.

Dopo l'allenamento, Celia si voltò per cercare Silvia ma notò che sia lei sia Mark erano spariti. Era rimasta talmente incantata a guardare Scott volteggiare con il pallone che si era dimenticata dei suoi amici, che probabilmente avevano colto la palla al balzo.
-Ehm, Celia..
Scott si torturava i suoi ispidi capelli blu mentre si era cambiato e tornava ad indossare una camicia bianca e un paio di jeans.
Anche l'abbigliamento lo mostrava. come un uomo d'affari.
-Dimmi.
-Ti va di prendere qualcosa?
Celia annuì e si incamminò al suo fianco.

-Sono diventato impiegato di questa grande azienda, dove si richiede quindi impegno e serietà. Sono un po' cambiato, come puoi vedere.
Celia ridacchiò, annuendo, e Scott sorrise.
La portò in un bar, dove sorseggiarono un tea freddo tra chiacchiere e risate.
-Io invece sono divenuta professoressa alla Raimon e come te non ho mai smesso di amare il calcio, sono manager della nuova Raimon! Mi è dispiaciuto un sacco perdere i contatti con te e ritrovarti in questo modo è stato..strano. Ancora in realtà non riesco a crederci, sembra che non siano passati tutti questi anni!
-Anche a me, non sai quanto!-rispose Scott, finendo il tea.
Pagò anche per Celia e la portò fuori, continuando a passeggiare fino a Riverside.
Celia andò a sedersi proprio sulle rive del fiume e Scott decise di stare in piedi dietro di lei.
-È trascorso così tanto tempo..avevamo 13 anni e ora siamo sui 20.
-Già..ma se lo vuoi non smetti mai di essere bambino.
Celia sorrise, guardando l'acqua che scorreva pigramente.
-Celia, tu sei impegnata?
Celia quasi si strozzò con la propria saliva.
-Che?
-Hai capito,intendo in amore..
-Oh,no.
Scott scelse poi di sedersi accanto a lei.
-E tu? -continuò la blu.
-Beh..no.
-Non ti devi vergognare, abbiamo ancora moltissime occasioni.
-Quindi tu non sei innamorata di Darren.-disse lui sghignazzando.
-No, ma cosa dici! Ho dato il mio cuore ad un ragazzino tanto tempo fa che però penso lo abbia buttato via.
Scott la guardò triste.
-Come si fa a non volere una ragazza come te? Sei sempre così intraprendente e solare e soprattutto aiuti le persone..come è successo nel mio caso. Non ti ho mai ringraziato abbastanza per ciò che hai fatto per me, sei riuscita finalmente a cambiare la mia vita e a donarle di nuovo un senso, Celia.
Lei sorrise amaramente, accarezzando un fiore.
-Scott..ma proprio non capisci?
Lui si fece rosso, vedendo che lei gli prendeva una mano coraggiosamente.
-Quel ragazzino sei tu..non ho mai smesso di amarti dal primo giorno in cui tu ti sei fidato di me e mi hai raccontato la tua storia.
Lui allargò gli occhi, avvampando.
-E-ehm..io..cioè tu-
Venne interrotto da Celia che gli lasciava un bacio sulle labbra.
Scott rimase impalato.
-Celia..
Celia guardò la sua spalla.
E vide il suo incubo.
Una rana.
-Scott! Smettila con questi scherzi!-urlò, pregando di toglierla.
Scott rise e gliela tolse, baciandola di nuovo.
Quando si staccarono, le sussurrò sulle labbra:
-Tranquilla Celia..toglierò via le rane da te ogni volta che lo vorrai.

-angolo autrice-
Ciao ragazzi,spero che anche questa vi sia piaciuta. Perdonatemi sempre per eventuali errori di struttura e ortografia.
Ci vediamo alla prossima,commentate!
-Manu❤️

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