GouEndou
AxelxMark
Richiesta da: ale_mouri55Un ragazzo con la fascia arancione corse e andò a sbattere contro un'altra persona.
-Perdonami,non l'ho fatto apposta!
Quando alzò gli occhi,si rese davvero conto di ciò che aveva fatto.
Mark Evans non sapeva se stesse andando incontro alla morte in quel preciso istante.
-Come osi,stupido servo!
Lo schiaffo arrivò quasi subito e lui non se ne lamentò. D'altronde non ne aveva il diritto.
Lui non sopportava farsi mettere i piedi in testa ma era risaputo che Jude Sharp fosse un temibile tiranno,a cui chi si ribellava non faceva una bella fine.
Mark chinò la testa e sperò che il signorotto lo lasciasse andare. Così fu,e Mark riprese a camminare per andare nelle cucine. Quel giorno aveva il turno lì e si dispose subito per lavare i piatti e sistemarli.
La porta fu varcata dal suo migliore amico Nathan,addetto alla pulizia e al mantenimento dell'enorme giardino Sharp.
-Mark!
-Nath!
Nathan vide il suo amico piuttosto teso.
-Tutto bene?
-Sì.-si affrettò a dire il castano.
-Volevo avvisarti che domani qui al castello si terrà un ricevimento in cui saranno ospiti alcune importanti famiglie. Fatti trovare sveglio alle 5.30 in divisa.
-D'accordo.
Mark sospirò e tornò ai suoi lavori.La mattina dopo,Mark si stiracchiò nella camerata che condivideva con gli altri servi e andò verso il suo baule. Ne estrasse un pantalone nero a righine dorate,una camicia con sopra un gilè.
Il completo non era certo di altissima qualità,ma era presentabile.
Aspettò Nathan e si schierò in fila con gli altri nell'atrio del palazzo dove attesero l'arrivo del più fedele amico e vassallo di Jude Sharp,David Samford.
-Oggi è un giorno importantissimo per gli affari del signor Sharp. Provate solo a non adempiere ai vostri ordini e la punizione sarà esemplare.
L'occhio mancante del vassallo aveva sempre intimorito i servi,così come i suoi modi di fare.
Mark pensò ad un suo vecchio amico,Steve Greene,che era stato beccato mentre rubava del cibo nelle cucine,in più rispetto alle razioni quotidiane.
Nessuno più l'aveva visto.
Scosse la testa e si recò con Nathan verso le sue faccende,prima di accogliere gli altri signorotti.
Prima pulì il giardino,poi sistemò le cucine e lavò le finestre del salone in cui si sarebbero riuniti.
Poi,a mezzogiorno in punto,si precipitò nell'atrio schierandosi in fila come la mattina.
Uno squillo di trombe interruppe il silenzio e Mark si asciugò una goccia di sudore per la fatica che provava in quel momento.
-Il marchese Stonewall,il conte Foster Shiller e il duca Blaze,loro grazie!
Entrarono nel palazzo degli uomini vestiti riccamente,chi più chi meno.
Il primo fu un uomo dalla folta capigliatura,con sguardo arrogante e presuntuoso. Andò incontro al signor Sharp e gli strinse la mano,con una sua smorfia. Era evidente che non andavano d'accordo.
Il secondo era invece più affabile,aveva i capelli rossi e gli occhi coperti da occhialetti di prestigiosa fattura.
Mark sollevò la testa e vide l'ultimo,il duca Blaze,che discendeva da una famiglia di medici di prima classe.
Spalancò gli occhi marroni:era incantevole.
I capelli biondi erano raccolti in una coda ordinata e gli occhi neri emanavano austerità. Era vestito con un paio di brache,un farsetto e portava degli accessori d'oro.
Era bellissimo e Mark non faceva altro che osservarlo,dimenticando il contegno.
Gli sembrò ad un certo punto che il duca lo stesse guardando,ma poi tornò a concentrarsi sul lavoro da fare.
I signori,scortati da alcuni attendenti,si ritirarono nel salone mentre Mark corse verso le cucine per ignorare il battito del suo cuore.Prese i piatti pieni e li portò nel carrello. Non aveva parlato con Nathan di ciò che gli girava nello stomaco da più di un'ora.
Avvicinò il carrello alla tavolata,si inchinò ed iniziò a servire gli ospiti,iniziando dal suo padrone.
Quando arrivò davanti al duca Blaze,egli lo guardò con intensità,come aveva fatto prima.
Mark fissò i propri occhi nei suoi ma poi si accorse del calice che il biondo gli porgeva.
Mark balbettò un flebile "scusate"e prese la brocca di vino.
Con mani tremanti,versò tutto il contenuto sul farsetto del duca che si tirò immediatamente in piedi.
-Inutile sottospecie di feccia,guarda cosa hai combinato!-urlò Jude,alzandosi in piedi e prendendo per il colletto della camicia il povero Mark che però non si scompose.
-Non l'ho fatto apposta,chiedo infinite scuse!-disse a voce alta,abbassando lo sguardo.
Jude gli tirò un ennesimo schiaffo,buttandolo a terra. Stava per chiamare qualcuno per bastonarlo,ma una mano abbronzata si posò sulla spalla del giovane ventenne.
-Non lo fate,signor Jude. Il ragazzo non l'ha fatto apposta.
Da dietro i suoi occhiali,Mark non riuscì a capire l'espressione di Jude.
Il duca lo aiutò a rialzarsi e Mark era ancora più confuso.
-Se possibile,e dato che lo ritenete inutile,prenderei io il vostro servo.
-Ma che cos-
-Non accetto un no. Offro centomila Corone.
Jude annuì energicamente.
-Sempre a vostra disposizione,vostra grazia.Mark non ebbe nemmeno il tempo di salutare Nathan o di prendere il proprio baule che venne scortato immediatamente al palazzo Blaze.
Era perfino più grandioso di quello in cui era nato e cresciuto.
Ancora non capiva perché il duca lo avesse voluto con sé. Guardò fuori la finestra della stanza in cui era stato collocato.
Aveva la divisa della sua vecchia casata e mentre si aggiustava la fascia fu chiamato dal consigliere di Axel,Austin Hobbes:
-Il duca ti vuole nelle sue stanze.
-Perché?
Austin lo guardò stranito dato che aveva osato rispondere. Ma poi lo condusse lì senza dire una parola.
Mark bussò e dopo un "avanti"entrò a testa bassa,come si usava.
-Mio duca,mi avete fatto chiamare?
-Alza la testa.
Mark alzò la testa e si ritrovò davanti il duca con una camicia di filigrana aperta sul torace e dei pantaloni aderenti. La coda era più scompigliata ma era ugualmente affascinante.
Arrossì terribilmente. Perché era così attratto dal duca suo coetaneo?
-Da adesso in poi non vivi più in un regime di terrore. Come ti chiami?
-Mark Evans,vostra grazia.
-Io per te sono soltanto Axel.
Axel,ecco come si chiamava.
Era una persona straordinaria.
-Vi ringrazio.-disse facendo un inchino.
-Perché mi avete preso con voi?
-Vedo che la parlantina non ti manca. Scommetto che eri uno dei servi più indisciplinati di Jude Sharp.
-Ecco,si.
Axel ridacchiò e prese con due dita il mento di Mark.
Mark sostenne il suo sguardo.
-Cosa mi fate,vostra grazia.
-Cosa?-disse lui sogghignando.
Mark arrossì,non doveva dirlo.
Ma a sua sorpresa,Axel lo prese per le spalle e lo spinse sul letto.
-Cosa ti faccio,Mark?-sussurrò vicino al suo lobo.
-Siete terribilmente attraente,mio signore.
Axel si leccò il labbro inferiore e poi morse quello di Mark.
-Anche tu,stupido servo.
Mark ridacchiò e poi baciò il duca che ricambiò immediatamente. Si fece strada fra le sue labbra,assaporando con la lingua tutto il sapore di quel ragazzo gioviale.
Mark fece del suo meglio per raggiungere la lingua del suo nuovo padrone che nel frattempo gli aveva sbottonato la camicia di cotone.
Gli scappò un gemito e Axel sorrise.
Il duca si tolse la camicia e iniziò a passare la lingua sul torace di Mark il quale strinse più a sé il ragazzo.
Questa volta Axel arrossì.
-Posso toglierti la fascia?
-State arrossendo?-disse Mark sorridendo.
-No.
-Oh,si.
Si tolse lui stesso la fascia e poi si gettò sul ragazzo,invertendo le posizioni e mettendo la mano sulla cintura di pelle a borchie d'oro di Axel.
Si amavano e il loro era un amore rivoluzionario,che andava oltre ceto e ricchezza.-angolo autrice-
Scusate il ritardo,spero che questa coppia vi sia piaciuta!
Colgo l'occasione per dirvi che ho ripreso a scrivere la mia storia "The Other Side" su Inolya Dark,passatela a leggere.
-Manu❤️
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One-shots inazumiane!
FanfictionIl titolo vi dice tutto! Scriverò delle one-shots sull'anime di Inazuma con coppie a vostra scelta. Fatemi sapere nei commenti quale volete che io faccia,anche con i personaggi delle mie storie. Iniziata:29 aprile 2018 Completata: •i fatti e contenu...