11.

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JACK.

Sono passati quattro giorni da quando Madison se ne andata.
Non so dove sia ne con chi sia.
Non ho idea di come stia lei e il bambino.
Sono andato anche a casa di Brent ma di lei nessuna traccia.
La chiamo in continuazione ma il telefono è spento.
Ho perso il conto di quanti messaggi le ho mandato.
«Che ti succede?» la voce di mia madre mi risveglia dalle mille domande che ho nella stessa che sono senza risposta.
«Madison... Sono giorni che è sparita. Nessun messaggio, nessuna chiamata. È andata via chissà dove e non mi ha detto niente.» dico e mia madre mi appoggia un braccio sulle spalle
«Vedrai che tornerà. Ha passato un periodo difficile e di confusione.
Ha trovato in un'altra persona quello che le serviva.
Ora che sei tornato, lei sarà confusa. Non sa cosa vuole e per capirlo avrà bisogno di tempo e spazio per pensare.» dice mia madre e mi rendo conto che è vero.
«Ha chiamato Isabel prima» mi viene la nausea a sentirla nominare.
«Mi ha chiesto come stavi. Perchè non la chiami più e se potevate vedervi.» dice mentre si alza dal divano e apparecchia tavola.
«Per me è morta.» dico e la aiuto ad apparecchiare.
«Cosa c'è stato fra voi?» mi chiede e io sono sorpreso di questa domanda.
Non mi ha mai chiesto cosa ci fosse fra me e le ragazze con la quale mi vedeva.
Strano che lo faccia ora.
«Nulla di importante» dico per tagliare corto
«Beh se lei ti cerca, vuol dire che per lei era importante» dice posando i piatti sul tavolo
Faccio respiri profondi e prendo coraggio.
«Non abbiamo avuto una storia.» dico e mia madre mi guarda confusa
«Facevamo solo sesso.» non la guardo in viso ma so che mi sta guardando perplessa.
«Io sono un dominatore.»
«Un dominatore?» chiede e annuisco
«Ah. Ho capito.» dice e finisce di apparecchiare la tavola.
«Eri un dominatore anche con Madison?» chiede quando torna con l'acqua e del vino rosso.
«Si, all'inizio. Ma poi mi sono innamorato di lei. Quando è rimasta incinta, lei aveva paura di dirmelo.
Paura che avrei rifiutato lei e il bambino. Paura che la facessi abortire.
Cosi se n'è andata e io come sfogo, ho chiamato Isabel. Avevo bisogno di pensare ad altro. Neanche mi si rizzava nel farlo con lei...» si schiarisce la voce e capisco perchè.
«Scusa. Intendevo dire che farlo con un'altra, non mi dava le stesse sensazioni di farlo con la donna di cui mi ero innamorato. Cosi poi siamo rimasti in contatto. Ma non l'abbiamo più fatto.
Ho pensato di invitarla alla festa perchè è stata mia amica oltre che... Hai capito.
Ma poi le ho detto cosa era successo e lei è scappata con il mio autista.
Ha vissuto a casa sua e ha avuto una mezza storia con lui a quanto ho capito.
E ora è sparita.» mia madre cerca di capire il tutto e poi dice «Secondo te in quale altro posto lei si sente bene?» chiede e mi guarda
«Beh l'unica che conosco è Samantha» e li mi viene in mente che Madison e Samantha erano coinquiline prima di conoscerci.
Abbraccio mia madre e lei mi stringe forte, come non aveva mai fatto.
«Scusami» le accarezzo il viso
«Per cosa?» chiede
«Per avere un figlio cosi. Ti ho deluso.» dico e lei fa no con la testa.
«Qualsiasi cosa accada, tu sarei sempre mio figlio. E sono onorata di questo» piange e mi abbraccia ancora piu forte
«Va da lei ora» e io annuisco e corro via.

We could come back togetherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora