8. Attesa

1.8K 155 41
                                    

La campana suonò sette volte. Mentre il sole spariva all'orizzonte i suoi raggi coloravano le nuvole di rosso. Sotto, una bara bianca che veniva lentamente coperta con la terra.
- Va', consolalo, è tuo amico - aveva mormorato il sovrintendente a suo figlio indicando Ryuzaki con un cenno.
Il detective aveva sentito, ma poiché non gli dispiaceva affatto avere Light accanto a sé, non aveva detto nulla. Così, con una mano del ragazzo sulla spalla aveva assistito in silenzio alle esequie trattenendo le lacrime.
Quando il becchino buttò l'ultima pala di terra nella buca, Ryuzaki non potè trattenersi e abbracciò Yagami, asciugandosi gli occhi nella sua giacca. Questo rispose accarezzandogli i capelli: un gesto amichevole a detta degli agenti.
- Ryuzaki, vuoi che andiamo via? - domandò Light.
- Sì, non abbiamo più nulla da fare qui.
Il ragazzo appariva molto protettivo e dolce. Accompagnò L alla macchina e gli aprì pure la portiera, poi si sedette accanto a lui.
- Ryuzaki, so che è un momento difficile, ma sappi che puoi sempre contare su di me.
"Sento stranamente di potermi fidare di te, Yagami..." Il detective cercò quindi di appellarsi a tutte le proprie forze per trovare il coraggio di dichiararsi. Riusciva quasi a sentire il proprio cuore tanto il battito era forte.
- Grazie, Yagami, credo che tu... - Parlando non riusciva a guardare l'altro negli occhi - Insomma, forse io mi sono...
La portiera si aprì e Aizawa si mise sul sedile del guidatore.
- Mi dispiace per Watari, Ryuzaki. Sappi che puoi sempre contare su noi della polizia e su Light.
Che imbarazzo. Proprio in quel momento doveva arrivare? Il detective non potè più rivelare a Yagami i propri sentimenti. La macchina partì dunque alla volta del quartier generale. Non una sola parola durante il viaggio.
Arrivati a destinazione, L aveva ripreso la propria usuale espressione pacata e riflessiva.
- Signori, Watari è morto e noi lo vendicheremo. Vendicheremo lui, gli agenti dell'FBI e cattureremo Kira.
- Sì, ben detto - intervenne Matsuda - Acciuffiamo quel farabutto!
Ryuzaki sorrise per quelle parole singolari. Era bello avere accanto dei compagni simpatici in quella lotta contro il male.
- Esatto, torniamo subito al lavoro. Vorrei avere la lista dei decessi avvenuti oggi. Abbiamo perso tutti i dati raccolti fino a lunedì, quindi dovremo darci da fare il doppio.
Non era esatto. L aveva tenuto un backup di tutti quei dati da mandare alla Wammy's House, l'orfanotrofio in cui era cresciuto, qualora le cose si fossero messe veramente male. Un astuto piano di riserva ma che aveva senso solo se tenuto segreto.
- Ryuzaki, abbiamo un problema. Abbastanza serio, direi - intervenne il sovrintendente - La lista dei decessi è vuota. Ho telefonato in questura, dicono che non si sono registrate morti sospette attribuibili al caso Kira oggi.
Gli agenti rimasero sbalorditi: non si aspettavano una mossa del genere. L sollevò le sopracciglia e si mise il pollice sulla bocca per riflettere.
- Molto interessante... - commentò.
- Come sarebbe? - chiese Aizawa.
- Sta prendendo tempo e vuole confonderci le idee. C'è anche il 5% di probabilità che non sappia ancora cosa fare.
Light rimase in disparte ad ascoltare. Nei giorni successivi non fu da meno, anche se in verità finirono tutti per trovarsi ad aspettare la mossa di Kira senza poter fare nulla.

Heaven Is A Place On Earth (Lawlight)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora