9. Verità

1.8K 153 76
                                    

I giorni scorrevano tutti uguali. Ryuzaki sembrava sempre più distante e Light non poteva permettersi di perdere altro tempo. Aveva capito e accettato di amarlo. Aveva bisogno di lui.
L'occasione si presentò la sera del quattordici novembre. Eccoli di nuovo sul tetto del palazzo, ma almeno non pioveva, anzi nel cielo scuro si vedevano persino alcune stelle. A Ryuzaki piaceva stare lassù a guardare il panorama urbano per riflettere, a Light piaceva seguire il detective dappertutto.
Era così teso che gli tremavano le gambe e la voce.
- Ryuzaki, non ne abbiamo più parlato... - disse il ragazzo dopo ad essersi accertato che non vi fosse nessuno.
L'altro non rispose.
- Ascolta, io credo di... - continuò con la gola secca e il cuore a mille - Ryuzaki, mi sono innamorato.
L lo guardò sbigottito.
- Di chi, Yagami?
L'ironia del detective lo turbava non poco: già era abbastanza difficile trovare il coraggio di dichiararsi così!
- Ma non essere scemo: di te, Ryuzaki! - esclamò il ragazzo, ma l'altro restava in silenzio - Avanti, poteva nascere ed è nato qualcosa tra noi e per me ciò che abbiamo fatto significa molto, ti ho dato tutto!
L'atteggiamento del detective era ai limiti del detestabile in quel momento. Possibile che non avesse nulla da rispondere?
- Pensi che le mie siano false illusioni?
Ryuzaki si alzò mettendosi faccia a faccia con Light. Aveva le guance rosse come mele gli occhi dolci.
- Al contrario, Yagami!
Prese la testa del ragazzo e lo baciò sulle labbra. Un momento indimenticabile per tutti e due.
- Vorrei che tu fossi il mio ragazzo - aggiunse Light al termine del bacio.
Si sentiva in imbarazzo per un'affermazione del genere. Doveva apparire piuttosto infantile, tuttavia la pensava veramente così. Il suo battito era così rapido che per un istante pensò che qualcuno avesse scritto il suo nome sul Death Note.
- Lo sarò, Yagami - e lo baciò di nuovo.
Era come essere già un dio. Altro che Kira... "Dannazione, Kira! Glielo devo dire, non posso rischiare che lo scopra da solo." Un tale dettaglio avrebbe messo seriamente in pericolo la relazione appena sorta, nonché le loro stesse vite.
Un bivio. Da una parte tacere con però il rischio di costruire un castello di bugie che sarebbe potuto cadere da sé con le indagini facendo un disastro. Dall'altra raccontare la verità subito e scommettere sulle conseguenze. Light però era stanco di mentire al ragazzo che amava.
- Ryuzaki, ti devo confessare una cosa - inspirò profondamente - Io sono Kira.
Era stata una buona idea? Potevano forse L e Kira avere una relazione? Aveva seguito di nuovo l'istinto e se ne stava pentendo. Ryuzaki face due passi indietro spaventato.
- No, Yagami, ho impiegato troppo tempo per convincermi che non fossi tu... Non dirmi così ora!
- Purtroppo è vero, ho ucciso io tutta quella gente, volevo diventare un dio... Eppure ora penso solo di volere una vita normale con la persona che amo...
Il viso di Ryuzaki si bagnò di lacrime amare, così come quello di Yagami.
- Per questo da quando sei finito in ospedale hai smesso di uccidere?
Il ragazzo annuì.
- Dammi le mani - e prese un paio di manette dalle tasche.
- No, ti prego - rispose.
- Light Yagami, sei in arresto.
Allungò le mani senza opporre resistenza. Era la fine di tutto. L'avventura col quaderno della morte, l'amore di Ryuzaki e persino la vita stessa a breve. Il ragazzo camminò con le mani legate e gli occhi bassi accanto al detective verso la sala principale.
Ma quando meno c'era da aspettarselo, L si fermò di colpo. Strinse il pugno, come se volesse darlo in faccia a Light.
- Perché non hai lasciato che Rem mi uccidesse? Sai che sono L.
- Davvero non ci arrivi? - rispose il ragazzo tenendo gli occhi fissi verso il pavimento.
- Mi vorresti far credere che hai rischiato la tua vita e hai messo da parte tutti i tuoi piani solo per causa mia?
Light alzò lo sguardo e il suo tono si fece più forte e deciso.
- Sì, Ryuzaki. È questo che si fa per amore: si cambia!
- Non provare mai più a dirmi cosa si fa e non si fa per amore, Yagami! - esclamò L mettendosi una mano in tasca.
Due giri con la chiave e le manette furono per terra. I due ragazzi si guardarono in silenzio per alcuni secondi che parvero un'eternità.
Light non sapeva come prenderla. Non era un atteggiamento da L quello, decisamente no. Ma d'altronde l'aveva detto egli stesso: per amore si cambia.
- Yagami... - sussurrò il detective avvicinandosi.
- Ryuzaki...

Heaven Is A Place On Earth (Lawlight)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora