Capitolo 1.

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VFC (Voce fuori campo).

Era una tranquilla serata invernale.

Fiocchi di neve cadevano lentamente, per appoggiarsi sul terreno.

La luna splendeva più bella che mai e da lontano, si udivano i versi degli animali notturni.

Lucy, era appoggiata alla finestra della cucina che si godeva il panorama, in attesa di un nuovo ordine.

Il suo viso era sfigurato da vari lividi, i suoi occhi blu come l'oceano erano spenti, come se dentro di lei si stesse svolgendo una battaglia, i suoi lunghi capelli biondi avevano perso il riccio ed erano sporchi di terra, e il suo fisico, minuto e fragile, era rovinato da vari tagli e cicatrici.

"Lucy!"-urlo un uomo abbastanza piazzato alla povera ragazza, che spaventata, corse subito verso di lui.

Appena si fermò ai suoi piedi, l'uomo le tirò un calcio molto forte.

Il motivo?

Lucy aveva appena servito la cena, ma era fredda, ovviamente no per colpa della ragazza ma a causa del ritardo dell'uomo, conosciuto come Dick Faith.

L'uomo, dopo vari colpi, lasciò Lucy in lacrime per terra, in posizione fetale.

Era troppo per lei.

Voleva avere una vita migliore.

Voleva uscire da quell'incubo.

Mentre cercava di alzarsi dal pavimento, un altro uomo, la colpì.

Era il braccio destro di Faith.

Un uomo brutto quanto cattivo.

"Falla andare via! Non la voglio vedere."-urlo Faith all'amico.

Con le poche forze che le sono rimaste, andò ad accucciare in un angolo della casa.

Aveva freddo, le numerose ferite le facevano male e le facevano provare sensazioni che un normale lupo in forze non prova.

Guardava il pavimento, persa nei suoi pensieri.

"Stiamo uscendo. Scappa e sei morta."-l'avverte l'uomo prima di uscire di casa, seguito dal suo amico fidato.

Appena ha il via libera, si alza con fatica ed esce dalla porta sul retro, stando attenta a non essere scoperta.

Non c'erano guardie.

La consideravano troppo debole e spaventata per fare un gesto simile.

"Holly, ho bisogno di te."-pensava la ragazza.

Holly, la sua lupa, compariva solo per riscaldarla durante le notti più fredde, visto che Faith, appena vedeva il suo lupo, le faceva bere con la forza acqua mischiata allo strozza lupo.

Holly ascoltò la sua amica umana, e comparve.

Con molta difficoltà, iniziò a correre.

Lucy non sapeva dove andare, era sola e la notte che prima le sembrava magica, adesso era un incubo.

Aveva paura.

La forza, stava iniziando ad abbandonarla.

I giorni passati senza cibo e acqua, stavano indebolendo non solo lei, ma anche la sua lupa.

Da lontano, ad un tratto, udii degli spari.

Spalancò gli occhi dalla paura e iniziò a tremare.

"Holly!"-attirò l'attenzione della sua lupa, troppo debole per difendersi.

Di fatto, Lucy tornò umana ed essendo priva di vestiti, di lì a poco, sarebbe morta congelata.

Intanto, sentiva con difficoltà gli uomini avvicinarsi, e come aveva previsto, uno di loro, era il suo padrone.

"Ti avevo avvertito."-le ricordò lui.

Lucy, convinta che la sua fine fosse ormai arrivata, chiuse gli occhi in attesa di una sua mossa.

Ad un tratto, l'uomo che l'ha tenuta prigioniera per tutti questi anni, venne ucciso da un lupo nero, alto due metri se non di più, con gli occhi rossi come il sangue e una cicatrice sull'occhio sinistro.

Lucy era sia felice e sia spaventata.

Una cosa l'aveva capita però.. quel lupo nero, era il suo compagno.

Il grande lupo, dopo aver ucciso insieme ai suoi compagni i cattivi, si girò verso la ragazza e lei, poco prima di svenire, sentì un ringhio potente e autoritario.. un ringhio possessivo che non ammetteva repliche.

"Mia."

Lucy. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora