Capitolo 17.

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Jacob's POV.

Sono passati due giorni dalla nostra prima volta, e posso dire finalmente, di essere felice.

Ho trovato la mia compagna, l'ho conosciuta, l'ho marchiata, abbiamo fatto l'amore e.. cosa più importante: mi sono innamorato.

Sì, sono innamorato della lupa bianca dagli occhi rossi.

"Jacob, Carter vuole vedere Lucy.."-mi informa Boyd, appoggiandosi alla porta con le braccia conserte.

"Non esiste."-gli rispondo, freddo.

Che vorrà mai da lei?

"Andiamo noi due a parlare con Carter."-gli ordino.

Insieme a Boyd, scendo nelle segrete della casa del branco e a passo deciso, mi dirigo verso la sua cella.

Una volta arrivati alla sua cella, ci appoggiamo alle sbarre e osserviamo la scena con un ghigno sulla faccia.

Carter è legato come un salame con le catene.

"Ti donano quelle catene!"-lo prendo in giro ridendo.

"Lo so, sono uno schianto!"-mi risponde, facendomi l'occhiolino.

Basta con i convenevoli, passiamo alle cose serie.

"Cosa vuoi da Lucy?"-gli domando serio.

"Volevo solo farle gli auguri."-risponde lui, guardandomi negli occhi.

Gli auguri?

"Per cosa?"-gli domanda Boyd.

"Luciana, oggi fa il compleanno. Non penso che lei lo ricordi.. ogni anno, è il giorno più brutto della sua vita."-risponde lui, beffardo.

La rabbia, mi sta uccidendo.

Sono tentato ad entrare e spaccargli la faccia.

La mia Lupacchiotta..

Ad un tratto, qualcuno mi abbraccia da dietro.

Mi giro e vedo Lucy con un pantaloncino troppo corto e una canottiera.

"Boyd, odio i vestiti della tua compagna."-gli dico, tramite il collegamento mentale.

"Non sei l'unico."-mi risponde.

"Cosa c'è?"-le domando, mentre le accarezzo la guancia.

"Ho sentito le tue emozioni.."-mi risponde lei, con le lacrime agli occhi.

"Luciana!"-urla Carter, facendola sobbalzare, ma attirando la sua attenzione.

"Buon compleanno!"-urla di nuovo Carter.

Lucy a quelle parole, iniziò a piangere.

"Lucy.."-la chiamo, e tento di prenderle la mano, ma lei, fece una cosa che mi stupì molto, ma non Carter.

Inizia ad urlare, e a correre via dalle segrete.

"Boyd, chiama Aida e dille di trovarla.. io ho bisogno di sfogarmi!"-gli dico, con un ghigno in faccia, mentre guardo la faccia di Carter, ora terrorizzata.

VFC.

"Luuucy!"-urla Aida.

La chiama e richiama ma lei, non risponde.

È troppo spaventata, rannicchiata in un angolo della casa.

La piccola lupa tremava.

Ricordava ancora i suoi tredici anni.. aveva perso da pochi mesi i suoi genitori.

Flashback.

"Facciamo una torta?"-domandò Lucy, sul ciglio della porta, con uno straccio in mano.

"Una torta, e perché?"-gli domandò Faith, seduto ad un tavolo con altri due uomini, tra cui Carter.

"Oggi è il mio compleanno."-rispose Lucy, sorridendo.

Era così ingenua.

"Ah, è il tuo compleanno? Quindi dobbiamo farti un regalo?"-gli domandò Faith, mentre gli altri due uomini iniziarono a ridere maleficamente.

Lucy non capì in quel momento il perché della loro risata.. ma nonostante questo, sulla sua faccia apparì un sorriso sincero.

Il problema, è che lo capì dopo, il motivo della loro risata.. quando tutti e tre, iniziarono a picchiarla selvaggiamente.

Lucy, dopo il pestaggio, si trascinò a terra fino ad un angolo.. e da quel momento, aveva deciso di dimenticarsi del suo compleanno.

Fine flashback.

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