Capitolo 5.

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VFC.

È passato un mese da quando Lucy è tornata a vivere, grazie al suo compagno.

Ha iniziato a parlare di nuovo, e anche se dice poche cose, sa come farsi capire.

Soprattutto da Jacob, che non la lascia un minuto da sola.

Le sue ferite sono guarite, ma le cicatrici causate dai ferri roventi, permangono.

A volte Lucy, si guarda nell'immenso specchio di cui è munito il bagno del suo compagno, senza riconoscere il suo viso.

I suoi capelli, sono tornati lucenti e i suoi occhi blu, sono più chiari e cristallini.

Ha messo su anche qualche chilo, ma per l'Alpha, è ancora troppo magra.

Lucy in questo momento, sta gustando i suoi biscotti preferiti mentre guarda la neve attecchire al suolo esterno.

"Lupacchiotta."-la chiama Jacob, comparendole di spalle.

Egli l'aveva lasciata sola per un po' per sbrigare delle faccende che coinvolgevano il branco.

Jacob, è un'Alpha molto impegnato, ma trova sempre due minuti per vedere la sua compagna e per farla felice.

Appena Lucy si gira e lo vede, lascia perdere i biscotti e gli salta adosso.

Prontamente Jacob, la prende in braccio, facendo così scontrare le loro intimità.

Jacob, dovette richedere appello a tutte le sue forze per non portarla in camera, marchiarla e farla sua.

Essendo un'Alpha, il marchio lo avrebbe aiutato a proteggere la sua piccola da attacchi nemici.

Ma lui non può.

Marchiarla la spaventerebbe troppo e per quando riguarda fare l'amore.. Jacob, non crede nemmeno che Lucy sappia come si riproducono.

La coccolava al suo petto, respirando il suo buon profumo di gelsomino, quando gli venne un' idea.

"Lucy."-la chiamò.

Lucy, scese dalle braccia del suo compagno e lo guardò.

Lucy sì, aveva iniziato a parlare, ma era una di poche parole.

"Ti va di andare a correre? La vuoi vedere la tua lupa?"-le domandò Jacob.

I suoi occhi si illuminarono, un sorriso apparì sulle sue labbra e il suo corpo inizio a fremere dall'eccitazione.

"Lo prenderò come un sì."-commenta sarcastico Jacob.

La portò nel cortile, attraverso la porta sul retro.

Una volta fuori, Lucy si guardò intorno.

La neve, regnava sovrana.

Come una bambina, Lucy prese con le mani un po' di neve e la lanciò a Jacob, facendolo rimanere di sasso mentre lei, rideva come una matta.

Jacob, avrebbe voluto guardarla ridere per ore.

Da un mese a questa parte, era il suo passatempo preferito.

Jacob, si risvegliò dal trans e iniziò a spogliarsi, sotto lo sguardo di Lucy.

Lei fece lo stesso, senza alcuna vergogna.

Nella vecchia casa, lei avvolte rimaneva nuda durante le punizioni.

Ma se c'è una cosa che quegli uomini non le hanno fatto, è stata proprio quella di prendere la sua purezza.

Faith, non l'aveva mai una volta toccata, se non per picchiarla.

Era un cacciatore, e come tale i lupi li doveva uccidere, non scopare.

Ma Lucy, fu una delle poche fortunate, se così si può definire.

Aveva vissuto sette anni, in quella casa.

Era sopravvissuta, per sette anni.

Sette anni, di inferno.

Una volta nudi, Lucy guardò un punto del corpo di Jacob molto.. grande.

Jacob, era eccitato, e la sua compagna nuda che guardava il suo amico, non lo aiutava affatto.

Lucy, lo guardò confusa, finché non lo prese in mano per cercare di capire cosa fosse.

Con la mano, ingenuamente, faceva su e giù e lei proprio non capiva.

E come poteva? I suoi genitori sono morti quando lei era piccola e ancora immatura per poter parlare di certe cose.

Jacob, ringhiò e le tolse subito la mano.

Lucy, ci rimase male.

Non capiva perché Jacob avesse reagito così ma le faceva male, tanto da farle versare alcune lacrime.

"No, Piccola. Non sono arrabbiato."-le confida Jacob a un soffio dalle sue labbra.

Per lui, tutta quella situazione fu troppa, e così, annullò le distanze in un piccolo bacio pieno di sentimenti ricambiati.

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