Capitolo 20.

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Jacob's POV.

"Jacob, è tutto pronto."

Appena Boyd mi comunica che è ora di tornare a casa, mi giro verso la mia piccolina e la sveglio delicatamente.

Alla fine, era così esausta, che senza rendersi conto, si è addormentata.

"Jacob.."-mi chiama, con la voce impastata dal sonno.

"Ti sei addormentata."-la informo e lei, si stropiccia gli occhi e poi si guarda intorno.

"Torniamo a casa?"-le domando e lei annuisce.

Ci trasformiamo e iniziamo a correre ma, mentre lei stava per entrare dalla porta principale, le tiro la coda e la invito a seguirmi.

Entriamo dall'ingresso secondario e correndo, andiamo in camera nostra, dove torniamo umani.

"Dove sono tutti?"-mi domanda e io, faccio spallucce.

"Ora Lucy, vai a farti una doccia, io torno subito."-le dico.

"No, falla con me. Perfavore."-mi chiede.

Come faccio a dirle di no?

"Aida, porta il suo vestito in camera nostra, appena ci chiudiamo in bagno."

"Sì, Jacob."

Le prendo la mano e la porto in bagno.

Entriamo sotto la doccia e ci laviamo, o meglio, io lavo lei.

Così innocente.. sembra una bambina, la mia bambina.

Le lavo i capelli e il corpo.

Poi faccio la stessa cosa con me, sotto lo sguardo attento di Lucy.

Finita la doccia, usciamo e ci asciughiamo.

Le asciugo i capelli con il phon e poi le prendo la mano, e la porto in camera.

Appena entra in camera, nota subito un vestito oro, sul letto.

È semplice, come Lucy.

Ha una sola spallina e ricade morbido lungo ul corpo.

Le dovrebbe arrivare a metà coscia.

"È per me?"-mi domanda.

"Sì, forza mettilo."-la intimo e lei fa come le ho chiesto.

Le sta benissimo, sembra fatto apposta per lei.

"Vuoi rimanere scalza?"-le domando e lei annuisce.

"Ok."-le rispondo, mentre mi avvio al mio armadio, per prendere un paio di jeans neri, e una camicia bianca.

Dopo essermi vestito, la prendo per mano e la porto nella sala da pranzo, dove ci stanno aspettando tutti.

Arrivati davanti alla porta di essa, le copro gli occhi con le mani, e lei sobbalza.

"Fidati di me."-le sussurro e lei rabbrividisce.

La porta si apre e noi entriamo silenziosamente.

Tutto il branco è presente per festeggiare il compleanno della loro Luna.

Piano piano, le tolgo le mani dagli occhi e tutti iniziano ad applaudire.

Lucy, si guarda in giro meravigliata.

Poi una cosa attira la sua attenzione.

Un enorme torta di compleanno, del medesimo colore del suo vestito.

Si avvicina alla torta e guarda le candeline accese.

Mi avvicino a lei, e l'abbraccio da dietro.

"Esprimi un desiderio."-le sussurro.

Chiude gli occhi per pochi secondi e poi, li riapre e soffia.

Si gira versi di me e mi bacia.

Ricambio il bacio e poi la stacco di poco da me.

"Buon compleanno, mia Luna."-le dico e lei mi sorride, mentre una lacrima le riga il viso dalla felicità.

Lucy. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora