𝐁𝐞𝐭 ᵛᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏ

2°

Quella mattina, sia Jimin che Taehyung si alzarono presto e si vestirono di tutto punto.
Erano il tipo di persona che prendeva molto seriamente le scommesse.
Entrambi abitavano insieme ed entrambi lavoravano nello stesso negozio
"Domani la benzina la paghi tu" disse Jimin mentre sistemava i surgelati
"Come vuoi. Hai visto qualche cliente?" chiese Tae guardandosi intorno.
Jimin fece lo stesso
"Che ne dici di quel ragazzo laggiù?" chiese Jimin indicando un ragazzo alto, carino e con degli orecchini rotondi ai lobi
"Porca troia, che splendore" osservò Tae
"La finezza..." commentò Jimin imbarazzato per l'amico
"Guardalo bene"
Jimin si focalizzò su quel ragazzo, notando effettivamente quanto fosse bello
"Hai ragione, è uno strafigo" ammise Jimin
"Che ne dici, proviamo con lui?"
Jimin annuì ed entrambi si avvicinarono al ragazzo, intento a cercare nel reparto gelati
"Possiamo aiutarla?" chiesero all'unisono.
Il ragazzo si voltò, sorridendo.
I due amici restarono ammaliati alla vista di quel sorriso così carino e splendente
"Cerco dei gelati...consigliate il cono o il biscotto?"
"Cono" rispose immediatamente Jimin
"Aspetta Jimin. Come ti chiami?" chiese Tae
"E questo cosa c'entra?" fece Jimin alzando un sopracciglio
"Stai zitto"
"Mi chiamo Jungkook" rispose l'altro rivolgendo un altro simpatico sorriso
"Vediamo...Jungkook...Kook...Kookie!"
Jimin guardò confuso il suo amico
"Cookie significa biscotto, quindi il gelato al biscotto è perfetto" osservò Tae dandosi un'aria da scienziato.
Jimin lo fulminò con lo sguardo.
Jungkook sospirò
"Sapete? Penso che prenderò entrambi" disse prendendo due confezioni diverse di gelato.
Prima che i due potessero continuare a discutere, Jungkook se n'era già andato
"Quindi...chi ha vinto?" chiese Jimin.
Tae sbuffò.

La giornata passò tranquillamente, a parte quando una signora aveva scambiato Tae per suo nipote e Jimin, invece di aiutarlo, si era messo a ridere e a sfotterlo per tutto il giorno.
Ormai era giunta l'ora di chiudere e Jimin  e Taehyung stavano posando gli ultimi prodotti sugli ultimi scaffali, quando si avvicinò loro un dipendente
"Ragazzi, avete presente quel cliente di oggi?"
"Non abbiamo avuto solo un cliente" gli ricordò Jimin
"Intendo quello carino"
Entrambi pensarono subito a Jungkook
"Alto, con i capelli neri, un bel sorriso...aveva una felpa rossa"
Sì, era lui.
Annuirono
"Bene. Mi ha detto di darvi il suo numero" disse il ragazzo porgendogli un foglietto
"A chi dei due?" chiese Tae
"Non ha specificato"
I due si guardarono, poi Taehyung ritirò il biglietto
"Noi andiamo. Ci vediamo domani" disse poi portandosi Jimin dietro
"Si può sapere che stai facendo?" gli chiese quest'ultimo fermandosi.
Tae lo guardò serio
"Dicevi di volerti godere la vita?"
Jimin annuì
"Allora facciamo un'altra scommessa e che non includa il gelato"
"Cioè?"
"Chi se lo porta prima a letto vince"
Jimin spalancò gli occhi.
Taehyung che diceva una cosa simile? Doveva aver sentito male
"Ci stai?" chiese Tae
"Sei sicuro di essere in te?"
"Sì, Jimin, sono io"
"Non ho speranze" disse ridendo.
Tae si trattenne dallo sputargli in faccia
"Non so da dove iniziare ad insultarti"
Taehyung pensava davvero che Jimin fosse molto sexy, oltre che simpatico, ed era sicuro che a Jungkook potesse di sicuro interessare di più lui.
Ma ciò poteva differire solo per un fattore
"Potrebbe scegliere me solo se è passivo"
L'altro rimase un attimo perplesso
"È vero"
"Infatti"
"Ci stai?"
Si misero d'accordo.