16°

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"Jimin-shi! Sono tornato" disse Taehyung entrando in casa
"Sono qui" disse Jimin dal divano del salone
Tae lo raggiunse, sedendosi accanto a lui
"Com'è andata al lavoro?" chiese Jimin
"Mh bene. Come stai? Scusa se non ti ho chiamato"
"Tranquillo. Sto bene, la febbre è scesa a 37"
"Menomale, ma penso che tu debba stare a casa anche domani e stavolta starò con te, promesso"
"Taehyung, starò ancora meglio domani e verrò al lavoro"
"È meglio che tu stia a casa" ribadì il più piccolo
"Smettila, so cosa fare"
"Per questo ti consiglio sempre io"
"Stai zitto. E poi non vedo l'ora di passare un po' di tempo con te e Kookie" disse Jimin facendo uno sguardo perverso
"Possibile che pensi solo a quello?"
Jimin portò i suoi avambracci dietro la testa e ve la poggiò sopra, chiudendo gli occhi
"Non credo alle relazioni sentimentali, quindi per me è sempre e solo quello, non posso farci nulla"
"Come sei depresso. Le relazioni sentimentali esistono. Ti ricordi che quella tra me e Minjae?"
"Ora siete amici"
"Ma solo perché dopo un po' non ci siamo piaciuti più"
"È a te che non è piaciuto più...cavoli, avevi un bel bocconcino tra le mani"
"Vedi che pensi tutto in maniera sbagliata? Io non stavo con lui per il sesso, altrimenti staremmo ancora insieme. Mi piaceva la sua personalità e poi è passato" spiegò Tae.
Quello che cercava di fare capire a Jimin era che stare con una persona non voleva dire solo fare sesso
"Comunque c'è rimasto malissimo" continuò Jimin
"Non posso farci nulla, mi dispiace"
"Sei insensibile"
"Jimin, lo avrei solo sfruttato"
"Ma almeno sarebbe stato felice"
"Assolutamente no"
"Se fossi stato al posto suo, allora lo avrei accettato pur di starti accanto"
"Ma sarebbe stato impossibile. Come te e Yoongi: se foste rimasti insieme nonostante la distanza, ti assicuro che vi sareste traditi a vicenda. Almeno, tu lo avresti tradito e ti saresti sentito una merda" disse schietto Taehyung.
A Jimin vennero gli occhi lucidi
"Mi reputi una persona così spregevole?" chiese con un fil di voce
"Non è essere spregevoli, è la verità. E ti dirò di più: sicuramente non sarebbe durata; per voi specialmente, il contatto fisico è importante e non ti parlo di sesso, ma di baci, carezze, coccole. Ti assicuro che saresti stato 6 giorni su 7 a piangere perché non avresti potuto averlo accanto"
Jimin iniziò a singhiozzare ed abbracciò l'amico
"Hai r-ragione T-tae..." disse piangendo.
Taehyung lo strinse a sé, come a volerlo proteggere.
Quel discorso aveva ristabilito gli equilibri. Pur essendo divenuti scopamici, la base della loro amicizia non era stata compromessa. Andava bene così. Quando stavano insieme, si sentivano liberi, gioiosi, anche in momenti come questo
"Un giorno troverai la persona che fa per te. Io ti starò sempre accanto, ti prometto che non ti abbandonerò mai"
"G-grazie Tae..."
Jimin iniziava a credere che non esistesse la persona giusta per lui.

𝕭𝖊𝖙 ᵛᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora