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"Non ti capisco. Ti piace essere preso in giro in questo modo?"
Yoongi stava cercando di contenersi, ma non capiva come a Jimin potesse piacere essere sfruttato.
Jimin sentì una fitta al cuore
"I-io...loro mi vogliono bene"
"Lo so, Jimin, ma non puoi donarti a loro perché ti vogliono bene. Tu queste cose devi farle con una persona che ami...oddio, magari non amore, ma almeno piacere, almeno una persona che pensi potrebbe stare in una relazione con te"
Jimin riprese a piangere
"Y-yoongi...tu mi giudichi e parli come se le cose andassero sempre bene per chiunque. Sono pieno di problemi, guardami! Non mi vuole nessuno per come sono realmente e non mi vorrà mai nessuno. Agli altri interessa solo il mio corpo. Almeno Kookie e Tae so che mi staranno accanto come amici"
"Si, ma non staranno mai con te"
"N-nessuno è mai stato o starà mai con me perché gli piaccio"
Yoongi si sentì ferito. Lo guardò negli occhi e gli accarezzò il viso
"Jimin, tu mi piacevi, non dire cazzate. Sono ciò che prova che ti sbagli"
Fiumi di lacrime stavano sgorgando dagli occhi di Jimin.
"Perché, secondo te mi sono sempre limitato a baci e carezze? Tutto desideravotranne che tu potessi sentirti usato"
Yoongi si sentiva malissimo a vederlo così
"Jimin, io ho capito che eri una persona bisognosa di affetto e da te non volevo pretendere nient'altro. Non era il momento. Io ti vedo così fragile e sensibile..."
Il cuore di Jimin in quel momento stava esplodendo; non capiva più nulla. Non sapeva cosa dire o fare, si sentiva in soggezione
"M-ma t-tu te ne s-sei andato" disse chinando la testa sulle proprie braccia appoggiate sul tavolo e nascondendo il viso in esse.
Yoongi si alzò ed andò ad abbracciarlo.
Il cuore di Jimin perse nuovamente un battito
"Io dovevo tornare a Daegu per lavoro e per mio padre...non potevo mantenere entrambi e non volevo tu lavorassi perché obbligato. Non sapevo nemmeno quanto sarebbe durata la nostra storia, non potevo rischiare che tu restassi deluso, perché ti vedevo coinvolto. Avevo sinceramente paura di deluderti, non potevo rischiare di portarti con me e farti abbandonare tutto...soprattutto per Taehyung" sussurrò stringendolo.
Jimin alzò la testa e si girò per ricambiare l'abbraccio.
Dopo un po', Yoongi si staccò, tornando al suo posto
"Finiamo di mangiare" disse tornando freddo.
Anche se aveva cercato di nasconderlo, in realtà aveva pianto.
Jimin se n'era accorto.

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Taehyung e Jungkook stavano tornando a casa, quando Tae si accorse di una cosa
"Kookie! Fermati, c'è un cane!" esclamò indicando un cagnolino in un parcheggio.
Jungkook rallentò e si posteggiò nel parcheggio vuoto.
In realtà non sapeva esattamente perché si fosse fermato, sapeva solo che Taehyung non lo aveva quasi calcolato per tutta la sera; e la cosa gli dava non poco fastidio. Non sapeva cosa dirgli.
Taehyung scese dall'auto ed andò incontro al cane.
Jungkook rimase in piedi dietro di lui, mentre lui accarezzava il cucciolo.
Si sentiva ignorato e la cosa lo stava alterando.
Taehyung sorrideva, era felice e spensierato
"Come sei carino" disse al cane mentre lo accarezzava.
Il cagnolino scodinzolava e salterellava dalla gioia. Non sapete quanto Jungkook desiderasse essere un cane in quel momento.
Se ne stava in piedi, vicino alla macchina, a braccia incrociate, a sperare nella sua prossima vita di essere un cucciolo di cane.
Deprimente.

𝕭𝖊𝖙 ᵛᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora