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E fu così che quella sera sia Taehyung che Jimin si prepararono per "l'appuntamento".
Entrambi si stavano vestendo, cercando di apparire al meglio possibile: Jimin indossò dei pantaloni neri di pelle con degli anfibi del medesimo colore e una canottiera bianca molto larga; Taehyung, invece, si limitò ad indossare una camicia bianca, degli orecchini e dei jeans neri attillati, accompagnati da delle scarpe bianche da ginnastica.
Uscirono dalla propria stanza nel medesimo istante e si scrutarono a vicenda.
Notando quanto l'altro fosse bello, tutti e due rientrarono immediatamente nelle proprie stanze per truccarsi per non sfigurare.
24 anni, cavolo, sembravano ragazzini.

Arrivarono allo strano locale con la stessa auto.
'Strano' perché i due non erano abituati ad andare in locali dove ci si trovava solo per bere, ballare e scopare. E sopratutto, non erano mai stati in un locale gay.
Non era il loro genere; pur essendo gay, non andavano mai in certi luoghi.
Il primo ad entrare fu Taehyung. Si fece strada con passo deciso e si mise subito a cercare il maknae.
Jimin lo seguì, non più tanto convinto della sua scelta.
Dopo un paio di minuti di ricerca, avvistarono una testa familiare
"Jungkook!" esclamarono andandogli incontro.
Il ragazzo indossava una giacca di pelle nera, con maglietta bianca e pantaloni strappati dello stesso colore. La matita gli contornava perfettamente l'occhio e gli orecxhini scintillavano sotto le luci del locale
Jimin e Tae ne erano ammaliati, quasi da rimanere a bocca aperta.
Jungkook sorrise
"Ciao ragazzi"
I due lo salutarono e presero posto
"B-beh...com'è andata la giornata?" chiese Jimin a Jungkook
"Tutto bene" rispose continuando a sorridere.
Quel sorriso era così carino
"Sembri proprio un coniglietto con i denti che ti ritrovi, lo sai?" disse Taehyung scompigliandogli i capelli.
Jungkook arrossì lievemente.
Da quando Taehyung così confident? Jimin decise spezzare la loro conversazione e di prendere Jungkook per la manica della giacca e portarlo in pista a ballare.
Taehyung li seguì sbuffando. Si mise appoggiato al bancone, chiedendo una birra, mentre osservava Jimin circondare il collo di Jungkook con le braccia e iniziare a strusciarsi sul corpo del più piccolo.
Provava una sensazione strana. Non era semplice gelosia, ma un sentimento diverso, più forte...più fastidioso. C'entrava la scommessa?
Consumò la sua birra e si avvicinò ai due, posizionandosi dietro Jungkook.
Il suo sedere gli era appiccicato; erano separati solo dai pantaloni ed entrambi iniziavano a sentire un certo calore.
Nel frattempo Jimin cercava in tutti i modi di attirare l'attenzione di Jungkook, ma questo era troppo occupato a bearsi del dolce tocco di Taehyung, esercitato sui suoi fianchi.
Allora Jimin si girò improvvisamente di schiena e fece sbattere con poca grazia il suo sedere sulla cinta di Jungkook, il quale sussultò.
Taehyung, in risposta, premette le mani sui fianchi del giovane, che si lasciò scappare un gridolino. Tutti e tre adesso avevano l'eccitazione alle stelle.
"Jimin, non fare rumore" lo rimproverò Taehyung nel momentoin cui lo sentì ansimare.
In quel momento, dopo quelle parole, Jimin sentì una sensazione strana, ma di puro piacere.
Il suo obiettivo era Jungkook...eppure era stata la voce di Taehyung a fargli quell'effetto.

𝕭𝖊𝖙 ᵛᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora