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Quella mattina, Jungkook andò al supermercato.
Ovviamente non doveva fare la spesa. O meglio,  avrebbe finito per farla già che c'era,  ma non era il suo obiettivo principale.
Entrò nel posto ed inquadrò Taehyung, il quale stava ridendo insieme ad una vecchietta.
Sorrise davanti a quella scena.
Si avvicinò al ragazzo e gli mise una mano sui fianchi
"Buongiorno" salutò sorridendo.
Taehyung fu sorpreso da comportamento del più piccolo, ma si limitò a sorridergli
"Ciao Jung-"
Le sue parole furono interrotte dalle labbra di Jungkook sulle sue.
La vecchietta sorrise a quella scena tanto carina, mentre altre persone lì dentro lo guardarono stranite o addirittura disgustate.
Fu un bacio veloce, succeduto dai sorrisi di entrambi
"Siete davvero una bella coppia. Vado a prendere lo zucchero" disse la vecchietta sorridendogli, per poi allontanarsi
"Non ha tutti i torti" commentò Jungkook
"B-beh-"
Confusione generale nel cervello di Kim Taehyung
"Come sta Jimin?"
"Malissimo. Stamattina non si è alzato dal letto e ti giuro che stanotte l'ho sentito piangere"
"E che hai fatto?"
"Ho dormito con lui"
"Si può stare così per amore?"
"Penso sia normale"
"Ti è mai successo?"
"Mai stato così male per questo"
"Nemmeno io"
"E Yoongi?" chiese Taehyung
"In camera sua che legge"
"Insensibile"
"Già...ha detto che vuole ignorare l'esistenza di Jimin"
"Oddio,  la maturità"
"Tanto parleranno"
"Assolutamente no" si oppose Tae
"Ma Tae"
"Starebbe peggio di come sta adesso"
"Forse o forse no"
"No, non è il caso. Ieri ho dovuto sfondare la porta del bagno per evitare che si tagliasse"
"Cosa!?"
Jungkook era sconvolto
"Sì. È fuori discussione che quei due parlino. Quando se ne va?" chiese Tae riferito a Yoongi
"Tra un paio di giorni" rispose Jungkook
"Ok, posso tenere a bada Jimin"
"In che senso?"
"Che posso evitare che si tagli"
"Tae...ora è da solo"
"Mi ha promesso che non lo farà ed io voglio credergli"
"Speriamo..."
"Già"
"Se stasera uscissimo?"
"Penso che farebbe bene a tutti e tre"
"Dove?"
"Lunapark?"
"Perfetto"
"Ora chiamo Jimin e glielo chiedo" disse Taehyung tirando fuori il suo cellulare.
Chiamò Jimin che dopo poco rispose
"Dimmi Tae" rispose Jimin con tono pacato
"Sembri stare meglio" osservò piacevolmente l'amico
"Sì sì, i tuoi pancake hanno aiutato"
"Ne sono felice. Ascolta...io e Jungkook pensavamo di uscire ed andare al lunapark stasera, ti va?"
"Mh si certo"
Dopo ciò, staccò la chiamata
"Ma che ci fate voi due qui?" chiese il supervisore del supermercato
"Al lavoro!" esclamò
"Veramente io-"
"E perché non hai il grembiule?"
"Io non lavor-"
"Sbrigati!"
Alla fine Jungkook decise di sostituire Jimin per tutta la giornata.

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"Prima di andare a prendere Jimin, passiamo da casa mia che mi cambio, d'accordo?" disse Jungkook
"Sì, certo"
Uscirono dal supermercato e salirono in auto
"Hai una bella macchina" commentò Taehyung
"Grazie"
Jungkook azionò il motore e partirono.
Nei dieci minuti di strada, parlarono un po' dei loro gusti e Jungkook scoprì che Taehyung era una persona veramente strana; il sospetto lo aveva già, ma ora ne aveva la certezza. Gli piaceva il suo fare bizzarro, lo trovava divertente e carino. Taehyung scoprì finalmente il lavoro di Jungkook: era impiegato nell'azienda di suo padre, per la maggior parte da remoto
"Vieni con me, non mi va di farti aspettare" disse Jungkook una volta entrati in casa
"Yoongi, sono qui!" avvisò Jungkook urlando
"Sì, sì" rispose l'altro con noncuranza
"Ok, vieni con me in camera che mi cambio" disse Jungkook riferito a Taehyung.
Ed in quel momento Taehyung si sentì avvampare.

𝕭𝖊𝖙 ᵛᵐⁱⁿᵏᵒᵒᵏ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora