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Skylar guardò ancora il cellulare e non trovando nessun messaggio lo lanciò in malo modo facendolo finire sul tappeto.
«Ehi che ti ha fatto quel povero telefono?»
Chiese una ragazza dai capelli rossi poggiando i gomiti sullo schienale del divano,  la ragazza tirò su la testa guardandola sotto sopra «Non ha suonato» incrociò le braccia sotto il seno imbronciandosi.
«Ahhhh il tipo dell'altra sera? Vabbé dai forse non era serio quando diceva che voleva rivederti»
«Wow grazie eh... sei una sorella di merda!»
La rossa sorrise mostrando le fossette e le diede un bacetto sul naso «Ti amo anche io sorellona»
«Sorellona di sto cazzo... abbiamo solo un anno di differenza» rispose accigliata, la sorella la baciò a schiocco su un orecchio assordandola per un istante finendo così a lottare lanciandosi cuscini. Lo squillo del telefono le interruppe e si bloccarono, Skylar la guardò con occhi sbarrati sentendosi improvvisamente intimorita «Che fai? Non rispondi?»
«Hazel rispondi tu!»
«Ma no che non rispondo... tira fuori le palle!»
La ragazza raccolse il telefono, prese un respiro profondo e schiarì la voce.
«Pronto?» disse con una voce acuta,
Hazel la guardò arcuando un sopracciglio scuotendo la testa mentre con una mano cercava di trattenersi dal ridere «Ah...sei tu Kelsey... cosa? No, non aspettavo nessun'altra chiamata... no in effetti anche io devo capire cosa disegnare...certo ci vediamo domani» chiuse la telefonata sbuffando e si lanciò di nuovo sul divano, la sorella si mise accanto a lei abbracciandola «Speravo fosse Nathan, ma cazzo sono passati tre giorni e ancora niente...forse davvero non era serio...» Hazel le accarezzò i capelli in segno di conforto «Non avevo capito ti piacesse così tanto»
La bionda la guardò con espressione da cucciolo «Non lo avevo capito neanche io fino a stamattina! Forse ha perso il mio numero? Mi sembrava sincero quando ha detto di volermi rivedere... forse sono stata troppo ingenua a credergli. Forse hai davvero ragione tu» disse triste, Hazel le diede uno scapellotto scompigliandole tutti i capelli e si alzò puntando le braccia sui fianchi «Adesso basta! Non è da te piangerti addosso! Hai scopato con uno e non ti ha richiamato... bene fattene una ragione!  Ne perde lui» Skylar la guardò stupita di quello sfogo, dato che la sorella era di solito una persona silenziosa e si alzò anche lei mettendosi nella stessa posizione e a testa alta disse: «Hai ragione! Peggio per lui che si perde tutto questo!» disse indicando il suo corpo.
Le due sorelle scoppiarono a ridere e andarono in cucina, per prendere gelato e cucchiai e buttarsi poi su una bella maratona di serie TV.

Nathan si massaggiò la fronte sentendo già un principio di mal di testa, da giorni stava lavorando ad un caso complicato, rimanendo in ufficio fino ad orari impossibili.
Chiuse un attimo gli occhi per riposarli e come sempre immagini di un corpo sensuale gli apparvero, il ricordo della sua pelle morbida, il suo sguardo malizioso, il suo profumo indimenticabile, il suo tocco sempre più voglioso... Skylar...
il pensiero di chiamarla premeva prepotente nel suo cervello, ma gli impegni e la stanchezza accumulata in questi giorni purtroppo glielo avevano impedito.
Era da tantissimo tempo che non si sentiva così attratto da una ragazza conosciuta per caso, per giunta così giovane, probabilmente per lei la loro notte insieme era stata solo una parentesi nella sua vita universitaria, per staccare la spina dagli studi. Ma per il momento voleva godersela senza pensarci troppo, così come aveva fatto dopo la sua ultima storia; aveva evitato rapporti complicati cercando solo storie di una notte, ma sapeva già che con Skylar sarebbe stato diverso. Non era stato solo sesso fra loro, certo quello non era mancato ed era stato fantastico, ma avevano anche parlato, lei gli aveva raccontato del dipinto che avrebbe dovuto fare e della sua momentanea mancanza di ispirazione e Nathan scherzando le aveva detto che poteva disegnare lui nudo se voleva... chissà se lo avrebbe fatto davvero.
Venne riscosso dai suoi pensieri dalla porta che si apriva «Signor King, le ho portato i documenti che mi aveva chiesto sul caso Walter. Ah al telefono c'è di nuovo la signorina Ivy... posso finalmente dirle che sei morto così smette con le telefonate?»
«Sei impazzita Camile? Vorrebbe informazioni per il funerale e non te la toglieresti più dai piedi», risero entrambi immaginandosi la scena, la sua ex era esasperante come poche «Dille che sono in tribunale per favore».
La donna bionda e minuta fece un saluto di tipo militare «Si capo!»
Tornò a sfogliare i file sulla sua scrivania e sperò con tutto se stesso di finire presto per poi poter finalmente chiamare la bionda dei suoi sogni.
Verso le otto di sera potè finalmente dire di avere finito e che il giorno dopo in tribunale sarebbe stato preparato, si rilassò sulla sedia stendendo le gambe sulla scrivania, prese il telefono e chiamò quel numero tanto desiderato, dopo tre squilli sentì una voce femminile molto delicata «Pronto
«Skylar? Sono Nathan...»
«Oh... ciao, no io sono Hazel sua sorella... Skylar è andata all'acquario, diceva di voler disegnare qualcosa... come al solito ha dimenticato il cellulare a casa»
«Puoi dirle che ho chiamato?»
«Ma certo! Sarà felice di saperlo...»
«Ah si?»
«Dio si, non ha fatto altro che lamentarsi che non avevi ancora chiamato, ho pensato seriamente di soffocarla con un cuscino» Nathan scoppiò a ridere
«Ok Hazel grazie, è stato un piacere conoscerti. Dirai a Skylar che ho chiamato?»
«Certo! È stato un piacere anche per me! Alla prossima»
Nathan chiuse la telefonata portando le braccia dietro alla testa sorridendo soddisfatto.

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