Skylar guardó fuori dalla vetrata della camera da letto e vide che il sole stava per sorgere, le tende si muovevano grazie alla brezza mattutina, quel posto era così bello e tranquillo che sembrava non essere vero. Dopo il loro matrimonio Nathan l'aveva sorpresa con quella bellissima casa negli Hamptons, che era diventata il loro rifugio quando la vita in città diventava troppo stressante. Si strinse nella vestaglia che aveva indossato e sorrise quando sentì due forti braccia avvolgersi intorno alla sua vita.
«Ehi che ci fai già sveglia?» Nathan le lasciò un bacio sul collo, Skylar lo accarezzò e si lasciò cullare.
«Pensieri...non riuscivo a dormire...»
«Il nostro piccoletto sta diventando grande... Pensavi anche alla mostra?» lei sorrise e girò il viso verso il suo baciandolo dolcemente sulle labbra.
«No, sono tranquilla per quello, è già tutto pronto.»
Nathan sorrise e le passò le mani lungo la schiena «La mia piccola grande artista...»
«Ti amo tanto Nathan...»
«Ti amo tanto anche io, signora Skylar King.»Skylar entrò nella camera di C.J, trovandolo ancora addormentato con la bocca leggermente socchiusa, si sedette sul bordo del letto e gli accarezzò una guancia.
«Piccolo...ehi piccolino...»
«Mammina...», mugugnó stiracchiandosi, Skylar passò una mano fra i capelli rossicci e scompigliati di C.J e lo fece sedere in grembo.
«Buongiorno amore, hai dormito bene?» il piccolo strinse un braccio intorno al collo di Skylar, mentre con l'altra manina si strofinava un occhio
«Si... non c'erano i mostri...»
«Fantastico!» disse entusiasta e si alzò portandolo in braccio verso la cucina, dove Nathan aveva già portato in tavola dei pancake.
«Eccolo il mio ometto!» disse l'uomo prendendolo fra le braccia, il piccolo ridacchiò e alzò una manina mostrandogli quattro dita «Papà oggi divento grande...»
«È vero oggi diventi grande...sei già più pesante!»
Nathan si sedette con C.J in braccio, mentre Skylar portava a tavola del latte per il piccolo e del caffè per il marito.
«Quando arrivano i miei amichetti?» chiese il bambino con la bocca sporca di cioccolato, Skylar rise e gli pulì il viso
«Fra un paio d'ore... vengono anche il nonno e gli zii...»
C.J spalancò gli occhi e sorrise mostrando i suoi denti mancanti, «Il nonno?!»
«Si amore...» Skylar guardó di fronte a se, negli occhi del figlio, identici a quelli dell'uomo che amava e disse sorridendo
«potrai fargli vedere tutti i giochi che hai qui e poi ci saranno i regaliii!», esultò alzando le braccia.
Il bimbo si alzò in piedi sulle ginocchia del padre e gridò «Regaliii!»«C.J!!», gridò la bambina dalle lunghe codine scure, che correva verso di lui non appena i genitori l'avevano fatta scendere dal seggiolino. C.J alzò lo sguardo da dove stava costruendo un castello con alcuni dei suoi amichetti e saltò in piedi correndo verso di lei.
«Sophie!!»
«Sembra non si vedano da anni...», Noah salutò Nathan con un veloce abbraccio, mentre Kaden andava verso di loro con il piccolo Josh in braccio.
«Guarda com'è cresciuto...» disse Skylar avvicinandosi, salutò entrambi con un bacio sulla guancia e prese il bambino
«Ciao piccolo della zia...» e sfiorò il naso contro il suo facendolo sorridere.
Kaden e Noah avevano adottato la piccola Sophie subito dopo il matrimonio, si erano innamorati di lei la prima volta che l'avevano vista ed ora era la migliore amica di C.J e Noah scherzava spesso dicendo che prima o poi si sarebbero sposati, facendo innervosire Kaden gelosissimo della sua bambina, mentre il piccolo Josh era l'ultimo arrivato in famiglia, che ad ogni sorriso sdentato catturava l'attenzione di tutti nella stanza.
«Siamo arrivati anche noi!»
Skylar girò la testa e sorrise vedendo Chase arrivare con il suo compagno Davis, era stata una sorpresa per tutti quando il biondo aveva incontrato quel dolce ragazzo che gli aveva fatto perdere la testa. Davis era il suo esatto opposto; timido e schivo all'inizio, ma si era rivelato essere la persona perfetta per lui. Fare coming out per Chase non era stato difficile, aveva affrontato il tutto a testa alta, fiero di quello che era e adesso vivevano insieme felici e innamorati.
Chase salutò Skylar e Noah con un bacio sulla guancia, e strinse la mano a Nathan e Kaden, mentre Davis salutò tutti con un gesto della mano.
«Dov'è il mio ometto?!» chiese rivolgendosi a Nathan, mentre accarezzava la guanciotta paffuta del piccolo Josh.
Nathan indicò C. J, che al momento era in piedi con i pugni appoggiati sui fianchi, mentre osservava i suoi amichetti giocare. I due si allontanarono verso i bambini e Chase prese subito C. J in spalla facendolo ridacchiare.
Un rumore di auto li fece voltare verso il vialetto, Skylar lasciò Josh al padre e corse a salutare i nuovi arrivati.
«Ciao...mi sei mancata così tanto!» disse abbracciando la sorella.
Dopo aver finito gli studi Eric aveva portato Hazel in Svezia per un viaggio e lì le aveva fatto la proposta di matrimonio. Dopo la cerimonia a New York i due decisero trasferirsi, comprando una meravigliosa casa che dava sull'arcipelago di Stoccolma. Eric adesso lavorava nell'azienda di famiglia, mentre Hazel revisionava libri per una piccola casa editrice.
«Anche tu...sembri più vecchia...», Hazel si staccò dall'abbraccio quando Skylar le pizzicò un fianco «Ritira subito ciò che hai detto!»
«Bambine non litigate...» Christopher si avvicinò alla figlia e passò una mano fra i suoi capelli, lasciandole un bacio sulla fronte «Sei bellissima tesoro... adesso dimmi subito dov'è Christopher jr?!»
Il piccolo come se avesse percepito la presenza del nonno si voltò nella loro direzione e iniziò a correre con le sue gambette «Nonnoooo!»
Christopher si inginocchò e lo prese in braccio «Ciao campione!»
C.J gli stampò un bacio appiccicoso su una guancia e ordinò al nonno di seguirlo per aiutarlo a costruire il suo castello.
Nathan si avvicinò a Skylar e l'abbracció, accarezzando dolcemente la sua pancia.
«Sai cosa?... Sono l'uomo più felice del mondo...» le sussurrò all'orecchio, Skylar si voltò nel suo abbraccio e lo baciò,
«Ovvio tua moglie è fantastica e tuo figlio è un genio!»
Nathan rise poggiando la fronte su una sua tempia «Nostro figlio è un genio del male!» si girarono verso il piccolo C.J e risero guardandolo comandare i suoi amici mentre giocavano «Ha preso tutto da te...ti ho visto comandare tutti in ufficio, Signor Capo...» disse Skylar, Nathan arcuò un sopracciglio «Quello è il mio lavoro...»
«E quello è il suo amore...»
«Mammaaa, Papaaaaà», C.J venne correndo verso di loro e si aggrappò alle gambe di Nathan «Papà papà, Sophie mi ha baciato devo sposarla!?»
Skylar si morse il labbro, cercando di trattenere le risate mentre Nathan cercava una risposta «Perché!?»
«Tu e la mamma avete detto che le persone sposate si baciano...»
«No piccolo non serve essere sposati per baciarsi...quello che volevamo dire è che la persona che baci deve piacerti tanto.»
Skylar prese il figlio in braccio e strusciò il naso con il suo «Si ma deve piacerti davvero tanto tanto tanto...ok i tuoi bacini sono troppo importanti e per adesso sono riservati solo a me... ok a noi» aggiunse quando Nathan le diede un' occhiataccia.
«Adesso dai un bacione alla mamma e per il resto ci penseremo quando sarai più grande...molto più grande...» aggiunse sottovoce.
C.J prese fra le mani il viso della madre e le lasciò una raffica di baci sulla guancia, mentre ridacchiava per via del solletico che il padre gli stava facendo.
Il bimbo si staccò e si fece mettere a terra, portò le braccia ai fianchi e disse con il suo tono serio «Adesso venite ad aiutarmi!», poi li prese per mano e tutti e tre iniziarono a camminare mentre C.J saltava fra di loro, Skylar girò il viso verso il marito incontrando i suoi occhi e sorrise «Sai cosa... sono anche io la persona più felice del mondo...», guardò la sua famiglia sorridere e giocare insieme e pensò, si questa è la felicità!
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SWEET SEDUCTION
Storie d'amoreSkylar Reave è giovane, bella, studia arte a New York, ed è felice. La sua passione la rende solare e allegra ma nel profondo c'è qualcosa che la spaventa...la voglia di amare...la paura di essere ferita...ancora. Nathan King sembra avere tutto, un...